Ricette Vegetariane e Vegane

Una Merenda a Londra

Avevo parlato di questo adorabile libricino in occasione dei Crumpet con il burro caramellato (che trovi qui). Una serie di merende in giro per il Mondo (anche a New York). Sono 12.50 ben spesi per questo librino piccino picciò. Meno di un palmo di una mano di altezza (ho la mano gigante tipo Morandi, calcola). La fotografia belle e che ti fanno venir voglia di addentare le pagine sono di Lisa Linder e l’autrice è Amelia Wasiliev.

Una merenda a Londra

– Scones, Biscotti, Cupcakes, Pies e soci. Appartiene alla collana Piccoli Spuntini di Guido Tommasi Editore.

Della collana fanno parte Croissant a Parigi, Tartare al coltello, Torte di Mele, Mug Cakes, I dolci di casa mia, Dolci calendari dell’avvento, crostate, ceviche e molto altro. Una collana adorabile da possedere. Mi mancano pochi volumi al completamento e non vedo l’ora di farteli sfogliare con me. Anzi, avrei proprio intenzione di farlo anche sul Canale Youtube perché magari in Video rende meglio e sembrerà davvero come se lo sfogliassimo insieme. Che ne dici? Un’idea che prendo in considerazione o no? Mi piacerebbe sapere la tua opinione.

Non sono tante le ricette ma sono quelle giuste. Proprio così. Sono quelle che in fondo si cercano e nella versione più semplice con un’ottima resa. Cosa desiderare di più? Essendo poi nel periodo giusto e con il prezzo abbordabile che hanno diventano un’idea regalo strepitosa. La grafica è pulita, bella e senza nessun tipo di fronzolo inutile. Solo quello che occorre anche in questo caso. Ingredienti, enunciazione ricetta e piccola introduzione. Il tempo di cottura e anche il calcolo di impiego della preparazione. Tutto molto schematico, veloce e diretto. A sinistra la parte scritta. A destra quella visiva capace, come dicevo, di farti desiderare la trama della carta dentro la bocca sperando che sappia davvero di torta con barbabietole. Scommetto che prima o poi ci arriveremo ai mini pezzettini di carta commestibile capace di darti il gusto della ricetta indicata. Strappi un pezzettino di carta commestibile dalla ricetta. L’appallottoli come un chewing gum e il gioco è fatto. Sai se ne vale la pena o meno. Che dici? Butto giù un progetto e brevetto il tutto? Mi pare il caso.

Incredibile come io abbia praticamente eseguito quasi tutte le preparazioni (non da questo libro intendo. Magari ti lascio i link accanto se ti ho incuriosito).

 

Un librettino da prendere per avere sotto mano le basi irrinunciabili per una deliziosa merenda nella City.

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La Libreria di Iaia

Qui troverai tutti i libri su cui ho ticchettato. E tu? Vuoi consigliarmene qualcuno? Ti va?

 

 

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27 COMMENTS

  1. Iaiaaaaaa!!!!!!! Eccomi qui, sono tornata… ed è bello trovare subito una recensione, poi proprio quella di questo libriccino che mi ha sempre stuzzicata… Possiamo abbracciarci per un po’?!?!

  2. aaaaah cell’ho ed è bellissimo!
    (e cho pure quello di Parigi – che a dirla tutta non mi ha esaltato dopo aver provato una sola ricetta -)

  3. Io ci sto per il libro commestibile. Però bisognerebbe mettere almeno il doppio delle pagine, sennò conoscendomi finisce che resta solo la copertina

  4. aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh maga maghetta magòòòòòò!!!! hai fatto benissimo a mettere i link!!! io li voglio tutti quei libriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii aaaaaaaaaaaaaahhhh 🙁 🙁 uffaaaaaaa…. tra l’altro sto facendo la letterina/lista a Babbino Natalino ed è solo lista di libri liberrimiii di cucinaaaaaaaaaaaa!!!!!!!! mio Dioooooooooooooo!!!!
    tra l’altro Guido Tommasi Editore è troppo figo… ha cose belllzzzimeeeeeeeeeeeee!!!! sigh sigh sigh … povera me e povero el Babbin… mi sa che tutti non ce la farà, la Befana lo so che buca mi darà ed io da sola me li dovrò comprà…… povera me….
    Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
    Manuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu…

  5. ma questo libro è bellissimostupendofantastico! praticamente due miei passioni in una (dolci e Londra)… Ok devo averlo!!!!
    Intanto mille mille baci a te! :***************************

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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