Ricette Vegetariane e Vegane

Come fare il burro di arachidi in casa? Facilissimo!

Ma il burro di arachidi fa bene o male? L’amletico dubbio che tormenta le notti di ognuno di noi (magari) ha finalmente una risposta e la trovi su RunLovers; sì, non uplodo da un po’ di tempo i miei ultimi articoli usciti (se dovessi mai sentire la mia mancanza il Lunedì e il Giovedì mi trovi lì SEMPRE) perché come anticipavo tra gatti neri e Louvre è un periodo abbastanza complicato (diciamo da tre anni o diciamo da trenta?*segue risata isterica). Sono stata anche tre giorni chiusa in casa a capire come funzioni snapchat e volevo rassicurare tutti voi amici -e pure i miei parenti- che sì. Sono riuscita a fare il video con il cagnolino come impongono le fashion blogger e a piazzarmi la corona di fiori in testa con il filtro occhioni manga. A seguire metterò reperti archeologici visivi ad imperitura memoria. Il mio unico account snapchat é *rullodipezziditofu* iaiaguardo. Se trovate gikitchen, maghetta.iaia sono sempre io, sì. Ma giusto per occupare i nick, diciamolo). Non c’è ancora nulla ma non escludo che a breve mi diletterò anche io facendo in diretta maschere facciali con voi -live form bathroom. Mostrerò la mia meravigliosa routine che si sintetizza semplicemente in: non ho tempo per tutto questo ma mi piacerebbe un sacco. Quindi fingerò di avere questo tempo ed eviterò di inquadrarmi gettata in un angolo mentre disperata bonfonchio: noncelafacciopiù. Cosa non si fa per restare al passo coi tempi social!

Reperti da Snapchat (Sottotitolo: ho un’età e dovrei ricordarmelo)

Ma qualcosa sul burro d’arachidi la dici?

Sì ma ovviamente nulla di interessante (ti rimando all’articolo su RunLovers. Parlo pure di Brad Pitt. Una cosa seria insomma)

La VideoRicetta sul burro di Arachidi è stata girata a Pasqua e lo si evince dalla presenza della mia adorata cognatina Piola; questo dimostra quanto io sia indietro con la programmazione di tutto, neuroni in primis. Il fatto che si tratti di Pasqua 2016 però e non 2014 mi regala un moto di ottimismo inaspettato che voglio assaporare in questo caldo pomeriggio di afa sicula. Ridatemi Babbo Natale e le Renne.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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