Ricette Vegetariane e Vegane

Watermelon Pizza. La Pizza Anguria. La PizzAnguria. L’Angurpizza. Quella cosa lì.

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La Watermelon Pizza spopola da anni su Pinterest perché “pinnata” dalle meravigliose food blogger americane che ci hanno bombardato visivamente con questo tripudio di fantasia carpiata. Sono stata lì a dire oralafaccio domanilafaccio poilafaccio devofarla macomemaiancoranonlhofatta dainoncicredoperchéancoranonlhofatta e cose così. Poi mentre tagliavo l’anguria ho guardato l’orologio e mi sono detta: “toh ho 8 minuti e 12 secondi” – tempo che comprende anche l’azione e il verbo: mangiare. Acchiappo il cavalletto, speranzosa apro il frigo e sono felice di trovare una povera banana abbandonata in un angolo (non è vero. Era messa nel cassettino giusto e in posizione corretta ma amo fare dei drammi inutili e romanzare le sciocchezze), la memoria SD è miracolosamente vuota e. E a quel punto urlo: Bingo!

Ma urlo Bingo! con la voce di Leslie Nielsen nella Pallottola spuntata. Citazione cinematografica di un certo livello che se non cogli non puoi proprio essere amico mio. Fattene una ragione (ma puoi rimediare. Rimedia santapizza. Rimedia!).

Questo per dire che se non ho spalmato lo yogurt o il gelato a mo’ di pizza sopra l’anguria. E che se non ho fatto decorazioni geometriche fruttose precise. E che se non l’ho tagliata a fette come avrei dovuto. E che insomma in 8 minuti e 12 secondi (che onestamente sono diventati 4 minuti e 3 secondi perché Koi è saltata sul tavolo per rubarmi i mirtilli) non ce la potevo fare. Sono la velocista delle idiozie mica per niente. Fatto sta che voglio assolutamente rifarla. Sempre onestamente mi sono resa conto poi che su Youtube Italia ancora nessuno avesse messo il video quindi mi sono detta maalloramettilatu eddaichecivuolemontalointresecondi. Insomma “confessioni incredibili di una psicolabile velocista di idiozie che passa alla storia come una food blogger che non è”. Un titolo un tantino lungo ma pur sempre breve per la mia incommensurabile cretinaggine.

Spero che nessuno capiti qui perché aveva voglia di notizie serie e informazioni utili per la realizzazione della Pizza Anguria. Mi sembra chiaro che non le troverà.

Il Video

Se non ti sei ancora iscritto al mio Canale Youtube (sottotitolo: hai fatto bene) sappi che puoi ancora farlo. Lo trovi cliccando qui e basta un account Gmail per ricevere gli aggiornamenti. Troverai Do it Yourself, Deliri, What’s in my carrello, ricette velocissime che non pubblicherò qui (e anche ricette lentissime, eh). Qualche volta compaio all’improvviso come fossi Sadako di Ringu (se la conosci come Samara e non come Sadako hai due film da vedere: Ringu versione originale e Una pallottola spuntata 2 e mezzo) e qualche volta no. Se provi la pizza Anguria non dimenticare di usare gli hashtag #maghettastreghetta e #gikitchen così posso vederle e magari conoscerti che francamente è la cosa che mi interessa di più.

 

 

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4 COMMENTS

  1. anguria.
    al momento ho così poche forze che l’addenterei senza tagliarla
    (l’estate sta finendo vero? chiamo i Righeira e chiedo conferma)

  2. […] La Watermelon Pizza spopola da anni su Pinterest perché “pinnata” dalle meravigliose food blogger americane che ci hanno bombardato visivamente con questo tripudio di fantasia carpiata. Sono stata lì a dire oralafaccio domanilafaccio poilafaccio devofarla macomemaiancoranonlhofatta dainoncicredoperchéancoranonlhofatta e cose così. Poi mentre tagliavo l’anguria ho guardato l’orologio e mi sono detta: “toh ho 8 minuti e 12 secondi” – tempo che comprende anche l’azione e il verbo: mangiare. Acchiappo il cavalletto, Leggi la ricetta completa su Gikitchen […]

  3. a riprova del fatto che sei un’artista in ogni manifestazione. a dispetto delle condizioni avverse e del poco tempo.
    ama e manchi in una morsa forte e dolorosa ed è una delle sensazioni più belle da provare. perché sei sempre dappertutto, insieme a me.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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