Monthly Archives: Ottobre, 2015

Panini di Ernst Knam

Il mondo di un adulto, dice Knam, è diverso e con il tempo affinando i gusti, ricercandoli e affinando il proprio palato tutto cambia (figuriamoci il suo di palato, abituato come è ad assaggiare supreme leccornie). La definisce una passione più consapevole quella di farsi un panino e per questo assolutamente non meno intrigante. Il panino, se fatto con ingredienti sapientemente miscelati, non è più un pasto veloce e affrettato ma può diventare equilibrato, sensato e anche molto ricercato. Knam ci dice che con questo libro vuole far partecipi tutti delle maniere migliori che ha trovato per rendere giustizia a questo antico e indispensabile (e buono) pasto unico a tutti gli effetti. Si assiste difatti a un susseguirsi di meraviglie. Piccoli mondi conditi, arricchiti e imbottiti. Il pane che propone Knam è di ogni tipo e sorta: toast alle spezie, pane nero, pane al latte, bretzel, pane carasau, pane alle noci, pane agli spinaci, pane greco all'olio d'oliva, piadina, pane al sesamo, pane di segale, pane ai cinque cereali, baguette, bagel, ciabatta spagnola. Prima di cominciare a imbottire ci mostra una carrellata di lievitati che ti vien voglia di buttare la faccia lì e prendere a morsi tutto.

Le Tre Madri: Inferno, Suspiria e La Terza Madre

Amo Dario Argento. Ho visto e rivisto decine di volte i suoi film e questa trilogia è in assoluto la mia preferita: Inferno, Suspiria e La Terza madre.

Veggiestan di Sally Butcher

Copertina rigida e dalle trame fortemente mediorientali Veggiestan firmato da Sally Butcher edizione Gribaudo, costa 25 euro ed è un libro: bellissimo. Sally gestisce a Londra un noto negozio alimentare specializzato in cibi iraniani che si chiama Persepolis. Ha scritto nel 2008 Persia Peckham che è stato selezionato dal Sunday Times come libro di cucina dell'anno. Quando non è impegnata dietro al bancone Sally scrive della sua esperienza nel mondo speziato del cibo su internet e gestisce il sito veggiestan.com. Inutile dire che quando la smetterò definitivamente di essere legata qui, perché lo sono letteralmente e fisicamente, e comincerò a fare quello che voglio (e devo) davvero fare (ovvero cercare il mio cuore e la mia casa in giro per il mondo) questa è una delle tante mete che continuo ad appuntare sul mio Moleskine. Un viaggio gastronomico verso la patria della migliore cucina vegetariana. Turchia, Afghanistan e passando per l'Africa. Un viaggio di profumi, aromi e spezie dalle note inconfondibili. Le foto non sono indimenticabili e sono poche, cosa che -chi mi segue un po' sa- mi lascia leggermente delusa quando accade ma la varietà e la vastità di contenuto annientano questo senso di tristezza.

Niko semplicità reale

Di questa edizione ho tanti libri di Grandi Chef e uno su tutti, quello poi che mi piace molto più che parecchio è Menu per quattro stagioni di Sadler. Credevo pure di averne parlato qui sul blog. Così è ma non all'interno della Rubrica di Iaia. Tocca provvedere ma è tempo di Niko Romito, che gestisce con la sorella il ristorante Reale, di chi è chef patron. Entrato nei Jeunes Restaurateurs d'Europe, diventa dopo due anni Giovane dell'anno nella guida Ristoranti Italiani de L'Espresso. Nel 2009 ottiene due stelle Michelin e tre forchette dal Gambero Rosso. I coautori di questo libro sono Clara Vada Padovani e Gigi Padovani, ovvero un'esperta di storia della cucina e critica gastronomica e un giornalista de La Stampa dal 1985 e critico gastronomico. Quest'ultimi sono due coniugi che hanno scritto anche Conoscere il cioccolato, premiato dal Bancarella della cucina e Gianduiotto mania (che ho e che amo. In realtà di loro due ne ho anche altri e li adoro). Le foto meravigliose sono di Francesca Brambilla e Serena Serrani. Foto di chef e collaboratori sono in bianco e nero. Tra le mura della città, per strada e affacciati a una ringhiera. Tono che contrasta con il colore vivo dei piatti come opere d'arte. Il ristorante Reale è a 1300 metri di altitudine in Abruzzo ed è diventato meta golosa. In pochi anni Niko e la sorella Cristiana sono riusciti a trasformare la trattoria di famiglia in un ristorante gastronomico. Dalle tagliatelle con il ragù si è passati all'ostrica pomodoro e mela e all'assoluto di cipolle, parmigiano reggiano e zafferano.

Devil’s Food Cake

La torta del diavolo non poteva che essere al cioccolato. Ti propongo una versione incredibilmente golosa e facile. Strati di goduriosa perdizione!

Un Primo incredibilmente equilibrato e buono

Un Primo equilibrato, gustoso e particolare Che io non sia la maga dei primi e dei caffè lo sanno tutti. Gente che finge impegni, che...

Quello che le foto non dicono: La Foresta Nera in formato Cheesecake

La Ricetta, se ti fa piacere, la trovi qui.