Tramonto. Pennarelli alimentari su pasta di zucchero come fossero carta e colore. In terrazza con Koi, curiosa guarda nella speranza che ce ne sia un pezzetto pure lei. Mi stringo nel primo cardigan di stagione. Guardo le nuvole nere passare e quella striscia che vira dal rosso intenso all’arancione. Il gazebo è senza telo perché il vento adesso potrebbe portarlo su ben oltre il cratere centrale. L’Etna ha la punta bianca. E se mi volto ti vedo. Che mi dici: “Amore hai visto l’Etna quanto è bella? Sembra un quadro”. Sembra un quadro, sì. Senza quella preziosa cornice che sorreggeva tutto.
Sistemo i piatti. Scatto. Controllo e la luce non mi piace. Sto per fare impostazioni-cancella tutto. Poi Koi mi guarda ed è come se mi dicesse che non si può cancellare. Che è ugualmente vita. Un’altra ma pur sempre vita. Allora lascio le cose come stanno, le faccio una carezza mentre le sorrido e le prometto una carota di cui va ghiotta. Ti rivedo di nuovo. E stavolta ti rispondo solo così:
Sì papà, sembra un quadro con una cornice invisibile che c’è. E che continua a sorreggere tutto.
Koi scodinzola felice perché mi ha insegnato una cosa nuova anche oggi. Entriamo dentro. Una carota da dividere ci aspetta. E forse pure qualcosa in più.
<3
(e non fa neanche più paura quando ruggisce e devi prendere un aereo).
Dolce. Bianco. Un po’ fa tremare. E poi ci si ascolta. E ci si scalda.
*_*
Tanto saggia Koi. <3
Tu mi commuovi ragazza!!!!! Un abbraccio megasuper!!! Spero che la vista colmi almeno un po’ del tuo vuoto <3
❤
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Leggerti così mi riempie il cuore… Ti voglio bene stellina, adesso vengo lì e vi riempio tutte e due di coccole!!! <3
Ma quanto bene ti sta facendo Koi? <3 <3 <3
diavolo…l’etna è femmina, non ci avevo mai pensato, non l’avevo mai capito
e io me l’ero perso questo post.
la pasta da zucchero candida che fa da involucro a una torta nera come il buio. una ferita di bianco al centro.
è davvero difficile trattenere le lacrime con te.
♥️♥️♥️♥️♥️