Ricette Vegetariane e Vegane

Brownies al cioccolato e lamponi di Donna Hay

Mi ero resa conto di non mai postato i famosissimi brownies al cioccolato di Donna Hay. È uscita sul magazine, libro e tutta la serie illimitata di Donna Hay ma qualora fosse sfuggita, beh.

L’impasto è sempre un po’ umidiccio quando si tratta di frutta ma con i lamponi la storia cambia, eccome. Mi piace poi mettere i lamponi sopra infilnzandoli e dando una linea simmetrica perfetta in modo che ognuno se ne trovi uno bello intero e integro sopra. A decorazione. Donna Hay non sbaglia un colpo e mi piace MOLTISSIMO in tutti gli accostamenti e impasti. A volte in preda a una possessione demoniaca li cambio. Poi ritorno in me e l’umiltà mi coglie come è giusto che sia. Ed eseguo religiosamente le sue istruzioni, ecco. Al grido di Donna Hayyyyyyyygrazietiamo. Corro. Che le caramelle al vino speziato si sono bruciate (cielo. L’odore del vino cotto mi ha fatto scoppiare un mal di testa inaudito).

Brownies al Cioccolato e Lamponi di Donna Hay

Per una teglia

  • 200 grammi di cioccolato fondente a pezzi
  • 250 grammi di burro
  • 200 grammi di zucchero di canna
  • 4 uova
  • 200 grammi di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 40 grammi di cacao amaro setacciato per bene
  • 180 grammi di lamponi freschi o surgelati  (io li ho adoperati freschi perché con i surgelati ogni santa volta l’impasto mi crea problemi)

Fondi il cioccolato a pezzi e il burro insieme in un pentolino a fuoco basso e a bagnomaria altrimenti puoi farlo pure nel microonde a patto di non farli cuocere. Il composto dovrà risultare liscio. Metti poi questo composto liscio in un recipiente e aggiungi pian piano lo  zucchero e le uova. Aggiungi la farina setacciata, il lievito e il cacao e mescola per bene. Lavora tutto con uno sbattitore elettrico o energicamente con una frusta da pasticciere. Quando hai ottenuto un composto omogeneo versa nella teglia rettangolare dopo averla imburrata e infarinata se non adoperi il silicone (io ne ho usata una 20×28 circa) e infila pian piano a intervalli regolari i lamponi belli puliti. Affondali proprio uno ad uno. Inforna per 45 minuti e poi sforna. Lascia freddare prima di sformare e tagliare a rettangoli (ne verranno 15- 20 dipende alla grandezza).

Archivio Brownies

 

 

La VideoRicetta

https://youtu.be/rOsyutGV1uE

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21 COMMENTS

  1. Sicuramente una cosa buona da mangiare . Se fossi li mi introfuleri nella tua cucina e me li prenderei tutti senza lasciare niente . A vederli mi sta venendo fame , vorrei tanto essere li a prenderne molti e non lasciarli a qualcuno . Scerzo comunque , non li prenderei tutti e ne lascerei qualcuno a molte persone .

  2. a prescindere che mi fai venir fame solo a guardarli… credo di aver trovato l’idea giusta per il 6 dicembre, che è San Nicola e qui in Puglia è lui che porta i doni. noi bambini (seh bambini… magari…) troviamo il “piatto” la mattina del 6 carico di dolci, cioccolata e caramelle e regali e insomma una scorta di dolci che minimo potrebbe (il condizionale è d’obbligo) durarti per il nuovo anno intero ma non succede mai. Da qualche anno sono io a fare i piatti pure alle mie nonnine e dopo muffin e cupcake direi che i brownies sono perfetti! grazie come sempre!!! ti consumo di baciiiiiiiiii :*****************************************************************

  3. Questi li voglio fare questo week end per la mia famiglia. Li ho sempre voluti fare, ma ovviamente non li ho mai fatti. Mi segno la ricetta. Poi ti farò vedere come sono venuti!

  4. Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
    Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
    Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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