Ricette Vegetariane e Vegane

Il Biscotto dentro il Biscotto: Cuore

Partiamo con gli impasti!

Biscotti (impasto numero 1)

250 grammi di farina OO, 1 uovo, 125 grammi di burro, 125 grammi di zucchero, 1 pizzico di sale, la scorza grattugiata (senza la parte bianca amara) di un limone (a patto che sia biologico e non trattato. Se non fosse così la buccia potrebbe pure essere un problema. Nel caso contrario ti prego lavala bene). Si impasta. Si stende su piano infarinato. Si dà la forma.

A 180 gradi già caldo per 10-15 minuti, dipende dalla grandezza e dallo spessore dei biscotti. Controlla quindi. Quando sono dorati ma non troppo tira fuori e lascia raffreddare.

Biscotti (impasto numero 2)

Per 50 biscotti circa (dipende dalla grandezza e dallo spessore): 560 grammi di farina, 400 grammi di burro morbido leggermente salato, 200 grammi di zucchero a velo, 4 tuorli, 1 scorza di mandarino biologico grattugiata.

Biscotti Impasto al Cacao (impasto al cacao qualora volessi fare un cuore di cacao e non colorato. Questa è la ricetta che ho messo sul mio Libro a pagina 142 in occasione del Tacchino Graziato del Thanksgiving day)

300 grammi di farina, 40 grammi di cacao amaro in polvere, 250 grammi di burro morbido, 120 grammi di zucchero a velo, 2 tuorli, 1 cucchiaino di cannella, 1 pizzico di cannella

 

Ti ho lasciato tre diversi tipi di impasto per realizzare questi deliziosi biscotti ma la verità è che puoi adoperare una classica ricetta “della nonna” o che ti dia fiducia da sempre; quella che più ti piace e convince, che però usi maggiormente per la preparazione di biscotti molto lineari, poco sbriciolosi ma piuttosto compatti e che si prestano bene alle formine di ogni sorta. Questo perché un impasto per biscotti che lievita eccessivamente potrebbe compromettere la riuscita di questa preparazione. Le opportunità di realizzare un biscotto che non passa di certo inosservato questa tecnica ce le offre tutte su un piatto d’argento. Ti riordi la Ciambella dentro la Ciambella? Se cerchi in archivio ci sono diverse preparazioni, deliri e veri e propri trattati sulla Ciambella dentro la Ciambella. Anche per Halloween avevo fatto un’interpretazione Fantasmosa (sia con zucca che con fantasma). Ecco questo è

il Biscotto dentro il Biscotto

Tutto sta nel preparare due impasti. Non diversi. Non ci confondiamo. Due impasti scegliendo tra i diversi impasti, o che propongo io o che propongono le tue sicuramente più preparate conoscenze. Dopo aver preparato due impasti (o uno soltanto da dividere, dipende naturalmente da quanti biscotti volete fare e con quale forma) si decide il colore dell’involucro o della “formina” in modo da dare giustamente un distacco visivo. Questo è il caso del cuore rosso e ben presto ve ne mostrerò un altro. Ho scritto anche un impasto di biscotto al cacao proprio per ricordare che non necessariamente si devono adoperare i coloranti alimentari, nonostante ne rimanga una fervida sostenitrice, ma che si può colorare il tutto con il cacao e allo stesso modo con spezie, tè matcha e quant’altro (pure confetture o creme certamente). Una volta preparati gli impasti e lasciati riposare come da diapositiva in frigo avvolti in pellicola, si procederà al taglio delle formine e all’assemblaggio che consiste più nel creare un involucro alla formina. Come si fa? In diversi modi. Ho scelto di ricavare prima dei piccoli cilindri lunghi in modo da poggiarli delicatamente sulla pila di formine messe una sopra l’altra e poi con le mani e il calore pian piano formare un involucro quanto più possibile omogeneo. Avendolo provato diverse volte posso dirvi che dopo aver realizzato la forma per intero è bene lasciarla in freezer per almeno 10-15 minuti. Questo perché dopo che si ha in mano un bel salsicciotto biscottoso si deve chiaramente tagliare con un coltello affilatissimo (meglio se di ceramica) e con precisione lo spessore che si vuole e infornare solo dopo aver ricavato queste “fette di biscotto”. Con il calore che si ha in casa e con il calore sprigionato dalle mani durante la lavorazione dei piccoli salsicciotti/cilindri attorno alla formina infatti si potrebbe deformare tutto.

Non sembra ma è davvero una preparazione semplice da realizzare e dall’effetto finale sorprendente. In pochi non ne rimangono colpiti e faccio un po’ la modesta perché non vi è stato uno che alla vista di questi biscottini non si sia incuriosito. E’ una di quelle classiche preparazioni che non implica chissà quale tempo, tecnica e ingredienti ma che ha una resa vincente sia al palato che visiva. Confezionati in sacchetti trasparenti, piccoli cestini e adornati con fantasia, i Biscotti dentro i Biscotti rimangono un’idea regalo Natalizia (e per tutto il resto dell’anno) valida.

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16 COMMENTS

        • Non so cosa sia ma se riesco a vedere per la 3000esima volta la signora in giallo stupendomi ogni volta di quanta sfiga si porti appresso posso fare pure questo. E mi raccomando, visto che giovedì, venerdì e sabato lavorerò tombolate follemente alla facciaccia mia. Ricordatemi così, mentre col sorriso suadente dico ” ha già sottoscritto la nostra favolosa carta vantaggi? NOOO? MA SANTO CIELO COME HA POTUTO VIVERE FINORA! COOOOME?”

  1. Wow…. sai che non c’avevo pensato.. io ero solamente arrivata a colorare la frolla per fare il biscotto di colori diversi ma usare due impasti diversi non mi era mai passato per la testa…. ed effettivamente sembra un’dea stupenta… iaia sei un genio!!! UN GENIO! <3

    • Ammmmorrremiio*disse porgendole un pezzo di mango fresco fresco che aveva rubato dal frigo del Nippotorinese in ufficio (perché quest’uomo ha un mango tagliato nel frigo di un ufficio? SONO IO IL CAPO E NON HO MANCO UNA BOTTIGLIA DI ACQUA)
      dicevo.
      Amoremmio dolcissimo.
      In realtà quando l’ho pensato mi sono sentita anche io una piccola cuochetta quasi intelligente . E l’ho pensato guardando i biscotti simil ritornello . Mi sono detta eperchènoncipossomettereuncuoredentroio?
      poi ho controllato su pinterest ( che ormai è il mio incubo)
      e ho messo chiavi di ricerca a caso tipo heart into a biscuit blablabla.
      e ho scopertto che TUTTA LA POPOLAZIONE MONDIALE
      lo aveva fatto prima di me.
      Mettendoci dentro anche conigli.
      anche ornitorinchi.
      Ma per un piccolo attimo. Unopiccolissimogiuro.
      Mi sono quasi sentita vagamente pensante (che intelligente mi pare esagerato)
      e ora abbracciamoci e uccidiamo il nippotorinese che ha il mango in frigo.
      in ufficio.
      PERCHE?

      • Il MANGO in frigo…. sarà il frigo…. sai che il mango fu una delle cose che ho mangiato di più in assoluto in agosto in thailandia…. (telotagliavano lì per strada ed era dolceslurposo e divino e …)
        Mango…
        in
        frigo
        in
        UFFICIO

        comunque.
        SEI UN GENIO e me ne frego se dentro prima c’avevano messo le lasagne al pop corn… per me sei unica UNICA ho detto…

  2. Ma sono troppo bellini!!! Il cuoricino rosso che spicca in mezzo è proprio un’idea carina 🙂 e forse forse potrei riuscire a farli anch’io!

  3. Il biscotto dentro il biscotto.
    La ciambella dentro la ciambella.
    Tra un po’ metto il gatto dentro il panettone.
    Vado bene?

  4. Quando ho visto questi biscotti su Instagram me ne sono innamorata. Inutile dire che li proveremo, qui da noi si sperimenta ogni tipo di biscotto e questi sono fantastici!!! ^-^

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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