Ricette Vegetariane e Vegane

Centrifugato con Carota, Mango e Arancia

Ho centrifugato la Carota. Ho spremuto le Arance. Ho tagliato a pezzetti il Mango (il mio era molto maturo) e l’ho frullato per bene. Ho messo tutto nel frullatore e via.

Il mango non deve stare in frigo e deve essere maturo. Se non è maturo, e quindi ha un sapore terribile che ne deturpa proprio l’essenza, mettetelo in un sacchetto di cellophane e aspettate due giorni.

Mango

Sì dai ho un debole per le carote (e per tutte le verdure-ortaggi-frutta del mondo). L’avevamo lasciata con la papaya, anche per ricordarne le infinità proprietà e la ritroviamo qui in gita con la Signorina onnipresente Arancia e l’amica venuta da lontano Miss Mango. Trovo che il mango innaffiato di succo di limone e servito con zenzero, che sia in polvere o radice grattugiata, sia un’insalatina non buona. Molto di più. In una proposta di Menu Vegano e Vegetariano l’avevo inserita a pieno titolo. Il Mango come l’avocado è un frutto perfetto per le preparazioni salate e poco più sotto sarà mia premura ricordare qualche preparazione eseguita qui. Da diversi anni quando dico “Mango” non può che apparirmi la Bestiabionda ferrarese, ormai romana, intenta a compiere un’operazione incredibile per una Ricetta pazzesca che finirà (spero) nel mio libro in lavorazione (spero, perché se arrivo viva a Carnevale è già una conquista). Originario dell’Asia, pare che sia coltivato da 4.000 anni. L’India è il maggior produttore (e difatti la Ricetta che io e Giulia in quell’occasione stavamo andando a eseguire era proprio indiana); vi sono tante varietà di questo frutto. E’ zuccherino e quindi sconsigliato per chi deve fronteggiare gli zuccheri nella propria dieta, ma una delle incredibili proprietà che mi ha sempre affascinato è che pare contenga una sostanza simile al sonnifero (vabbè devo indagare meglio, dai) che concilia il sonno. Lo leggevo diversi mesi fa su una rivista (credo Riza? Non saprei perché non è mia abitudine acquistarla. E’ capitato) non ricordo esattamente dove. Veniva indicato addirittura come terapeutico. E’ praticamente composto per la maggior parte di acqua e zuccheri. Ricchissimo di vitamina ed energizzante, poiché contiene potassio, zolfo e magnesio che aiutano a combattere sia la stanchezza che la spossatezza. Perfetto per depurarsi in quanto diuretico, ha buccia e foglie curative. Il Mango pare sia un altro di quei frutti capaci di contrastare i radicali liberi e che svolga quindi un’azione antitumorale (pur continuando a ripetere che a me questo etichettare continuo mi mette giusto un attimino di paura e angoscia. Trattandosi di frutta però certo male non fa). Quello insomma che colpisce del Mango è sicuramente il potere calmante, disintossicante e diuretico. Per lo stress fisico è un ottimo ricostituente e viene consigliato molte volte anche per combattere il raffreddore. Non ha tante calorie, contando che sono 55 per 100 grammi di prodotto, ma va sempre tenuto conto della presenza di zuccheri.

Carota

La carota, oltre all’infinita lista di benefici che continuo a ticchettare incessantemente da anni ormai, ha però anch’essa la croce di essere zuccherina. Demonizzata insieme alla patata nelle diete ipocaloriche manco fosse un doppio cheeseburger, passa spesso per un ortaggio da evitare. Fesserie! Certo è che se si è a regime calorico strettissimo di zuccheri perché è in corso una dieta specifica e controllata (per un breve periodo di tempo), la carota sì potrebbe essere da evitare (fermo restando che di assoluto non vi è nulla) ma un bel centrifugato di carota oltre a non aver mai fatto ingrassare nessuno se preso prima dell’attività sportiva (ma anche dopo) è davvero un toccasana. Va però ricordato in questo caso specifico, ovvero nella “costruzione” di una bevanda perfetta per contrastare i malanni di stagione, che anche la Carota è perfetta perché possiede grandi quantità di vitamina A, B e C (recenti studi stanno dimostrando che influisce anche sul sistema nervoso. Vai di carote insomma!).

Arancia

Sulle Arance, oltre alle sempiterne vitamine A, B e C, basta ricordare soltanto l’azione antinfiammatoria (come tanti altri agrumi e parenti di questa meravigliosa famiglia). Poi è un susseguirsi di benefici infiniti e continui.

Per dire insomma che da questo mix incredibile di tre frutti dalle proprietà infinite si ottiene innanzi tutto un sorso di benefici e relax ma al tempo stesso una botta alla stanchezza con lieve picco di zuccheri che influiscono sull’umore, senza contare l’azione proprio “medica” che svolgono in simbiosi per contrastare i malanni di stagione. Fermo restando che a prescindere da questi un centrifugato, tanto quanto uno smoothie o un frullato, sono sempre (scritto proprio lampeggiante font 200) fidi alleati per la nostra salute.

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18 COMMENTS

  1. Il bel colore arancione già da solo porta energia in queste giornate uggiosissime e piovose…e di vitamine non ce n’è mai abbastanza per noi appena usciti dall’influenza!!! 🙂

  2. IAIA vieni in Thailandia a mangiare i manghi sono tutto un’altra cosaaaaaaaaa… miele… anzi che dico….. nettare degli dei… supercalifragilisticaspiralibuoni!

  3. Quale estrattore usi?devo acquistarne uno da sostituire alla centrifuga e sono alla ricerca. Grazie

      • oggi madre ha comprato l’estrattore. potrei vivere di succhi ora. potrei pure bermi le verdure. potrei bere qualsiasi cosa esca da quella meraviglia. sì sono in estasi. meraviglia. super super meraviglia.

    • oggi mia mamma ha acquistato l’estrattore di hurom modello 700. costa molto molto ma gira pianissimo (42 giri al minuto) e non perdi le proprietà della frutta. altrimenti il modello 500 costa la metà e va al doppio della velocità (80 giri al minuto).

    • altrimenti come centrifuga puoi provare il modello messo in palio nelle tombole.. c’è in una delle ultime e puoi vederla su amazon visto che c’è il link! 🙂

  4. Ecco il mio preferito! Buonissimo il mango! Da quando lo mangio non posso farne a meno. É semplicemente cremoso e appagante!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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