Trovo nell’Archivio e pubblico. Eravamo a Pasqua e dintorni, diciamo. Quando ticchettavo queste frasi confuse. A Natale invece quando sfornavo queste deliziose pizzette. E’ tutto chiaro, no?
Niente di che. Mica si stava aspettando me per la Ricetta delle Pizzette sul web, no?
(Per la FumettoRicetta delle Pizzette però sì. Si sta proprio aspettando me. Work in progress. Manca poco)
Solo che Youtube mi consiglia di vedere una VideoRicetta e con sgomento scopro che sono io con le Pizzette di Melanzana.
Cielo, mi dico. E’ già difficile vivere con e dentro di me, sentirmi e farmi sentire, pure il Signor Youtube si mette a consigliarmi di avere a che fare ancora e ancora e ancora con me? Un social inaspettatamente ancor più sadico delle aspettative. Resisto già stoicamente a dei videoutfit anni ottanta che mi perforano le pupille.
Sta di fatto però che questa cattiveria da parte del Signor Youtube, compagno di giornate tristi, va a coincidere anche con la mia incredibile opera di riesumazione ricette dall’archivio. Quelle insomma che si cullano beatamente alla sezione “dimenticatoio”. Per cui il neurone mezzo-funzionante va in associazione incredibile.
Pizzette di melanzane – Pizzette semplici – Quellechedovevofarevideofumettoricettalannoscorsoversonatale. Ed eccole. Le semplicissime pizzette al pomodoro! Con tanto di facepalm che mi fa arrossare incredibilmente il facciotto.
- 500 grammi di farina
- 240 ml di acqua
- 20 grammi di lievito di birra
- 1 cucchiaino colmo di zucchero semolato
- 30 grammi di burro a pomata (che significa lasciarlo stare fino a temperatura ambiente fin quando diventa una crema. Una pomata, per l’appunto)
- olio extra vergine di oliva
- sale
- 400 grammi di pomodorini ciliegino freschissimo
- 250 grammi di mozzarella o il formaggio che si preferisce
(un 25 pizzettine ma anche 30 piccine picciò vengon fuori)
In mezzo bicchiere di acqua (compreso in quei 240-250 ml circa) tiepida metti lo zucchero e il lievito. Gira per bene con un cucchiaio e fai sciogliere il lievito e lo zucchero. Nel frattempo dentro un recipiente o se preferisci su un piano infarinato fai una fontana di farina dove al centro verserai poi il contenuto del bicchiere acqua-lievito-zucchero. Lavora con energia fino a ottenere un impasto bello compatto ma elastico e setoso (sì, puoi naturalmente adoperare un’impastatrice qualora ce l’avessi). Aggiungi pian piano adesso il burro all’impasto e continua a lavorare senza fermarti. Poi inumidisci l’esterno della tua deliziosa pallottolina con dell’olio e lavora ancora un po’. Lascia riposare. Come con tutti gli impasti, prenditene cura. Aggiungi eventualmente acqua o farina. Assaggia e aggiusta di sale. Occupatene come fosse un cucciolo indifeso, in pratica.
Lascia riposare l’impasto al coperto e al caldo per almeno trenta minuti. Ma se riposa di più sarà solo meglio. Poi stendi su un piano infarinato con mattarello anch’esso infarinato e con l’aiuto di un coppapasta-bicchiere-tazza-qualsiasi cosa che sia tonda (ma pure quadrata o a stella, chi ce lo impedisce?) ritaglia le tue pizzette. Posale su carta da forno o teglia leggermente unta di olio.
Taglia per bene i pomodorini e la mozzarella o il formaggio che hai scelto. Va da sé che puoi mettere qualsiasi tipo di ingrediente (oppure procedere all’infornata delle pizzette e mettere pomodoro e mozzarella dopo. Con il calore il pomodoro rimarrà croccante e la mozzarella si squaglierà leggermente). Componi le tue pizzette magari non lesinando con il basilico e via.
Il forno deve essere preriscaldato a 200. La cottura dipenderà dallo spessore e da tutti i fattori atmosferici del caso ma controlla dopo sette minuti come va. Poi procedi. Il formaggio, come anche la mozzarella, andrebbe messo a metà cottura in modo da non bruciare ma non ci metto becco perché “ho visto cose che voi umani…”.
C’è anche chi preferisce mozzarella e formaggio bruciati e questa tecnica di aggiungere dopo risulta addirittura fastidiosa. Insomma: largo sfogo alla fantasia (e alla pazienza perché la razza umana di fronte a una semplice pizzetta può avere atteggiamenti a dir poco alieni).
:*
ho letto FumettoPizzette.
l’astinenza da videoricetteiaiose mi fa questo effetto pare.
(ti voglio bene.)
le melanzane così mi fanno pensare alla norma. di norman. col tofu sbriciolato sopra. è una ricetta sacra. <3
dopoilquindici?
dopoilquindicimangiamosoloquelloinsieme?
devoscrivertisparamitipregosparami.
ti bacio e basta <3
haidettonintehaidetto.
ho rimediato con i tenerumi che ti piaceranno proprio oggi.
e fumettopizzette.
è qualcosa di geniale comesolotupotevi.
compro il dominio.
( ti voglio bene. e anche io ho bisogno di dirtelo sempre. come avessi 12 anni e tu fossi lamiaprimamiglioreamicachesicoricaconme e vede beverly hills 90210)
ci faremo le scritte colorate sul diario (era una ossessione dilagante, non ci pensavo da un po’)
<3 <3 <3
porta tutti i diari che hai. ti faccio vedere i miei con le scritte di jim morrison.
cielo.
non oso toccare ricordi che potrebbero rivelare dettagli che ho sapientemente rimosso
mi ricordo però che prima di comprare quaderni appositi per disegnare in classe disegnavo sul diario. *____* ero anche tollerata dai professori. alle medie perlomeno.
Buoneee bellissima e dolcissima Iaia <3 🙂
Sara grazie!
Un bacione grande <3
ammmora ma 20 g di lievito su mezzo kg di farina??? nuuuuuuuuu…
a parte questo.. ti bacio. :-* <3
voleva sbrigarsi…
macchenesoamorecheneso. Ormai scrivo cose a caso mancosochescrivo.
Sparami.
( poi posso avere aggiornamenti su mio nipote? io sarei troppo indietro 🙁 ziadegenereschifosasono !)
me ne fa un sacchetto? mezze normali e mezze con le melanzane 😉
un sacch_etto o un sacch_chilo? :*
sacchilo sacchilo 😀 😀
Pizzette?? Qualcuno ha detto pizzettee?!
Ma chi? Gobba? quale gobba?
Torna. Con pizzette. Melanzane. Pizzette di melanzane e melanzane fatte a pizzette. Basta che stai qui <3
Pizzegelato.
Noi dobbiamo fare le pizzegelatoinsieme.
Pizzeveganesenzaglutinesenzalievitosenza.
Torno <3
solo perché ho buoni motivi per tornare. E uno sei proprio tu <3
<3
tenerissime! 🙂
pizzette così sono da inanellare. Sono da serata “stravacco”. Da sedersi sul divano e spararsene una dopo l’altra, anche guardando vecchie pubblicità di Aiazzone.
Mi fido piú delle tue ricette che di quelle di chissá chi altro. Continua a pubblicare ricette, ok? Sei la mia salvezza in cucina e non sto esagerando. Mi fido delle tue ricette anche se sono semplici e stupide per te.