Ricette Vegetariane e Vegane

Churros e Cioccolata calda

  • 250 grammi di acqua
  • 125 grammi di burro
  • 130 grammi di farina 00
  • 3 uova
  • 60 grammi di zucchero
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 pizzico di sale
  • olio di oliva delicatissimo dove friggere i churros

Per la cioccolata calda (quella in foto è una versione vegana che puoi trovare qui)

    • 700 ml di latte
    • 100 grammi di cioccolato fondente a pezzetti
    • 2 cucchiai di amido di mais
    • 5 cucchiai di zucchero ma dipende dai gusti
    • cannella, vaniglia o quello che si preferisce

Porta a ebollizione l’acqua con il burro e il sale. A fuoco molto dolce. Unisci la farina setacciata sempre mescolando finché non si forma una vera e propria palla. Occorrerà pochissimo tempo. Togli dal fuoco. A parte sbatti per bene le uova e poi uniscile a questa pasta che hai preparato nel pentolino. Ottieni così un impasto che è pronto per essere fritto. Potrebbe succedere che per via del burro o della grandezza delle uova risulti eccessivamente liquida. In quel caso aggiungi un altro po’ di farina. Non deve essere un impasto duro e compatto ma non deve essere neanche liquido (sono stata una cretina a non pesare le uova, lo so). Scalda in una padella dai bordi alti dell’olio extra vergine d’oliva molto delicato e spremici dentro lentamente delle piccole strisce lunghe almeno 8-10 centimetri adoperando una sac a poche e una punta a stella per dare ai churros la loro classica forma. Friggi per bene fin quando sono dorati e soprattutto friggine pochi alla volta in modo che la temperatura dell’olio non si abbassi e comprometta la “frittura”, facendo inzuppare così i tuoi churros di olio e non rendendoli invece gustosi e croccanti come devono essere. Mescola lo zucchero con la cannella e appoggiaceli sopra quando sono ben caldi. Poi servili immediatamente dopo averli fatti leggernente asciugare su carta assorbente. Procedi alla preparazione classica della cioccolata che preferisci. Annega i churros dentro e benedici la Spagna come è giusto che sia.

Sulla Spagna bisogna farci un trattato di un milione di post. La amo infinitamente. Barcellona ogni volta mi fa girare e perdere la testa (sì lo so, quei tremila post dalla Boqueria hanno stancato tutti), per non parlare del mio amore smisurato per Palma De Mallorca che mi ricorda il primo viaggio con mamma e papà. Sta di fatto che il Giro per il Pappamondo non finisce con il Natale, come avevo preannunciato. E neanche con il Capodanno e con la Pasqua e con. La smetto, sì. E’ un progetto che mi vedrà impegnata sotto diversi fronti per il 2015 e questo è soltanto un riscaldamento dei motori. Giusto il tempo di fare una revisione alla Mongolfiera, un rodaggio al Sottomarino e testare se questo Tappeto Volante è davvero comodo come sembra o può far male alla schiena a lungo andare, vista la mia veneranda età. Solo che un Churros immerso nella cioccolata calda come merendina veloce non vogliamo mangiarlo? Sono andati a ruba. Non dovevano essere fotografati ma semplicemente ingurgitati dal Nippotorinese che giorni fa ne aveva voglia, non della cioccolata calda però che è mia. Quella in foto in realtà è una versione vegana con il latte di riso che mi concedo spesso in inverno soprattutto in questo periodo). Una foto alla veloce con un mezzo di fortuna (poi vi devo parlare dell’incredibile fotocamera del 6 plus perché merita davvero. E’ qualcosa di soprendente!). Nonostante sia una fan sfegatata degli smoothie della Boqueria e di tutta quella frutta incredibile che vorrei potermi iniettare nelle vene a ciclo continuo, mi pare proprio il caso di gridare:

Churros!

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

14 COMMENTS

  1. il pappamondo è una tortura. deliziosa.
    ti ho mandato sms ma mica lo so se il tuo numero è ancora quello.
    (era solo per dirti grazie per quello che sai)

  2. ama tantissimo. perfavore raccontami ancora tutto. non ne ho abbastanza dei tuoi trattati sulla Spagna. ne voglio di più. intanto rileggerò e rileggerò.

  3. E’ da quando ero piccina e mamma mi raccontava del suo meraviglioso viaggio di nozze in Spagna, sulle orme di Picasso e Dalì, che nutro il desiderio di visitare la Spagna… per ora ci vengo con te… prepariamo qualche altro piattino?!

Rispondi a Diciottesima Tappa del Pappamondo: Cuba e la Zuppetta di Fagioli Neri Piccante |Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY