Ricette Vegetariane e Vegane

Halloween Whoopie 2 – Il Ritorno


La Ricetta

1 uovo, 120 grammi di burro, 120 grammi di zucchero, 230 grammi di farina OO, 80 grammi di amido di mais, 1 cucchiaino di lievito in polvere, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1 pizzico di sale, 100 ml di panna liquida fresca, 1/2 cucchiaino di succo di limone, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, colorante alimentare in gel o liquido nero.

Ripieno: formaggio spalmabile, polpa di zucca, cannella, pochissimo colorante alimentare arancione.

Versa il succo di limone nella panna. Mescola e lascia riposare per dieci minuti. Lavora con un robot da cucina o con lo sbattitore elettrico il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi l’uovo e l’estratto di vaniglia sempre lavorando con le fruste. Setaccia la farina, l’amido, il lievito, il bicarbonato e il sale. Mescolando con le fruste elettriche versa nel composto di burro gli ingredienti in polvere alternando con la panna liquida e il succo di limone. Pian piano fin quando tutto è ben amalgamato. Aggiungi il colorante alimentare. Quando l’impasto è molto denso e omogeneo trasferisci tutto in una sac à poche con una bocchetta liscia non più larga di un centimetro e mezzo.

Fodera la teglia con la carta da forno e se preferisci con una matita (meglio se alimentare) traccia una circonferenza per rispettare prima di tutto la distanza o la dimensione del biscotto stesso. Inforna per 12 minuti a forno preriscaldato a 180 e conserva in un luogo asciutto. Continua a infornare una teglia per volta nel forno fin quando l’impasto è esaurito.

I whoopie se conservati in scatole di latta (quando sono freddi intendo) si conservano benissimo; questo significa che possono essere preparati per tempo e farciti magari con calma il giorno stesso in cui verranno serviti.

Alle 12:12 di oggi blateravo circa i Pumpkin Whoopie promettendo che sarebbe stata la Giornata degli Halloween Whoopie. Eccomi quindi puntuale e fastidiosa come una tassa alle ore 17:17 per proporre un’altra versione con i colori bandiera di Halloween. Anche qui largo sfogo alla fantasia e agli accostamenti di gusto. Dai semplici coloranti alimentari all’arricchimento con zucca, cioccolato e qualsivoglia ingrediente, i whoopie rimangono personalizzabili sotto ogni fronte. Un’ottima ganache, semplice e gustosa, per imbottirli è un’idea vincente e io li lascio giusto qualche link (senza dimenticare marmellate e creme pronte):

La proporzione a cui attenersi è solitamente 2:1, ovvero due parti di panna e una parte di cioccolato. Lascia riposare in frigo prima di adoperarla (coperta con la pellicola a contatto).

Fermo restando che la via più semplice è lavorare ricotta-formaggio spalmabile/fresco con un po’ di zucchero e insaporire con spezie, pezzotti di cioccolato, frutta secca e quant’altro. Pure con il tè matcha, sì. Qualsiasi cosa. Il metodo migliore, a mio modestissimo avviso, rimane quello di lavorare la ganache/crema/ripieno e assaggiare. Togliendo e mettendo come fosse una formula magica in costruzione (improvvisiamoci streghe!). Chi come me non mangia derivati animali e a causa di intolleranze non può pasticciare assaggiando, basta attenersi alla formula 2:1 (e un po’ di occhio ed esperienza che non guasta mai) e soprattutto 0 paranoie. Formula magica che riuscirà sicuramente.

Ci vediamo alle 21:21 per un’altra idea. Ti aspetto!

L’angolo delle curiosità

  • Il centrino è ricamato dalla Nonna
  • Il piattino trasparente è di Maison du Monde
  • I mini marshmallow sono di Tiger
  • Etichette di Party Pieces
  • Il mini calderone, come molti lo hanno definito, è in realtà una cocotte di Le Creuset adatta per i legumi

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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