Ricette Vegetariane e Vegane

Malata Immaginaria e Immaginativa

Okokhodimenticatounacosa.

Riguardo alla Tombola:

12 libri (con dedica) più 12 illustrazioni-foto tratte dal libro (questa qui insomma). I vincitori erano (qui il post della proclamazione):

1) n° 1806 Kuroko, 2) n° 1145 Elisabetta Carta, 3) n° 501 Ninphe,  4) n°201 IreneAirinB, 5) n° 357 Iaia (quindi numero sopra: n° 356 Ninphe), 6) n° 1908 Mariposa, 7) n° 399 Iaia (numero sopra n° 398 Hariel), 8) n° 384 SSandrici, 9) n° 484 Sibyl Biscuit, 10) n° 363 Elllisa, 11) n° 1725 Pani, 12) n° 774 Luci

Ho già spedito (e molti hanno ricevuto. Altri se vogliono darmi conferma mi fanno mega favorone): Alessandra, Elisa, Isabel, Ombretta, Selena, Paolo, Luci, Tiziana e Francesca (manca Hariel losolosoloso). E mi sono confusa santapizzetta. Non ho capito a chi manca e a chi no. E non avevo fatto caso che Selena era uscita due volte e quindi ho rifatto sorteggio ed è uscita Nicol (Nicol mi rimandi indirizzo santocielochetelospediscosubito?).

Qualcuno mi aiuti a capire chi manca. E chi manca mi aiuti a capire se mi ha mandato indirizzo? Io davverononcelapossofaredasola. Sono anziana. Grazie (ma perché non riesco fare neanche una tombola normale, io? eh?).

Poi la mia Ale respiraconilnaso (possiamo chiamarla così? Perché durante la presentazione del libro mi ha detto: “amore. quando non riesci a respirare. ansia e. respira con il naso”. Che poteva pure sembrare un’apocalittica castroneria e invece io che mi fido di Ale, come poche volte in vita mia. Ho cominciato a respirare con il naso. Concentratissima. Sentendo per la prima volta il mio respiro, davvero. E respiraconilnaso è diventato un karma. Un motto. Una ragione)

… i terribili puntini di sospensione. Eccoli in aiuto della sintassi stravagante…

Poi dicevo. La mia Ale respiraconilnaso che mi regala risate grasse che fanno rumore mi dice che il cetriolo lo digerisce bene. Ah. E io che avevo sempre pensato che fosse una di quelle robe pesantissime che rimangono lì. E stazionano. Come se stessero aspettando un treno che mai passerà. All’interno del tuo intestino. Con valigie stracolme di spasmi. Li vedete questi cetrioli alla stazione intestino diretta verso la Città Maalox con valigie piene di contorcimentispasmoticiintestinali dolorosissimi?

Ecco. Non è vero. In realtà i cetrioli salgono sul treno leggeri con un piccolo bagaglio a mano. Sono scaltri, veloci e indolori.


E se tagliati sottilissimamente con la mandolina acquistano sapore e con una spruzzata di Limone e Pompelmo rosa se a far loro compagnia ci sono carote e mais ancora meglio. Io non adopero l’olio da quattro anni e mentirei se non dicessi che ci sono dei contro, ma i pro sono di più ergo mi ostino nella mia supponenza. Del resto le civiltà asiatiche hanno campato tranquillamente con la soia senza neanche conoscere l’esistenza dell’olio. Sono centenari e c’è una bassa incidenza di tumori. Non sono brava in matematica ma. Ma due conti facili di questo tipo credo di saperli fare (nessuno mi smentisca o ci rimango malissimo, vi prego).

Un food blog con i piatti che mangio io avrebbe un successo pazzesco, vero? Le sentite anche voi le risate registrate nevvero? Ecco bene. Sono andata avanti a cetrioli per tre-quasi-quattro settimane e il problema è che alla lunga (come è normale che sia) a me hanno fatto una reazione di “intossicazione cetriolesca” meravigliosa e adesso patisco anche solo sentirne l’odore. L‘ossessione compulsiva di andare avanti con un solo cibo per determinati periodi (che io psicolabilmente programmo) ha questo tristissimo epilogo. E’ un grande disegno dove creo (falsamente) un entusiasmo per poi esasperarlo a ogni ora del giorno e completare il tutto con un odio perenne. In modo poi alla fine da eliminare qualsiasi alimento.

E lo dico con vergogna, non certo come un vanto. E’ una subdola tecnica del mio inconscio masochista. E mi è chiaro da davvero poco tempo. Per questo motivo come sempre ragionandoci su. Qui con voi, che siete la mia terapia e salvezza. Era importante stabilirne finalmente le finalità finora sconosciute.

Da pochi giorni sono entrata nella fase solo latte di soia e mele. Perché il giubbotto di pelle non mi si abbottona come lo scorso anno. Perché per via di questa stramaledetta sedentarietà a fasi alterne e impegni e lavoro e muratori e. E non ho più il mio equilibrio della corsa. Di conseguenza della forma fisica che dico io. E dei miei maledetti gonfiori dovuti alla ritenzione idrica. E al fatto che non bevo.

Insomma sì. La fase latte di soia e mele soltanto è la massima espressione del disagio alimentare ma.

Ma confesso, serenamente, che non ne sono affatto preoccupata. Ultimamente avverto, respirando dal naso, una sicurezza di riuscita altissima. Mai ho creduto di poter guarire come in questo tempo. Perché credo che il mio percorso sia davvero in un momento di svolta. Iaia Camaleonte sta cambiando ancora una volta pelle e colore.

E questa volta la vedo poco verde. La vedo molto bianca. Nera e Rossa. La vedo molto essenza pura. Respirare con il naso, fidarmi finalmente di nuovo delle parole di un’amica, credere nell’amicizia con forte passione come un tempo, essere ottimista anche nel momento più scoraggiante della mia esistenza e tutto l’amore.

Tutto l’amore che ricevo ogni giorno. Beh.

Sarei davvero stupida se non guarissi. E io non voglio esserlo. Stupida magari sì, ma malata immaginaria no. Devo arrendermi all’evidenza che sono guarita.

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28 COMMENTS

  1. il mio l’hai spedito o nonhocapitonientemancoio
    se ti manca indirizzo.mail.tesserinosanitario.codice fiscale.qualsiasicosa.non esitare.chiedi.
    loviú

    • IRENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE io cerco il tuo numero di telefono da otto giorni.
      e tu mi dirai: ee perchènonmelochiedevi.
      e perchè SONO PAZZA.
      cielo qualcuno mi aiuti.
      ( su facebook che facciamoprima mi mandi telefono e indirizzo di nuovo così controllo che sto impazzendo?)

      (fortuna che tu hai un animo nobile e caritatevole e hai capito che hai davveroacchefareconunpazza)
      tiamo.
      ti amo dallhafacafè.
      tiameropertuttalavita.

    • NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO non tu.
      :*
      tiamopureiohovistoehocommentatosantocielo
      o no?
      cielo.
      sto impazzendo
      ( tu eri extra tombola <3 )

  2. Questa cosa del periodo di cibo mangiosoloquesto ce l’ha anche Mattia.
    L’ha sempre avuta.
    L’anno scorso erano le barbabietole in insalata con cipolle in agrodolce.
    Adesso è il periodo del mais.
    Avete mai visto altri ragazzini che per merenda aprono una scatoletta di mais?
    Ecco.
    Mangia il cibo prescelto fino a non poterne più. E così poi lo dobbiamo bandire per qualche anno.
    Perchè io lo tallono. Silenziosa. Un ombra presente e non invadente.
    E ogni tanto gli dico ma ti ricordi come ti piaceva il cibo “x”? E molte volte riprende, con più moderazione, a mangiarlo.
    Ci vuole pazienza. Ci vuole amore.
    Che hai.
    Che dai e ricevi.
    E i camaleonti io li adoro.

  3. è talmente complesso rendersi conto delle proprie tecniche infide. si riesce a inventare inconsciamente modi di farsi del male senza destare il minimo sospetto in se stessi. riusciamo a fregarci così bene che ci dovremmo fare un applauso.
    (un applauso in faccia?)
    ma non perdiamo mai l’occasione per capire, per svelare il trucchetto. e si parte da lì. anche solo con la consapevolezza del perché di certe azioni. basta questo a sconvolgere tutto il contesto.

    (sei meravigliosa. è un assoluto.)

  4. Ho ricevuto il pacco proprio oggi…grazie Iaia, per il libro, la dedica, il quadretto (che l’Inge e Frugolino si stanno contendendo 🙂 )… è sempre una grandissima emozione, apri quelle scatole ed esce tanta di quella magia!!! Grazie, grazie, grazie!!! Anche per quello che hai scritto sopra: “…Ma confesso, serenamente, che non ne sono affatto preoccupata. Ultimamente avverto, respirando dal naso, una sicurezza di riuscita altissima. Mai ho creduto di poter guarire come in questo tempo. Perché credo che il mio percorso sia davvero in un momento di svolta…” E’ bello stia accadendo, è bello che tu lo condivida con noi. Ti voglio bene e ne sono sicura anch’io. <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3

  5. Gy tesò…ma io t devo mandare indirizzo di nuovo? 😛 e per il discorso che ti ho scritto ti va bene? vabbè insomma mò ti ri-scrivo indirizzo e poi mi fai sapere. vado, scrivo e torno! …aehm…no non torno che devo andare dal fiorario *_* e poi per le bomboniere *_* e poi dopo una giornata che pulisco e cucino forse stasera mi riposo…forse eh!
    baciuuuuuuuuuuuuzzo :*

  6. A me ancora niente. T_T uffa. Appena arriva t’avverto amore <3

    Anch'io ho i periodi di "8 tonnellate di questo grazie". Ultimamente è la volta dei pandistelle. Dopo che non ne mangiavo da un po' ora voglio solo quelli a colazione.

    Magari mi venisse voglia di qualcosa di sano XD

    Ah, ho una voglia di kimchi tremenda. Ne ho comprate 2 confezioni oggi!

  7. il mio è arrivato, eccome se è arrivato!
    Comunque, il segreto dei cetrioli sta tutto nel raccoglimento… (terribili puntini di sospensione), no, non intendo dire che loro si raccolgono a cerchio e si stringono la mano e giocano a mela prigioniera o banana cieca. Intendo dire che vanno raccolti al momento giusto, altrimenti sono troppo amari o troppo ricchi di semi

  8. quanta idiozia.
    per me sei guarita il giorno che hai detto di voler guarire.
    e che mi hai detto che se mi amavo un pochino lo facevi anche tu.
    e io ti credo,
    come mai ho fatto prima.
    tu sei un esempio per tanti (no okay un esempio magari no, forse più un aiuto. un “si puòòòòòòò faaaaaareeee”. fortissimo).

    • stavi andando bene.
      mi stavo commuovendo.
      e quasi provavo una forma di affetto .
      poi.

      ti sei mostrata come sempre.
      UNA BESTIA.

      vai a fare i tortellini.
      scemunita.
      ( domani c’è un post dove metto delle tue foto senza autorizzazione. tiè)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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