Ricette Vegetariane e Vegane

Gli alberelli tridimensionali per Natale

L’impasto che si può adoperare dipende dalle esigenze personali. Può essere quindi senza zucchero, senza glutine, senza lattosio, senza derivati animali, senza albume soltanto. Insomma: personale, appunto. Basterà fare una serie di stelle di diverse dimensioni per ottenere un alberello delizioso e di sorprendente effetto scenografico. Li ho già fatti diverse volte nel corso di questi anni  e interamente glassati di verde. Quest’anno li volevo semplici, un po’ bianchi e con qualche cenno di colore. Ho deciso, a differenza degli altri anni, di fare una base tonda in modo che potessero poggiare perfettamente ed essere visivamente più armonici e non troppo spigolosi. Scelta che da ora in avanti ripeterò.

Lascio quindi qualche impasto per i biscotti per le esigenze più diverse; qualora dobbiate sceglierne una antipaticamente ricordo agitando-la-manina “l’importante è che non sia un impasto che lieviti troppo! deformerebbe l’alberello” (modalità maestrinantipatica mode off).

(io alle maestrine gliele spezzerei le manine e ci fare una videoricetta in agrodolce)

(ah no. E’ Natale. Sì ai cuoricini e no alle manine delle maestrine in agrodolce nel wok)

Si possono adoperare le Pastigie Leone come decoro (perché sono le più buone, senza girarci intorno), smarties e cioccolatini. Completamente componibili, personalizzabili e decorabili e hofinitodidiretuttoconbili, questi alberelli potrebbero essere la prospettica (?) visiva di quello che avete in casa. Solo che finisce nel vostro panciotto.
A ben pensarci mia nonna potrebbe pure friggere il mio albero di duemetriecinquanta e servirlo con le venti tonnellate di scacciata e crispelle ma di questo ne parlerei in un’altra occasione.

Biscotti semplici classici 

280 grammi di farina, 120 grammi di burro, 100 grammi di zucchero di canna, 2 tuorli, 4 cucchiai di panna, pizzico di sale, buccia di un’arancia non trattata e lavata molto bene senza parte bianca che è amara. A 180 per i minuti che occorrono perché dipende dalla grandezza (questa gonfia leggermente un po’ ma è buonissima).

Biscotti semplici classici 2 

250 grammi di farina, 125 grammi di burro, 125 grammi di zucchero, 1 uovo, pizzico di sale, zenzero in polvere. 180 gradi per 10 minuti ma dipende dalla grandezza (perfetto come impasto perché non gonfia e si può naturalmente adoperare qualsiasi spezia).

Biscotti semplici 3

125 grammi di farina, 70 grammi di burro, 1 tuorlo di un uovo grande, 50 grammi di zucchero, vaniglia bourbon in polvere o spezia che preferisci.

Biscotti semplici al miele al gusto di cocco 

90 ml di miele, 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, 230 grammi di farina, 200 grammi di cocco disidratato.

Biscotti al miele e panna

250 grammi di farina, 125 grammi di burro, 2 cucchiai di panna, 2 cucchiai di miele, pizzico di sale.

Ricetta della Pasta Frolla senza glutine di Maurizio Santin

300 grammi di farina di riso, 180 grammi di farina di mais giallo, 240 grammi di burro, 270 grammi di zucchero a velo, 3 grammi di lievito chimico, 150 grammi di tuorli, 24 grammi di latte intero fresco.

Lavora il burro morbido con lo zucchero a velo e unisci poi le farine miscelate insieme al lievito e setacciate. Termina poi con i tuorli e il latte. Lascia riposare l’impasto in frigorifero per un paio di ore prima di utilizzare questa frolla.

Per attaccare le stelle?

Glassa! 600 grammi di albumi e 100 grammi di zucchero a velo. Altrimenti con il cioccolato fondente.

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15 COMMENTS

  1. Ciao Iaia, scusa la domanda stupida… Ma come hai fattonad incollare le stelline tra di loro affinche non si muovano? Sembrerebbe ci sia della “pasta” bianca….
    Forse l’hai scritto nella tua spiegazione ed io per la troppa tusana rilassante non l’ho letto! A questo punto scappo via…. Vergognandomi della figuraccia!!!!
    E cmq sono incantevoli questintuoi alberelli…. Concordo con il bianco candore…. 🙂
    Milioni di abbracci… 🙂

    • io ti amo. E GRAZIE. ho dimenticato a scriverlo e grazie a te l’ho fatto adesso.
      Ho scritto così velocemente che.

      Ma quale figuraccia?^??!!?!?!? SONOIOOOOOOOOOOOOOOOOOOCHESONOFUSA

      è glassa . Proporzione 600 grammi di zucchero a velo con 100 grammi di albume anche se anche con il cioccolato fondente “la colla dolce” risulta perfetta.
      Ora posso abbracciarti e forte e ringraziarti ancora una volta?
      SANTOCIELOCOMESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

      ( appena ho una tastiera scrivo tutto meglio)
      :*
      ti adoro

  2. Non ci posso credere che ai messo gli impasti dei vari biscotti. Tu sei. Ti adoro. Così non dobbiamo proprio cercare nulla. Grazie.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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