Ricette Vegetariane e Vegane

Focaccia impastata con i semi di Chia e altre meraviglie

FOCACCIA IMPASTATA CON I SEMI DI CHIA E CONDITA CON ZUCCHINE GRIGLIATE AL LIMONE, DATTERINO DI PORTOPALO, RUCOLA E SESAMO TOSTATO

Della Ricetta della Focaccia me ne lavo le mani; perché ognuno la fa un po’ come gli pare, no?

(è un bell’inizio, mi sembra)

In questo caso non è tanto la focaccia in sé quanto i semi di chia (ANCORA? Ma si è propriofissataquestaquuuuii!). Quindi facciamo così. Che la ricetta della  focaccia la vediamo nel caso da Bibikitchen cliccando proprio qui, e io continuo imperterrita e incurante a ticchettare circa i semi di chia, okay?

Ne ho parlato qui tra avocado e salsa di soia e qui in occasione dei Rigataki con il tofu e la barbabietola; diciamo pure non in favore del gusto comune, va. Mi rendo conto che l’avocado e la salsa di soia non rappresentano come per me e per il restante 0,0000001% (Ombrella) un sogno a occhi aperti, e lo stesso si può dire dei Rigataki. Fare ricette poco convenzionali per il gusto comune è per me del resto una missione. Poi vabbé dai ieri ci sono stati pure gli Oreo fatti in casa che hanno quel sapore umano e non extraterrestre (perché finisco sempre col parlare degli alieni?). Sta di fatto che questa focaccina è un ottimo modo per propinarsi semi di chia qualora ci trovassimo di fronte a un palato più “comune”, mettiamola così (senza offesa per nessuno). La focaccia è un must e pochi pazzi ci rinuncerebbero (e perché mi state guardando così, eh?).

Impastare i semi di chia mentre si prepara la focaccia è un’idea, oltre che inusuale, da prendere seriamente in considerazione. I benefici di certo non si annullano in questo modo e se si sceglie un condimento fresco e salutare senza schifezze salumose e carne (oh qualche volta esce lasignorinaveganagnegnegne! Mica posso trattenerla sempre) vien fuori un pranzetto/cena davvero sublime (sì. Vi ho parlato della mia ultima perversione grammaticale nei confronti del termine sublime). Mamma per  dire, che è contro ogni forma di cibo salutare, in questo modo si è tracannata cucchiaini e cucchiaini di semi di chia senza volerlo (certo lei ha aggiunto alla focaccia ottocento grammi di crudo e duecento di grana a scaglie ma omettiamo il passaggio).

 


Dopo aver lavorato i pochi ingredienti per l’impasto basterà inserire i semi magici e lasciare lievitare il tanto che basta. Infornare e poi proseguire con il condimento:

Datterini di Portopalo (portatipropriodaportopalodaunamicodolcissimo), Zucchine grigliate al limone,Rucola freschissima di Orazio (ti adoro!), semi di Chia, Sesamo bianco tostato e salatissimo.

(ci avrei messo anche l’avocado, lo confesso, ma il Nippotorinese non ne è ghiotto come me e mamma lo aborre con tutta se stessa e qualcosina in più. Vabbè dai è che me lo sono mangiato io e non ce ne era più. Maledetta onestà!)

 

Olio extra vergine d’oliva, sale e pepe. E per i più impavidi quella scorza di limone (non trattato) o lime che conferirà ancora più freschezza soprattutto alla rucola inacidendo un po’ la dolcezza del pomodoro e della zucchina. L’accortezza poi della nota croccante apporta davvero un quid inaspettato al piatto. Mi stupisco da anni ormai come tutti rimangano colpiti dall’utilizzo dei semi nelle varie preparazioni. Purtroppo non è così comune. Un seme di girasole o di zucca nell’insalata regala un’esperienza diversa seppur nella più sfrenata semplicità. La stessa cosa accade con il sesamo e l’anguria. In questi giorni mostrerò orgogliosa anche i paninozzi fatti con i semi di chia imbottiti con un hamburger vegano; roba che forseforseforse riesco a convertire mamma in qualcosa di total vegan. Sarebbe per me una conquista.

E pure per il suo fegato stanco.

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18 COMMENTS

  1. sai che dopo aver sentito di te che lo facevi…ho voluto provare i semi di sesamo sull’anguria e non sono malaccio? 😀

    • amore ma hai provato con la feta ? ( e il pesto?)

      sesamo e anguria : MUST.
      io con il sesamo nerocivadomatta.
      e ti bacio tanto.

    • Barbara ma santosemedichia !
      grazie !
      grazie infinite per la segnalazione interessantissima e grazie anche per essere qui.
      Un bacio ! spero a presto

  2. ama.
    (avocadosalsadisoia. molta bava.)
    non troppo tempo fa è stato il periodo delle insalate. un tipo di insalata. con un tipo di semi. una volta il sesamo, una volta i semi di girasole, di lino o di zucca. o qualche noce. nemmeno il sale perché aveva già il suo sapore. in questa semplicità si scoprono le cose più assurde. se il gusto è complesso vuol dire che vuole nascondermi qualcosa (il fatto che è un cazzottone per il fegato ad esempio.)

    Nanda <3

    • quandoscriviamotuttoattaccatomiemoziono.
      ma pure staccato vabbè.
      sto guardando amore criminale su youtube. mandano le repliche. c’è tanto sanguesgomento e gente completamente pazza. Mi sento a casa, insomma.

      periodo insalate.
      possiamo rifarlo insieme?
      peffavore?

      • sono sempre disponibile. devo solo tenermi alla larga dal lievito alimentare *_*
        qui ho trovato dell’insalata talmente carina che mi dispiace mangiarla.

        iutubcisalveràtutti.

        • O___O io devo dirti una cosa ( leggi : 2034820948209348092384023480234829034802348023482309482034 )

          non dormo da notti perché la domanda è sempre quella:
          ma la pizzarawtortadicarote cosacihacomebasecosaciha?

          iutubèilnostrodestino.
          e collaborazionicongnappaarriverannopossoscriveregnappaquiocileggequalcuno?

          • io volevo dirtelo perché tu devi sapereeeee e provare disegnare fotografare e. dovevo parlartene <3 _<3

            farina di semi di lino è la componente principale. semidilinofrullati vanno bene pure insomma. eventualmente qualche altro seme oleoso per bilanciare se piace. poi verdure per bilanciare di nuovo perché coi semi di lino sarebbe un gusto parecchio forte di lino (macosacazzostoascrive) perciò carote zucchine o peperoni ma anche pomodori secchi o funghi a pezzetti piccolipiccoli. sempre a seconda del gusto che gli si vuole dare. eppoi butti sedici ore nell'essiccatore.

            (che se uno non ha l'essiccatore e vuole provare può buttarlo in forno alla minima temperatura e il tempo diminuisce e dipende dalla base,se la si vuole più morbida o croccante. così non è cruda masticazzi è bona e non fa male. ecco. <3 )

            hai capito qualcosa? che sono idiota e non so scrivere, sì *_*

  3. Ma te l’ho detto che io da piccola ero un criceto? Di quelli russi però U.U
    ( <3 )
    ma metterci due fettine di lardo comelepizzepiùbuonedelmondochesolonoiduelefudbloggherpiùgenied'italiapotevamofare? eh?

    • da quando mi hai raccontato di Mat e i criceti russi io.
      amo i criceti russi.
      Perché ?

      (matiricordiquellaseraquandofacevamopizzaprecottaschifosaebuttavamosalumiacaso?santocielounadelleesperienzepiusurrealidellamiaesistenza. èlichehaismessodiamarmiLOSO)

      • i criceti russi sono bellissimi. dobbiamo regalarne qualcuno a koi e iris
        (ma smettila. è proprio là che mi hai definitivamente conquistato. quando mi hai detto facciamone un’altra con il lardo dai)

        • koi e un criceto russo. quanto potrebbe durare?
          durerebbe piu’ con koi o con iris?
          ( quindi il nostro ingrediente dascintillaamorosa è il LARDO? )

          (storidendocomeunamattaiuto. INFORNIAMONE un’altra con il lardooooooooo)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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