Stavamo facendo una foto per Ale e Cri durante i festeggiamenti del compleanno. Mi piace mandar loro qualche stupida immagine familiare quando vorrei che fossero con me. Prima ha detto allo schermo dell’iphone “Ciao Alessandra! Ciao Cristiana!” pensando fosse un video. Poi quando gli ho detto “E’ una foto, papà”. Mi ha mollato un bacio ed è rimasta questa immagine. Che non cancellerò mai.
Una Sette Veli. Con sette diversi strati. Con sette tipi di cioccolato. Con sette consistenze. Con sette gridolini di piacere.
Turi è l’uomo che colleziona Torte. Ne riceve più di qualsiasi altra persona. Un motivo ci sarà, no?
Il Nippotorinese versa nel decanter uno dei pensierini in bottiglia che Turi ha ricevuto.
Ombrella insieme a Totoro? E’ venuta pure con me appesa alle lancette del cuore.
Nanda ha fatto delle piccole polpette del peso complessivo di seicento grammi circa cadauna. Alla domanda “Ma non dovevano essere con le foglie di limone che sono le polpette preferite di papà?” la risposta è stata “Le ho tenute un po’ le foglie e poi le ho tolte”.
Il Perché? Non si sa. Le classiche polpette siciliane alle foglie di limone hanno proprio la peculiarità di far cuocere la carne a contatto con la foglia proprio per ricevere da questa l’essenza e il sapore. Urge insomma ricetta delle polpette con la foglia di limone senza foglia di limone di Nanda.
Notare la mia eleganza in casa: pantaloni alla zuava di Topolino vintage abbinati a maglia della salute con biker pelosi e pon pon e comoda pochette porta ipad totoro in pelle cucita a mano.
Dovrei parlarne della monotonia di Top of the Lake, della crusca e della frutta esotica. O forse no.
Sta cercando in tutti i modi di farmi capire che vuole quel Labrador Chocolate mentre mangio porridge all’avena con tonnellate di cannella. E comunque il porridge pure con il latte di soia è buono da pazzi, tzè.
Vedere successi e traguardi di amiche è sempre bello.
Spaghettate insieme. Poco importa se sono Shirataki per me e Spaghettini numero tre per lui (con i pomodorini Così Com’è!).
Ho provato il pesto light. Come si fa? Niente. Si fa che si frulla il basilico con l’acqua e si aggiunge un po’ di sale. Triste? No. Molto buono con gli shirataki. Forse aggiungendo le mandorle (che i pinoli non mi piacciono poi così tanto) la prossima volta sarà meglio.
Esistono amiche speciali. E poi esiste Mary che è composta di un’essenza ancor più più più. Un angelo caduto in volo qui. Per portarmi sorrisi, speranze e anche molti splendidi regali. Anche se il migliore rimane comunque sempre il suo sguardo rassicurante.
queste foto mi stritolano gli occhi.
posso sospirare almeno un altro quarto d’ora?
(belli bellissimi voi.)
che bella famiglia. un’atmosfera piena di calore… calore vero, sincero. la cosa più bella (e rara) che si possa desiderare nella vita. un abbraccio virtuale che vi avvolga tutti, anche se non vi conosco vi voglio bene e siete nei miei pensieri, non solo alle 12.12.
Queste foto sono davvero “calde” e semplici e simpatiche allo stesso tempo!
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<3
Tutte bellissime, ma la prima è la piùppiù <3
(naturalmente il mio italiano va a farsi benedire quando sei sveglia da una mezz’oretta scarsa XD ) <3
ah ma te l’ho detto che nella mia casa di campagna avrò la cucina uguale a quella di Nanda? devo solo andare a prendere un paio di anfore in mare, poi chiamo Turi e gli chiedo se mi accompagna.
poi da grande voglio anche i pantaloni e i biker pelosi come i tuoi
e le polpette con le foglie di limone senza foglie di limoneeeee? cosa stai aspettandoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo?
(e stò labrador ce la facciamo o no?)
Che meraviglia ♥
Tenerezza.
la prima foto è davvero.
è.
La cucina di Nanda è un’immagine che resterei a fissare per ore ed ore,e ancora ore ed ore…E il bacio di Turi pure <3