" Aria di novità dal Web. Maghetta Streghetta, la più originale delle food blogger, presenta in questo volume 60 fumetto-ricette con foto e illustrazioni da lei stessa create. Il volume propone menu dedicati alle ricorrenze ( Natale, Carnevale, Pasqua e Halloween)con ricette inusuali e veloci da preparare. Non mancano utili consigli per la preparazione della tavola, per una riuscita ottimale di ogni piatto e per comporre ottime ricette base. Particolare attenzione è data alle diverse intolleranze alimentari, con alternative semplici e gustose".
Ho diverse volte adoperato carta al posto della tovaglia durante le mie apparecchiature. Questo sicuramente perché, come confessato più volte, se c'è una cosa che non smetto mai di fare è: disegnare e scrivere. In qualunque parte del giorno. In qualsiasi situazione ed anche "di nascosto"; quando gli altri magari si perdono in chiacchiere e un personaggio, un fumetto, un'idea viene a trovarmi e non posso (e soprattutto non voglio) mandarli via. Cerco quindi escamotage per disegnare-scrivere- appuntare con mezzi tecnologici o moleskine di fortuna sperando di non risultare asociale, antipatica e maleducata. Anche se fosse francamente mi importa poco. Negli ultimi anni bado molto più a far stare bene me e non preoccuparmi di come risulto agli occhi degli altri.
Chiamo sushi qualsiasi cosa. Chiamo Sushi pure l'involtino di carne. Dico che è sushi pure un pezzo di mela arrotolato con dentro un pezzo di pera. Dove mi giro mi giro - cosa scrivo scrivo - dove vado vado (la smetto, sì): è sempre solo sushi.
Anche con le crepes. Faccio il Sushi di crepe. Anche con i pancake. Faccio il Sushi di Pancake. E' una schizofrenia sushiesca che si aggrava negli anni. Solo che il "sushi finto che non è sushi ma chiamo sushi" (termine tecnico culinario) oltre a essere stramaledettisamente carino esteticamente, che è fondamentale più del gusto (sono una professionista, si sa), rende comoda la presentazione.
A me piace la tavola con poca roba. Non mi piace che si improvvisi. C'è gente disordinata a tavola ed è per me inaccettabile. Se un commensale non allinea le forchette o fa molliche dappertutto o improvvisa un'organizzazione personale: vado in panico.
Questo libro non è un manuale di ricette, un'enciclopedia da consultare una volta l'anno per preparare quel piatto complicatissimo che non fate mai.
Questo è un libro vero, un percorso, un'avventura lunga 365 giorni che ci accompagna in cucina tra ricordi e risate, pietanze che hanno una storia, fatte con amore per qualcuno. Le ricette sono a volte insolite, a volte comuni ma sempre rivisitate, Maghetta ci mette un tocco in più, la sua originalissima "firma".
Il libro è diviso in "festività" (oltre a quelle classiche ci sono altre molto meno convenzionali come l'Earth Day o la Festa delle Bambole in Giappone) e ogni pagina è piena di disegni, foto, fumetti, piccoli consigli su come decorare la tavola, aneddoti legati alla ricorrenza.
Perfetto come regalo!
Mary e Nuccio hanno sempre delle delicatezze per me. Una volta le "pale di ficurinia". Una volta dei fiori. Appena raccolti e bagnati dalla pioggia....
Cinquanta giorni capisci? Ne mancano tanti al Natale. Ho già il planning pronto e pure il Calendario dell'avvento. Ho già il cavalletto montato per le...
CasaFacile è sempre stata oltremodo gentile e lusinghiera con me. Lo scorso anno per Natale aveva segnalato la mia App Gikitchen (gratuita su App Store) nella pagina Facebook. Aveva scelto l'illustrazione della testata del mio blog con Maghetta indaffarata per i preparativi natalizi nella prima pagina con gli auguri del Direttore.
Il Topinambur, definito rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, certo non è facile da trovare; almeno qui. Il tubero è chiamato anche patata topinambur proprio perché la forma ricorda la patata, eccome. Nonostante abbia dei "disegni" ricciolosi e delle poetiche sfumature rossastre. Ultimamente ho molto a che fare con i tuberi, io.
Amo i Torinesi. Oltre al Nippotorinese, intendo. Amo incommensurabilmente-infinitamente-visceralmente i Torinesi. Li amo da quando ho capito che allo stadio con gambe accavallate applaudono...