Yearly Archives: 2014

Santa Lucia? Un esercito di Puoti

La tradizione culinaria è strettamente correlata a Santa Lucia. Sono tante le leggende e i piatti ricchi di frumento cotto di buon auspicio e che vengono regalati ad amici e parenti. Zuppette di frumento strette cugine della Cuccia di Palermo e grani cotti che si rifanno a molte leggende.

Cookies con Cioccolato Bianco e Avena

Io non volevo andare in nessun posto alle 12.12 del 12.12 proprio ad essere sincera. Da due anni ormai questo giorno è riuscito a diventare l'emblema della mia improvvisa tristezza e nonostante io sia sempre quell'inguaribile ottimista che per le feste, le prime senza papà, invece di chiudersi al buio comincia a fare tre alberi

Danubio dolce al pistacchio

Ho pensato al Danubio al pistacchio perché sa di dolce e salato. Di pistacchio di Bronte, che capiremo solo noi. Di Sicilia. E di un viaggio a Napoli che ci avrebbe poi portate a Budapest. In quell'Ungheria che poco mi ha dato in termini di emozioni forse perché troppo viziata. Siamo salite su un battello io e Cetti. Una volta sul Danubio guardando cattedrali. Una volta in Germania guardando il passato e il futuro dopo aver lasciato un treno di ricordi d'epoca. Io e Ce per certi versi abbiamo davvero girato tutto il Mondo  dell'Amicizia. Nessun luogo ci è sconosciuto e non attraversato. Abbiamo fatto tutti gli sbagli possibili e immaginabili che le amiche fanno. Tutti quelli che riuscite a immaginare, non ce ne è uno che ci sia sfuggito.

Caprese al Limone e Olio Extravergine di Salvatore De Riso

Si racconta che la Caprese sia stata creata negli anni 20 dal cuoco Carmine Di Fiore. Come accade spesso in queste leggende culinarie fu proprio un clamoroso errore-dimenticanza a far nascere un mito. Il cuoco Di Fiore infatti dimenticò di aggiungere la farina all'impasto durante la preparazione di una torta a base di mandorle.

Babka sì, ma al cioccolato

Non è pane ma neanche brioche. Non è una torta e non è una ciambella. Non è morbida nel senso spugnoso ma neanche troppo compatta. Non è dolce e neanche salata. Non è praticamente nulla di definito ed è per questo che il nome riassume tutto. E' Buona. Qualsiasi cosa sia è una meraviglia buona. Sinteticamente: Babka. E Babka in polacco significa: Nonna.

“Crudo” di Delphine de Montalier

Delphine nella parte finale, esaustiva e sintetica come l'inizio, sottolinea come abbia voluto tentare di accontentare il maggior numero di persone. Ha contrassegnato quindi alcune ricette con un logo "Solo Crudo" per gli irriducibili del crudismo; aggiungendo anche diversi tipi di pesce che sembrano essere tra i piatti più gettonati e graditi. Ci sono poi ricette per quelli che lei definsice "Buongustai" e che quindi non possono fare a meno di formaggio, panna, chorizo. Carnivori compresi perché come avrò modo di ticchettare subito dopo alcuni carpacci la fanno da padrone. Brodini e cibi scottati leggermente. Un catalogo variegato e piuttosto ampio che in effetti potrebbe accontentare anche palati esigenti e psicolabili come il mio e quello di Ombretta; specie pericolosa di Vegan gluten free (fermateci o conquisteremo il mondo insieme agli alieni!). Sono ben 115 Ricette divise in Quaderno Pratico, Zuppe, Insalate, Succhi, Pesce, Carne, Appena Scottato, Fatto in casa e l'immancabile evviva il cielo capitolo sui Dolci (su cui ho abbondantamente sbavato tra una pagina e l'altra).

Stollen/Kristollen/Christollen, insomma il “panettone” Tedesco!

Il Christollen è conosciuto più con il nome Stollen ed è un dolce natalizio che si serve sin dai primi giorni di Dicembre per augurare Buone Feste e tanta Fortuna per la chiusura dell'anno.

Torta (senza farina) ai datteri e cioccolato con crema di formaggio alla vaniglia e fondente caldo

Della Torta Moykeil, dei datteri, della via di Damasco, della Faccia di Gioconda e tutta la semplice magia che ci può stare dietro un'amicizia ho ticchettato qui. Una torta con pistacchi, mandorle, datteri e acqua di rose, che confesso essere ormai uno degli ingredienti più usati ultimamente. Ho abbandonato la vaniglia e l'onnipresente cannella (che metto pure nel caffè) per dar spazio a questa essenza che racconta  la delicatezza, troppe volte surclassata da altro, del Mondo Arabo tutto. Questa torta non è affatto un dolce tipico siriano ma un'elaborazione che voglio dedicare e righe più sotto scoprirete il perché (fermo restando la dedica esplicita a Mohamed). Un mix tra Occidente e Oriente. Una via di mezzo. Una sorta di equilibrio. Senza farina raffinata bianca, con cioccolato e note tipiche del Medio Oriente. Un mix esplosivo per il palato. Non farò assolutamente finta di sapere qualcosa della cucina Siriana.

Sfenj e tè alla menta in Marocco

I dolci arabi tutti e in particolar modo i dolci del Marocco sono apprezzati ormai in tutte le parti del mondo. Diffusissimo il kaab el ghzal, ovvero le corna di gazzelle, che è un pasticcino ripieno di mandorle e ricoperto di zucchero, che ricorda per forma ed essenza le Cassatelle di Agira.

In Grecia a mangiare Kourabiedes (κουραμπιέδες)

Questi biscotti mi ricordano i fiocchi di neve. Sono soffici, delicati e profumano di buono, sorrisi e tavole apparecchiate con intorno gli amori più cari. La tradizione greca per Natale sforna anche degli ottimi biscotti al pistacchio e al miele. Quelli al miele si chiamano Melomakarona, e per quanto mi riguarda sono già in forno. Hanno un gusto di noce e arancia e una leggera innaffiata di brandy. Si sente il chiodo di garofano ma il sapore è pastoso, dolce e per nulla pungente. C'è un pane biscottato con l'uva passa e pure dei deliziosi Biscotti ripieni alle Mele (Milopitakia). Girovagando poi per le strade della Grecia mi sono imbattuta nelle Tartellette dolci al formaggio di Sifnos. Ne parla anche Vefa e ho sorriso al fatto che ricordassero moltissimo anche le Pastel de Belém che abbiamo mangiato ieri in Portogallo. Solo più rustiche, veraci e forti di sapore. Una versione dolce salata insomma. Nella lunghissima lista di dolci Greci, e natalizi, ci sono anche dei biscotti al sapore di marzapane che ricordano tantissimo le cassatelle di Agira

In Portogallo a mangiare Pastel de Belém

L'azulejo, dall'arabo الزليج az-zulaiŷ "pietra lucidata", è il tipico ornamento dell'architettura portoghese e spagnola. Piastrelle di ceramica smaltata non molto spessa e decorata di rara bellezza. Generalmente hanno una forma quadrata che misura 12 cm per lato ma è pur vero che ci sono infinite differenti decorazioni.

Riso con Bietola, Carote e Feta

Per due persone: 2 bicchieri di riso abbondanti 1 bella bietola 4 carote generose ...