Ricette Vegetariane e Vegane

Schwarzwälder Kirschtorte

Ingredienti

Per la base di 24 cm: 350 grammi di frollini secchi al cacao e 150 grammi di burro fuso (se non hai i frollini secchi al cacao puoi pure adoperare quelli classici e aggiungere cucchiaiate di cacao quante bastano a soddisfarti). Puoi aggiungere anche un po’ di Kirsch.

Ripieno: 300 grammi di formaggio spalmabile, 250 grammi di ricotta, 4 uova, 400 grammi di latte condensato, 200 grammi di cioccolato fondente fuso a bagnomaria e lasciato raffreddare.

Per la copertura: panna fresca da montare e amarene.

Riduci in polvere i biscotti, con il mixer o chiusi in un sacchetto e colpiti con un mattarello poco importa. Fai fondere il burro nel microonde o nel pentolino senza raggiungere la cottura. Versa in un recipiente la polvere di biscotti e mischiala al burro fuso. Metti il composto come base nella tortiera imburrata e con il dorso del cucchiaio pressa per bene rendendo omogeneo tutto e risalendo lungo i bordi in modo che questa cheesecake risulti con le pareti laterali (coreografiche e pronte a raccogliere ancor meglio il delizioso ripieno). Metti la base in frigo mentre prepari il ripieno. Lavora il formaggio con la ricotta fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Aggiungi le uova, il latte condensato e il cioccolato. Versa il composto sopra le ciliegie e cuoci in forno per un’ora e dieci minuti circa già caldo a 170-180. Trascorso il tempo lascia che tutto si solidifichi e raffreddi prima di procedere alla guarnizione con panna e amarene. Lascia in frigo almeno una notte prima di servire e ricordati di tirarla fuori almeno venti minuti prima.

Ma è la Foresta nera?

Non è propriamente la Foresta Nera. Che tutti i Tedeschi (zia Luci Amore mio!) mi perdonino per questa rivisitazione cheesecakkeccara (si dice così suppongo. Ho pochi dubbi a riguardo). Schwarzwälder Kirschtorte o semplicemente Schwarzwald è una bomba meravigliosa di pan di spagna al cioccolato con tante ciliegie, panna montata come fosse un vulcano innevato e zampilli di ciliegie. La mia Etna catapultata a Monaco, insomma. Questa cheesecake non ha proprio niente della vera e unica Foresta Nera ma la ricorda parecchio proprio per gli ingredienti principali che la compongono. Per una sicula come me Foresta Nera è completamente un altro dolce; anzi rettifico: per una catanese come me perché sicuramente non in tutto il triangolo della Trinacria, come spesso accade, sarà conosciuta così. Ricordo che piaceva moltissimo a papà e mamma e che la mangiavano praticamente ogni Domenica. Dolce tipicamente anni ottanta quanto il diplomatico, per dire. Raramente mi capita di vederla nei bar pasticceria che non siano propriamente quelli storici a Catania. Somiglia a una sorta di tronchetto ed è completamente ricoperta di cioccolato e di scaglie di cioccolato come fossero corteccia tagliata. Un dolce dalla massima espressione cioccolatosa. Non ricordo esattamente come dentro sia composto e questa incertezza e vacuo ricordo mi hanno fatto venire voglia di comprarne una al più presto per poterla studiare sotto l’attentissimo microscopioiaiesco. Diffusa anche in Svizzera e in Austria, la vera e unica Schwarzwälder Kirschtorte viene irrorata dal liquore alla ciliegia Kirsch molto simile al brandy. Anche in questa versione poliedrica ammeriggganateteschen potrebbe essere utilizzato, sia nella base che nel ripieno di formaggio poco importa.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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