Ricette Vegetariane e Vegane

La granola è qualcosa di sublime

Ho scritto questo articolo per Runlovers

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Cosa sia la Granola lo sappiamo tutti, ovvero un mix di di avena e frutta secca/essiccata in infinite varianti. Insomma ancora una volta parliamo insieme di superfood. Questo delizioso ammasso di salute e bontà è croccante perché il tutto viene tostato nel forno e dolce perché viene ricoperto con uno sciroppo a base di miele. Di fare “i cereali del mattino” in casa ho parlato svariate volte. Preparare mix a base di avena con la frutta secca e disidratata che si preferisce non è un’operazione che richieda chissà quale impegno e chissà quale tempo. Si fa tutto abbastanza in fretta e non in ultimo si ha l’assoluta certezza che non ci siano ingredienti inutili e soprattutto raffinati. Uno su tutti lo zucchero. Ai tuoi bambini o a chi ami -dove in pole position deve esserci solo la figura di te stesso- puoi portare in tavola una colazione davvero sana. Un muesli comprato al supermercato potrebbe non esserlo. Il potrebbe è chiaramente sottolineato un milione di volte. Ci sono anche prodotti confezionati buoni per carità;  ma la parola d’ordine da due anni a questa parte -ovvero da quando deliro qui- è: NO ALLA PIGRIZIA. Se sei un Runlover e non sei pigro per andare a correre perché mai dovresti essere pigro in cucina e quindi pigro (ho detto pigro?) nell’occuparti di te stesso e della tua salute? Un’incongruenza gigantesca, no? In pratica scegli l’avena, la frutta secca che preferisci, la frutta essiccata che preferisci e poi giri tutto per bene con poco olio di semi e uno sciroppino fatto con il miele. Infili in forno 160 per 15-20 minuti e via.

Si tosta tutto e poi puoi prendere la granola  al mattino con il latte, con lo yogurt greco o quello che preferisci o perché no prenderla anche a cucchiaiate perché è buona da impazzire. L’ho detto che è buona da impazzire? Lo voglio ripetere. Se non sei già pazzo come me insomma: impazzirai.

LA GRANOLA È QUALCOSA DI SUBLIME

Una volta che la provi non potrai più farne a meno. Oggi però quella che voglio proporti è la versione di Jamie Oliver. La pubblica all’interno del suo ultimo libro -che ho adorato e ti consiglio caldamente- e ha un concetto diverso della granola a cui siamo abituati. Lui la chiama Polvere di Granola. In realtà io l’avrei chiamata Polvere di Muesli perché non viene “condita” con olio e miele ma potrei mai permettermi di contraddire Jamie? Preferirei essere catapultata su Marte piuttosto! Da sola e pure senza Granola. In effetti un po’ Granola lo è perché viene comunque tostata al forno, ergo Jamie ha sempre ragione e io rimango qui sulla terra a uccidermi di Granola. Meglio di così?!

Ho voluto provarla -qualcuno dovrà pure sacrificarsi no?- e vedere se poteva andare bene proportela. Le conclusioni sono: rimango fan scatenata della Granola classica, ma questa polvere dura sicuramente di più (perché non te la mangi tutta, prima di tutto) e puoi farci pure il porridge! Sììììì. Ci puoi fare pure il porridge! E lo so che ci staremo entusiasmando in tre in questo momento ma sappi che noi tre la sappiamo molto lunga.

SÌ OK MA COME SI FA QUESTA POLVERE DI GRANOLA?

Chiacchiero troppo, già. Si fa che prendi avena, frutta secca ed essiccata e poi ci aggiungi i semi e dopo? Frulli tutto. Metti su carta da forno e infili a 180 già caldo per 15 minuti. Lasci raffreddare. Metti in barattolo o dove preferisci e conservi.

Ti lascio la ricetta di Jamie Oliver così mi tolgo ogni tipo di responsabilità. Furbo da parte mia, no? In realtà la combinazione non deve essere precisa e maniacale. Quindici mirtilli rossi o dieci non fanno la differenza ma bisogna sempre ricordare che i semi, come la frutta secca e la frutta essiccata, sono comunque dei superfood (usiamo il termine alla moda ok?) e vanno inseriti correttamente. Perché ormai vedo lanciare nell’insalata chilate di semi al grido di “super healthyyyyyyyy!!!”. Sì super healthy siamo d’accordo, ma non significa che mangiare semi e frutta secca “faccia dimagrire”. Sono tutti prodotti molto calorici e devono essere bilanciati. Per questo motivo ti invito comunque a farne una dose che indicativamente non superi una tazza per capirci -quella classica per cereali o pane e latte alla vecchia maniera- e di mettere più avena e frutta essiccata che semi e frutta secca; anche perché nei semi di chia -se leggi nella confezione- molto spesso ti invitano a mangiarli con moderazione. Questo non significa che quattro cucchiai di semi di chia provochino danni alla tua salute ma che non puoi mangiarli ogni giorno in primis,  e che il Chia Pudding è buono sì ma non può essere mangiato giornalmente. Non è preferibile farlo, mettiamola così.

Insomma la mia solita predica: non ci sono dosi perfette e giuste. Non so dirti quanto ne devi mangiare ESATTAMENTE. Chi ti risponde a questa domanda sbaglia e io non voglio sbagliare. Sbaglia perché se non sa il tuo peso, la tua altezza, la tua età, il tuo stile di vita, i tuoi allenamenti e una serie di fattori determinanti non può ASSOLUTAMENTE (scritto maiuscolo e sottolineato) indicarti delle quantità effettive. Quello può farlo il tuo medico nutrizionista.

Detto questo Jamie Oliver fa questa proporzione che indicativamente può aiutarti. Lui prepara la granola per un mese in pratica, perché si tratta di 30-32 porzioni. Tu vedrai come regolarti:

  • 1 kg di fiocchi di avena
  • 250 grammi di frutta secca
  • 250 grammi di frutta essiccata
  • 100 grammi di semi misti
  • 3 cucchiai di cacao in polvere
  • 1 cucchiaio di caffè in polvere solubile

In forno a 160 per 15-20 minuti.

Mette anche la scorza grattugiata di un’arancia ma davvero puoi scegliere se mettere o no il cacao e il caffè (io non lo uso per esempio), scegliere le nocciole piuttosto che le mandorle o gli anacardi o farne un mix. Fai scegliere anche e soprattutto al tuo palato. Trova il mix che ti piace di più.

CONCLUSIONI?

Ho fatto il porridge con questa polvere di Granola e la reazione è stata semplice: costruire una statua nel parcheggio di Jamie Oliver perché da troppo tempo rimandavo la cosa. L’ho messa nello yogurt e nel latte. L’ho messa ovunque e sai che ti dico? Secondo me -Jamie tappati le orecchie e gli occhi- è buona pure con gli albumi sbattuti per fare una bella frittata proteica incredibile. Non ho ancora trovato la cavia a cui propinarla perché Sandro e Martino sono lontani (mannaggia!) ma aspettati la ricettina perché mi sa proprio che arriverà. 😉

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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