Alcuni anni fa ero più una fan scatenata del mango. Per carità mi piace ancora, ma ultimamente non riesco a smettere con la papaya. Tra i diversi frutti esotici non ci penserei due volte: sono avocado dipendente. Nessuno lo riesce a contrastare ma questa signorina arancione qui senza il minimo sospetto sta prendendo davvero un posto speciale nel mio cuore. Essiccata è così buona che ti passa pure la voglia di dolce. Anche quella candita, vabbè, ma non lo ammetterò mai per principio, oh! (se la trovi prendine giusto un paio di chili e poi mi dici se ce l’hai fatta a resistere) Mi piace moltissimo in versione salata, però. D’accordo candita, essiccata nel porridge e per quella voglia di frutta, ma nel salato la papaya dà davvero il meglio di sé. Nelle insalate soprattutto. Con i semi, il gomasio e pure con il cavolo. Non parliamo poi in abbinamento con le chips di cavolo sbriciolate. Se il mango si sposa benissimo con il caprino anche la papaya non scherza e ogni volta che l’ho servita con dei formaggi stagionati piuttosto salati mi hanno sempre fatto i complimenti.
Papaya e Ricotta salata
Rimango il disonore della Sicilia, lo so. Ma fidati. Provala con qualcosa di estremamente forte e salato e poi ne riparliamo. I semi con cui preferisco abbinarla sono senza ombra di dubbio quelli di zucca, magari leggermente tostati e salati. La papaya ti dà energia e tanta salute. Per noi donne (meglio evitare se si è incinta o prima informarsi con il proprio medico) la papaya è davvero un toccasana e la vendono pure in capsule (le prendo da anni a periodi alterni). Ha un altissimo contenuto di vitamina A e fa benissimo alla pelle. Altro che creme costose ricche di schifezze. La vera crema idratante e antirughe è il cibo che dai al tuo corpo. Si possono continuare a comprare milioni di fondotinta e correttori, antirughe e primer per una base perfetta, ma se la tua pelle non va bene ed è ricca di impurità è perché non mangi bene. C’è poco da fare. Bisogna arrendersi alla cruda realtà . Come quella che gli orientali, grazie alla loro alimentazione, hanno una pelle da centenari che noi ci sogniamo arrivati a sessanta, giusto per dirne una.
Un’insalata davvero speciale
I semi della papaya se mangiati con cautela e gradualmente sono ottimi per il nostro fegato e in generale la papaya -oltre ad aiutare l’attività cardiovascolare- come dicevo è un vero e proprio toccasana per tutto l’apparato digerente. Chi soffre di gonfiori e meteorismi, cattiva digestione e tutto quello che concerne la funzione dell’apparato gastrointestinale dovrebbe tenere ben a mente che questo frutto è davvero un fido alleato.
- Contrasta l’invecchiamento delle cellule
- Ti aiuta ad avere una pelle in salute
- Alleata del cuore, ti aiuta a combattere il maledetto colesterolo
- Cattiva digestione? Un brutto ricordo se l’assumi con attenzione e costantemente
Insomma il periodo delle insalate e la voglia di fresco ci aiuterà a ingerire sempre più frutta e verdura. Anche se -voce da grillo parlante- dovrebbe essere così 365 su 365. A me piace tantissimo frullata, posso dire l’ultima cosa? Oh. Frullata. Con il latte di mandorla (senza zucchero, chiaramente. Il vero “latte”di mandorla) poi è buonissimo. Basta infilare tutto nel frullatore con qualche cubetto di ghiaccio e delle spezie e via. Spezie anche che contrastino un po’ la dolcezza, eh. Se poi vogliamo proprio fare i ligi e salutisti convinti un pizzico di curcuma, perché no?!
Prendi una papaya e mangiala con succo di limone e sale. Lo so. Da un decennio ti dico di farlo con l’ananas. Ma sai quanti mi dicono: oh Iaia l’ho provato l’ananas con il sale e il limone! Buonissimo!
D’accordo che dico tante idiozie ma qualche volta, giuro solennemente sui miei nani da giardino, ci piglio pure io, oh!
Corri a comprare la papaya, su. Non perdere tempo.
- Tartare di Gamberoni con Avocado, Pesca tabacchiera, Mango, Papaya e olio alla menta
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