Ricette Vegetariane e Vegane

Cheesecake alla zucca con mandorle e cannella

La Videoricetta

Per il ripieno:

  • 160 ml di panna fresca
  • 400 grammi di latte condensato
  • 400 grammi di purea di zucca
  • 120 grammi di zucchero
  • 250 grammi di mascarpone
  • 4 uova freschissime

Ripieno:

  • 50 grammi di mandorle tostate sbriciolate
  • 250 grammi di biscotti sbriciolati
  • 1 cucchiaino abbondante di cannella
  • 100 grammi di burro fuso  a bagnomaria o nel microonde ma senza che si cuocia

Lavora Mascarpone e zucchero. Aggiungi il latte condensato e poi la panna. Aggiungi la purea di zucca e metti da parte lo sbattitore elettrico per lasciar spazio alla frusta da pasticcere. Continua a lavorare e aggiungi le uova una alla volta. Per la base: riduci in polvere i biscotti e raccoglili in un recipiente insieme alla farina di mandorle, cannella e burro fuso. Con l’aiuto della mani e della spatola gira per bene fin quando i biscotti non si impregnino del grasso. Utilizza ovviamente una teglia a cerniera e metti i biscotti come base aiutandoti per pressarla ben benino con il dorso di un cucchiaio. Versa il ripieno e inforna per un’ora a 170 già caldo. Dovrebbe bastare il tempo ma se procedi per altri cinque minuti/dieci minuti non succede nulla. Non spaventarti se alla fine della cottura la cheesecake ti sembrerà molle. Deve completamente raffreddare e devono trascorrere almeno tre ore ( meglio se due in frigo) prima di essere servita. Magari accompagnata da qualche pezzotto di cioccolato fondente che non fa mai male.

 

Di Cheesecake alla zucca ne ho fatte diverse ( ne trovi una qui e una qui  con una vergognosa pseudo videoricetta prima dell’era 2.0); entrambe valide le ho riproposte e modificate decine di volte anche perché in questa dimora si idolatra la Zucca come una vera e propria divinità. Ci sono stata un bel po’ ma adesso anche mamma ne è vittima e il colesterolo cattivo ringrazia. Poi è scoppiata la Cheesecake mania per colpa di Stephen (che non è un amico mio americano – mepiacerebbeineffetti- ma trattasi del Re dell’Horror King) e tuppete: versione con latte condensato e panna. Leggerina, va (risate registrate, grazie regia!) . L’ho fatta in occasione della cena Benvenuto all’Autunno con la mia Famiglia, di cui ho scritto qualche impressione anche riguardo l’Autumn Table qui. E’ stato sorprendente vederla mangiare con gusto dal mio bellissimo ( e non esagero eh) zio Gabriele che nonostante abbia una idiosincrasia nei confronti dell’ortaggio arancione ha gustato con voracità sia questa versione dolce, che il pane con zucca e arancio ( di cui parlerò a breve durante la Settimana della Zucca) e pure nel primo piatto. E’ una Cheesecake perfetta come consistenza e sapore. Nonostante il latte condensato, la panna e il mascarpone non risulta affatto pesante ma piuttosto soffice ( a patto che se ne mangino porzioni adeguate). E’ quasi, posso asserire, una ricetta base perché capace di essere decorata-“condita” e declinata fino all’infinito. Nonostante la zucca poi, sia acquosa, e ce ne sia un bel po’ perché ho volutamente che sapesse di zucca, non è troppo umidiccia e mollacchiosa anzi tutt’altro.

Voglio provare a rifarla darle un tocco cioccolatoso potente; sia alla base che all’interno e magari ne approfitto per riproporre la sempiterna Cheesecake con la ragnatela. Da quando ho cominciato questo progettino in onore di Stephen King esclusivamente rivolto al Blog mi sono realmente appassionata a questa preparazione che non mi aveva mai incuriosito particolarmente; questo certamente perché pur rimanendo “stabile” e fissa con le sue regole ferree di biscotti sbriciolati e burro più ripieno di formaggio incautamente avevo creduto che non avesse tutto questo trasformismo. Tutti i dolci e preparazioni in genere possono essere rielaborati pur mantenendo le stesse caratteristiche base ma non so perché la cheesecake la immaginavo noiosa. Nulla di personale poi per quanto ne riguarda il gusto essendo bandita per me sotto ogni punto di vista ( Cheesecake di tofu a parte che dovrei comunque rivedere su due o tre punti).

Questo per vaneggiare circa una mezza ideuccia che mi è venuta, parlandone proprio con Ombretta, riguardo le Cheesecake. Un progettino culinario carino e che non ho ancora visto in giro. Food Blog d ‘Oltreoceano compresi.  Occorre un po’ di tempo e qualche settimana di isolamento e forse che forse riesco a portarlo a termine (devo ancora cominciare e sono già al termine. Quando si dice l’ottimismo!).

Se stai cercando una cheesecake alla zucca che non ti deluda credo proprio che questa faccia al caso tuo. Non lo dico sempre, anzi, chi mi legge sa che ticchetto raramente questa frase auto-elogiativa ma su questa ci scommetterei. Ho anche un campione di quattordici persone pronte  a giurarci, e molti altri che continuano a chiedermi: quando la rifai?

Dal video si vede poi quanto realmente poco ci voglia a prepararla.Semmai dovessi provarla e avessi voglia di farmelo sapere ( rendendomi felice, inciso) dimmelo anche con un hashtag (perché ripeto che su instagram ho scoperto essere l’unico modo per non perdermi tra le notifiche: #maghettastreghetta tutto l’anno ma visto il periodo anche #halloweenconmaghetta e #halloweenwithmaghetta che ho fatto per i miei amici oltreoceano).

E che la Zucca sia con noi!

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7 COMMENTS

  1. finalmente halloween, finalmente videoricette, sto per avere una crisi da abuso di meraviglie sconvolgenti e zucca, zucca everywhere.
    (manchi <3 )

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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