Ricette Vegetariane e Vegane

Lokum – Turkish Delight

Il 2014 avrà un sapore di Fiaba e di Pappamondo. Tutto quello su cui blatererò riguarderà prettamente giri intorno al mondo che esiste e che è stato creato. Terra e Fiabe. Poi pian piano si capirà pure il perché ( un’aura di mistero scese su sui capelli – e soprattutto sulle doppie punte).

Fatto sta che per diversi progetti lavorativi e di piacere ho già da un bel po’ a che fare con Ricette provenienti da diverse parti del Mondo ( la mia Rubrica Pappamondo insomma) e correlazioni con Fiabe senza contare la Rubrica Cibo e Cinema. Cosa voglio dire? Che non sarà più inconsueto (quando lo è stato?) vedere la foglia di Banana qui come anche il dolcetto turco o prodotti bizzarri. Miro a diventare la Zimmern sicula solo che al contrario di lui non assaggerò nulla, CHIARAMENTE. Perché l’altra sera mentre spiaggiata sul divano mi passavo l’antirughe nel contorno occhi l’ho visto fermo ad un camioncino mentre divorava una cavia con l’avocado dentro un Tacos.

No fermi un attimo. D’accordo che non accetto il fatto di passarmi l’antirughe nel contorno occhi con costanza ma adesso devo pure sopportare il fatto che sia legale fermarsi ad un camioncino e mangiare Tacos con Cavie e Avocado? Per me poco fa differenza mangiare agnello o maiale come anche cavia o gatto o cane e quaglia. Sono incoerente nella maggior parte della mia esistenza ma un flebile barlume contrario c’è. Ho deciso difatti di non mangiare il Coniglio perché lo rispetto quanto il cane. Allo stesso modo il gatto , il ratto e il bisonte. Se non mangio un cane non vedo perché mai dovrei mangiare un cavallo. E così via fino alla luce che ti abbaglia e la razionalità ti colpisce. Per dire insomma che vedere la cavia nel tacos con la salsa di soia insieme ai testicoli speziati dell’anatra mi ha gettato nel buio assoluto. Come sempre, inciso.

Insomma la Zimmern vegana sicula come appellativo mi piace di più. Fatto sta che sono strapiena di prodotti etnici in casa. Bestia Bionda quando prima dell’Estate è venuta qui per aiutarmi a chiudere un progetto fotografico (abbiamo fatto ottanta ricette e foto, dico solo questo. Un lavoro PAZZESCO e DELIRANTE) sul quale sto lavorando ha potuto apprezzare la mia maestria in fatto di Poppadoms e alimenti sconosciuti. Incredibile come mi appassioni a qualsiasi cosa sia cibo e non provi curiosità nell’assaggiare. In pratica sono diventata un segugio che odora tutto e stabilisce i sapori e gli aromi in base all’infallibile tecnica dell’olfatto.

Come in Ratatouille sì. In pratica sono Zimmern vegano siculo sotto forma di Chef Topo Francese Ratatouille. E si ritorna alle cavie. Al camioncino. Me stessa Zimmern che mangia me stessa Cavia Topo Chef. Ci siamo? Sei arrivato/a con me a questo meraviglioso Flash che mi sto sparando nei miei neuroni fluttuanti ? E pensare che non mi drogo. Non bevo. Non faccio uso di alcun tipo di stupefacente, calmante- elettrizzante. E’ tutta farina del mio sacco e non tocco farina da quattro anni. Ci siamo? 118 mi senti?

Il Lokum ovvero rahat al-qum, detto anche “Turkish delight” detto anche “confortevole delizia ” è un dolcetto-delizia-caramella creata da un pasticciere un po’ di tempo fa. Dove un po’ è un eufemismo perché si parla del 1700. Queste delizie si trovano in libri, film e fiabe ( per questo il collegamento iniziale. Ti sembra  che io deliri soltanto vero? E invece no. E’ che ho tante cose da dire. Inutili certo ma TANTE) e sono proprio simbolo della tradizione dolciaria medio orientale che vede una serie di leccornie stucchevoli e spaventosamente dolci. A settembre un mio amico, Roberto, in seguito a un viaggio ha portato sia a me che al Nippo un bellobello scatolotto adornato da meraviglie turche contenente una serie prelibata di Lokum e annessi. Roba da far lacrimare le pupille di sangue per la felicità. Ce ne erano diversi con pistacchi tritati e petali di fiori. C’erano i classici, che poi sono quelli in foto, con il rosa e il pistacchio e altri ancora che odoravano di datteri ( che ultimamente amo ancor più dei fichi secchi “per colpa ” di Ombrella. Perché mi manca e mangio datteri. Che storia straziante è?).

L’acqua di rose che ho adoperato è originale mediorientale (libanese per l’esattezza) . L’ho presa insieme ad una marmellata di petali di rosa di cui ho parlato non ricordo neanche dove, a sua volta adoperata per una magnificente ricetta facente (tutto con ente) parte delle ottanta foto- Progetto Fotografico con aiuto Bestiabionda ( sì dai quella bionda che sorseggiava cocktail sul terrazzo con i miei nani direttamente da un ananas pasteggiando CHeesecake incredibili e buonissime.Eccertoleavevofatteiotzè. Momento commemorativo-autocelebrativo).

La cosa che mi fa MOLTO ARRABBIARE è che il colorante adoperato “ha colorato troppo”. Ha svolto insomma una funzione non richiesta. Ne ho messo davvero poco, eppure ha accentuato a dismisura quello che andava minimizzato. Il Lokum ha un rosa tenue e dolcissimo. Delicato ed etereo e non fucsia shocking come questo. Durante le fasi della ripresa ero imbestialita e incredula. Conoscendomi avrei immediatamente buttato tutto all’aria e rifatto da capo. Ma mi sono ripromessa di “perdonarmi” e non occultare eccessivamente i miei sbagli e punirmi con ritardi e giudizi. E allora ho continuato ( infastidita e urlante, ovviamente). Ho fotografato e ticchettato. Così poi da spaccare tutto . Uhm no.

Con un sorriso forzato ( e molto finto) sussurrandomi: sarà per la prossima volta ( MA IO NON VOGLIO LA PROSSIMA……….calma iaia. Respira col naso). Insomma per dire che non è questo il vero colore del Lokum e che magari, chi è più neuronalmente dotato di me pur mettendone una quantità minima ne calcolerà una ancorpiùminima ed eventualmente aggiungerà per gradi.

Gli ingredienti sono facili e veloci. Reperibili facilmente come anche l’acqua di rose. Si possono naturalmente aromatizzare come si preferisce. E’ vero che siano proprio identificabili solo con l’aroma di rose ma nessuna ci nega di provarle con essenza di mandorle per dire. Allo stesso modo qualora piacesse l’elaborazione certo si potrà tentare di colorarle in modo diverso e aromatizzarle in qualsiasi modo. Anche alle spezie. Nessuno ce lo vieta, insomma.

A me piacerebbe moltissimo farli alla cannella e alla menta e anche un po’ salatini e piccanti. L’idea di mettere i Lokum nella calza della befana cade a fagiuoooolo perché sono pur sempre dolcetti-caramelle facili e veloci. Hanno pochi ingredienti e buoni. Possono essere personalizzabili a secondo dei gusti di chi riceverà la Calza. O semplicemente per noi stessi che è a prescindere sempre cosa buona e giusta.

Lascio la ricetta “ufficiale” dei Lokum; quella poi contenuta nella videoricetta ma qualcosa mi dice che di questi adorabili dolcetti amidosi qui se ne vedranno davvero tantissime versioni.

La Ricetta

Ingredienti 260 grammi di zucchero semolato bianco, 80 grammi di amido di mais, 520 ml di acqua, acqua di rose (3 ml circa)- colorante rosa per alimenti .

Amido di mais e zucchero a velo – pistacchi ( di Bronte ?Meglio!) per la finitura.

In un pentolino versa lo zucchero e l’amido di mais opportunamente setacciato- Aggiungi l’acqua e a fuoco dolce per almeno venti minuti lascia cuocere mescolando continuamente.  A metà cottura aggiungi il colorante e regolalo come preferisci ( magari non come me, ecco. Ma è colpa del coloranteuffaaaaaaaaaaaaaaaa!). Il composto diventerà gelatinoso e molto compatto. Spegni il fuoco. Rivesti una teglia ( 18×18- 20×20 . Io ne ho adoperate due da 10×10) con carta da forno. Cospargi con abbondante amido. Versa il liquido. Cospargi nuovamente con altro amido e lascia freddare per almeno 24 ore in un luogo resco e asciutto. Se dopo questo periodo dovessero ancora risultare umidini lasciali per altre 12-24 ore sempre in un luogo fresco e asciutto e non umido naturalmente.

Taglia a quadratini o rettangolini piccoli e passali nuovamente nell’amido setacciato e zucchero a velo. Quando servi poggia un pistacchio sopra come tradizionalmente avviene. Si conservano benissimo nella scatola di latta.

Qualora li volessi aggiungere nella calza della befana non dimenticare che sono dolcetti delicatissimi. Che dovranno essere protetti eventualmente da pellicola e che sarà opportuno dividerli magari in un sacchetto a parte.

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30 COMMENTS

    • troverò i lokum che ti riportano lì. prometto.
      peccato che quelli di Roberto siano finiti perché altrimenti provvedevo a mandarteli subito ( il nippotorinese ovviamente li ha fatti fuori . lo insultiamo?).
      Oggi abbiamo perso la nonna della bestiolina bionda. Che ho conosciuto e amato perché voleva darmi un po’ di carne e quattro cannoli.
      Mi sarebbe piaciuto conoscere anche la tua . Ma adesso so che odora di lokum e di rose.
      E mi piace molto.

      Cannellini per la nonna della bionda.
      Acqua di rose per la nonna di Cri.
      la mia sa di turdilli . Miele.

      quanto sono belle le nonne? e soprattutto quanto ci si impiega a capirlo? ci ho messo davvero troppo.
      ti abbraccio forte
      ( non conosco quel film amore. cosa è ? )

      • Proprio ieri dicevo ad Ale che anche la nonna paterna poteva aspettare? Che io adesso le avrei chiesto di insegnarmi tutte le ricette sarde. Ci vogliono due vite nella vita, una per essere “cretine” e pensare di sapere tutto e l’altra per recuperare il tempo.
        Il film è Le Cronache di Narnia, il momento in cui Edward cede alle lusinghe della Strega Bianca…e si strafoga di lokum 🙂

        • puoi farle e fare finta che le fai con lei <3
          non ho mai visto e letto le cronache di narnia. Dimmi se è grave perché altrimenti recupero subito
          ( che giorni strani questi. sono davvero giorni strani. non mi ripiglio mai troppo bene dal capodanno )

          • noooo le cronache di Narnia sono bellissime, guardale perché ho intenzione di comprare un armadio come quello che hanno loro

  1. in quinto superiore siamo andati ad Istanbul.

    ho un grosso problema coi lockum. al bazar delle spezie ho sperperato i miei averi tra cannella curry zafferano e sacchetti su sacchetti di lockum di tutti i tipi. ho dovuto smistare la roba in altre valigie perché nella mia non entravano.
    è stato un viaggio tanto strano. vorrei avere l’opportunità di tornarci e recuperare del tempo. continuare a vivere qualcosa che mi sono preclusa.

    ma comunque quelli datterosi non li ho trovati e per questo è ancora più urgente che ci torni.

    ( <3 oggi vado a fare scorta di datteri sperando che l'epifania non se li porti via insieme a tutta la frutta secca T_________T )

    • stamattina il nippotorinese ne ha presi otto chili per te.
      ho cominciato a scrivere le mie ricette sul libro di bodrum
      https://maghetta.it/2009/03/03/il-sacro-libro-di-bodrum/
      dovevo andarci pure io . Ma poi è andata solo mamma ( c’era anche agata).
      e ora.
      tu dici questo.

      beh. che giornata strana . di ricordi e cose assurde.
      posso andarci insieme a te? prima di andare a tokyo?

      ho trovato una torta di datteri. e vorrei farla con tanto di videoricetta. ma la voglio fare con te.

        • ripeti con me:
          ICAL è la soluzione.
          ancora una volta.
          ICAL è la soluzione.
          con ical puoi gestire tutto.
          e possiamo fare anche calendari condivisi.
          contando che DOBBIAMO contro il tuo volere LAVORARE INSIEME quest’anno AI NOSTRI GRANDI PROGETTI.
          se non usi ICAL io potrei arrabbiarmi.
          e mangiarmituttiituoidatteririsatamalvagiainsottofondo* cosa sto dicendo?
          no amore no.
          non fare faccino triste.
          vieniquifattiabbracciare.
          e ripeti con me
          ICAL

          ( è che ho rivisto il live . e un po’ di bile mi è salita *_* )

          • ma certo. anche 213.
            (facciamoci rientrare pure qualche lezione di meikap tra i vari impegni. potrei averne veramente bisogno.)

            ICAAAAAAL. ok. è una formula magica, continuerò a ripeterla (e appariranno magicamente datteri. anche se preferire apparissi tu. i datteri poi li andiamo a rubare insieme u_u e facciamo la videoricetta sul luogo del delitto)

            • dammi un indirizzo ( detto con tono minaccioso) con il quale con la quale con perlaquale adoperi ical.
              ti manderò a mia volta invito email così che potremmo avere il nostro primo calendario sincronizzato ( immagini anche tu calendari in piscina con mollette nel naso che ballano? )
              potremmo ricordarci quando thor deve fare il vaccino
              quando ci sarà il prossimo live.
              quando la nostra mitica nappas fa il video haul ( nappas se capisce? direi che è un bel nome in codice. Oppure SGARUBATA? scegli tu )
              ( videoricetta sulla cella frigorifera di oraziosantofruttivendolo. celodico . organizzo )

              • mi butto nel calendario.
                ci sono veramente troppe cose da segnare e non posso permettermi di arrivare di nuovo tardi a un live. potrei non farcela a sopportarlo.
                (thor ha maglietta leggera e pesante e anche bomber col cappuccio. c’era da dirlo.)
                nappas se capisce. nun te fà probblemi.

                videoricetta in cella frigorifera. è una prospettiva veramente magnifica.

                • ma thor viene nella cella frigorifera con il bomber?
                  tu capisci che la nostra vita è piena e pregna di quesiti fondamentali?
                  TU COMPRENDI quanto io e te possiamo darci reciprocamente?
                  voglio un giorno per festeggiare il nostro aniversario ( e non è un errore di battitura )
                  Voglio capire cosa esattamente ti abbia portato qui per VENERARLO.
                  magari con un tatuaggio ( che magari facciamo disegnare a bestia bionda visto che ha dimostrato AMPIAMENTE di saper fare grandi cose)

                  ( cose sta per una parola che comincia per MIN e finisce con ” – l’ha visto? ” e Dio dell’inferno con la t )

                  ( sono brava a fare i rebus o sbaglio? )

                • veramente. potresti pensare anche alle rebusricette.

                  io mi ricordo che era notte e sono capitata qui al post del bento coniglioso in occasione di un qualche contest.
                  ma poi possiamo scegliere pure il 25 dicembre come data. iltempoènostro. perché ci serve. questo è quanto.

                  (thor ha storia triste che l’hanno abbandonato da cucciolo. e i padroni hanno 3 pastori tedeschi. e thor non può stare fuori che si ammala perché fa freddo. e i pastori tedeschi logicamente stanno fuori. forse lo odiano. forse neanche lo vedono.)

                • bento coniglioso ? uhm….uovo ? uovo coniglio? bento conigliosooooooooo
                  spettahcelocercospettachelocerco.

                  ( i pastori tedeschi mangeranno thor. Visto che l’anno del cavallo è davvero un bell’anno. TUTELATELO VI PREGO . Speditelo qui. Anzi no prima che Aluccio e Seby lo scambiano per una merendina che passeggia con il bomber)

                  un attimo.
                  ho un attimo di confusione.
                  torno subito.
                  cerco bento coniglio.

                  ( la storia di thor e i due pastori tedeschi mi ha gettato nello sconforto )

                • però. oddio è un problema. giuro lo vado a cercare. quello è il primo post che ho letto ma non era il 5 maggio. era natale, c’era il countdown. parlavi dell’intolleranza nuovanuova al lattosio. vado a cercare. è una questione sentimentale.

                • cielo . a natale.
                  *va via piangendo
                  (corro a rileggermi)
                  (magari saltando qualche riga altrimenti mi viene il mal di testa ODIO RILEGGERMI LO SAI )

                • ti ho appena risposto.
                  e ora devo andare a prendere i fazzoletti.

                  CI HO MESSO SOLO DUE ANNI CAPISCI ?
                  a rispondere al tuo primo commento.
                  DUE ANNI.

                  e ci siamo pure fidanzate nel frattempo.
                  santocieloquantemozioni.

  2. a me non erano piaciuti, perché erano troppo stucchevoli per quanto mi riguarda.
    ma ammetto che i tuoi, di questo colore acceso, mi fanno sorridere.
    sono più belli (: magari sono pure più buoni. Non sono perfetti perché non dovevano essere di questo rosa, e chi lo ha deciso? per me sono perfetti questi.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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