Ricette Vegetariane e Vegane

Perché amo nutrirmi di alghe. In ricordo “ro Mauru”

Se mi leggi da un po’ sai che non sono un’estremista, che non osservo la dieta vegan come un credo religioso e che non sono affatto convinta che sia una dieta equilibrata. I miei motivi sono tanti ma non si conformano a un codice preciso e stabilito. Li so argomentare chiaramente ma non mi interessa farlo e non in ultimo non amo particolarmente ricevere e fornire dettagli inutili e personali che rimangono semplici curiosità fini a se stesse. Ognuno mangia ciò che ritiene opportuno e nessuno giudica il piatto dell’altro, regola numero uno che trova fondamenta semplicemente nel buon senso. Mi piace minimamente mostrarmi, anche perché leggenda metropolitana vuole che questi “insopportabili vegani” siano saccenti, aggressivi e vogliano insegnare, erudire e scolarizzare tutti! Beh. Diciamo che esisto io, Ombretta e migliaia di “insopportabili vegani” equilibrati che di indottrinare, contraddire e urlare proprio non hanno tempo e voglia. Del resto è magnifico così: libero arbitrio.

Se dipendesse esclusivamente dalla mia volontà vorrei tornare alla dieta vegetariana, che ho sempre felicemente seguito dai miei diciotto anni in su; anche se la mia dieta vegetariana nello stato da obesa comprendeva per la stragrande maggioranza del tempo: panino con pomodoro, mozzarella e maionese, patatine in busta e cioccolato di ogni tipo e sorta. Ma è una storia di cui ho già parlato e non inerente a questo discorso.

E nel “se dipendesse esclusivamente dalla mia volontà” c’entra anche molto la gravissima intolleranza al lattosio che dopo il feroce dimagrimento mi ha colpito inaspettatamente (e neanche troppo perché accade spesso in questi casi).

Che non sia una dieta equilibrata, quella vegana, me lo ha detto il mio Santo endocrinologo (al contrario di quella vegetariana che viene reputata sana ed equilibrata se opportunamente formulata e seguita) e diversi dottori che mi hanno aiutato nel mio difficile -tuttora- percorso; c’è da sottolineare sempre che comunque il mio è stato -ed è- un percorso particolare e segnato da un disturbo alimentare diagnosticato in adolescenza. Molte cose sono cambiate, nei periodi di stress invece non cambiano mai e fondamentalmente non mollare continua a essere il mio unico -e vincente- asso nella manica. Questa piccolissima introduzione perché ci tengo a collegare “l’argomento alghe” in modo preciso e contestualizzandolo per bene, a mio modesto avviso. Non voglio in alcun modo che questo macro argomento diventi strettamente correlato alla dieta veg, in genere. Che le alghe facciano bene, anche ai miei adorabili amici onnivori, è un dato di fatto. Li invito sempre -mia mamma compresa che grazie al cielo ha ceduto- a inserire le alghe nella loro alimentazione. La sintesi?

Non mangiano le alghe solo i vegani

Mamma non ha ceduto dietro mie insistenze, perché mai mi sono permessa di contestarle la sua dieta. Solo qualche volta, quando la vedo esagerare perché fa davvero un abuso di carne e latticini, mi permetto di ricordarle che già le proteine animali ogni giorno sono eccessive per la salute e non per filosofie e credi, figuriamoci per lei che ne fa uso tutti i giorni e tutti i pasti. Mamma tra una coscia di pollo a pranzo e una fetta di pesce spada la sera può anche farsi un panino con la fesa di tacchino al pomeriggio. Non è difficile intuire che in una situazione del genere forse una figlia -e non c’entra niente l’essere vegana- una parolina di buon senso la mette. Per amore e nulla di più. Comunque mamma, a onor del vero, a fasi alterne sta facendo la brava bambina e compra anche i burger di verdura e di soia. Certo poi ci mette la frittata sopra e la maionese e pure una piccola fettina di prosciutto ma del resto il “Nanda Fan Club” sul web esiste con delle motivazioni ben precise. Il dna calabro invoca prepotentemente frisole a colazione (grasso con frattaglie tutto in una magica crema da spalmare. Lo so, gira la testa solo al pensiero).

E quindi: Mangia le Alghe!

(con tono di minaccia, sì)

Devo dirti però che sono una ferma sostenitrice delle alghe, ovvero dell’inserimento di queste nella dieta. Uno perché ne ho una conferma importante da parte del mio endocrinologo/nutrizionista -e in questi giorni mi piace sottolinearlo perché per quanto io possa credere nella “medicina” naturale,  cure naturali, nella magia delle erbe/frutta e verdura sono anche una convintissima sostenitrice della medicina- che è una persona coscienziosa oltre che un vero e proprio luminare. Un uomo di scienza ma non retrò, diciamo così. Vorrebbe che mangiassi un po’ di pesce due volte al mese e lo scrivo sorridendo, ma. Non cedo, gli voglio bene lo stesso e quando i valori richiederanno un cambio di dieta allora sì che potrò prendere in considerazione l’idea. Il fatto è che i miei valori sono perfetti, tolto il ferro davvero basso che rimane una problematica da sempre. Anche quando ero obesa grave avevo il ferro a 12, per farla breve.

Questo dono antico e prezioso del mare

Sono tra i più antichi organismi viventi. Forme di vita primitive con struttura semplice ricche di proteine, sali minerali e oligominerali. Ho letto -ma vorrei scomodare il termine studiato con coscienza- che non tutte assorbono sostanze inquinanti come i pesci e che solo alcune tipologie sono a rischio. Sto leggendo un testo molto interessante al riguardo e vorrei soffermarmi su questo argomento specifico in separata sede. Già i Celti essiccavano le alghe per nutrirsi durante i lunghissimi viaggi e restare in forza. Le alghe, sicuramente più usate nei paesi orientali come Cina, Giappone e Corea, sono in realtà conosciute sin dai tempi antichissimi anche in altre culture alimentari, quali quelle occidentali: soprattutto Scandinavia e Inghilterra. Famosissimi gli “spaghetti di mare”. Senza andare lontano essendo Siciliana mi permetto di dire solo una parola:

Mauru

Pensando alle alghe è quasi normale pensare e far riferimento alla nori nel sushi o alla wakame o comunque in generale a preparazioni asiatiche. Eppure, senza andare lontano, esistono anche nella tradizione culinaria più antica siciliana. U Mauru è un’alga rossa tipica del Catanese. Non c’è catanese che si rispetti che non sappia la sacra ricetta “ro Mauru” (del Mauru). Le alghe sono: Chondrus crispus, Calliblepharis jubata e Grateloupia filicina. Alghe rosse e viola a cespuglio che raggiungono i 15-30 cm di lunghezza e si trovano nelle acque più basse.

 

U Mauru, mi raccontava papà, era un piatto povero che si mangiava in tipici chioschi o addirittura in riva al mare con del limone spremuto sul momento così fresco. Poi l’inquinamento, il fermo biologico e la convinzione che facessero male perché attiravano tutto il peggio che poteva essere scaricato in acqua e del Mauru neanche l’ombra. Adesso è ritornato in voga e più che mai diventato piatto da veri Gourmet. Consiglio vivamente a chiunque si trovi a passare di qui di provarlo; anzi vorrei proprio farci un video e soprattutto mostrarti dove hai la possibilità di reperirlo (sul Lungomare di Catania, precisamente nel Porticciolo di Ognina). Magari un giorno metto reflex sotto braccio, prendo la mia moleskine e vado a farmi una chiacchierata con l’adorabile signore che penso io. Un personaggio mitologico.

Le alghe sono autotrofe e quindi si autoproducono il proprio nutrimento per mezzo della fotosintesi clorofilliana e sono tantissime le varietà ma fondamentalmente si distinguono con i colori e quindi: verdi, arancione, rosse e brune, anche se alcune hanno dei toni violacei. Diverse volte ne ho parlato, anche sul Canale Youtube, ma per l’estate vorrei proprio soffermarmici maggiormente perché se in inverno ci corrono in aiuto con la preparazione dei legumi -soprattutto la Konbu- che risultano più leggeri e digeribili, in estate possono essere un’ottima alternativa o aggiunta alle classiche insalate. In pratica sì, ho proprio intenzione di arricchire l’archivio sulle Alghe.

La pelle

Lasciando stare le alghe per combattere la cellulite e l’adipe, argomento che vorrei affrontare in un altro momento, devo dirti che da quando frullo la konbu e la metto in faccia quasi faccio a meno di una delle mie marche preferite (ahimé costosissime), ovvero La Mer che sfrutta proprio le incredibili proprietà delle alghe. Con l’arrivo della bella stagione poi la stragrande maggioranza della popolazione -tranne me con filtro totale, ombrello, cappello e mascherina che manco Micheal Jackson- si esporrà al sole e contro le scottature e gli eczemi solari ci pensa la konbu, pure. Un giorno di questi voglio farti vedere la maschera a base di avocado e konbu da mettere sul viso. Roba che una volta tolta mi sento una ventenne (per poche ore, ma mi accontento). Se la volta scorsa mi sono soffermata sul fatto che le alghe aiutino a saziarsi e sgonfiarsi, questa volta volevo più chiacchierare a ruota libera del perché e del per come, senza un argomento specifico giusto per ribadire alcuni concetti che non volevo disperdere ma mettere nero su bianco.

Perché la questione alghe sembra interessare solo le persone “fissate” con l’alimentazione o ancor peggio appartenenti a credi/fedi/convinzioni alimentari e questo è quanto di più sbagliato e superficiale si possa pensare, sempre a mio modestissimo avviso. Non so quanto possa valere ma dalla mia posso dirti che a prescindere da tutto le alghe su di me hanno avuto effetti positivi -e scomoderei anche il termine miracoloso- su pelle e capelli. Sui denti pare che siano anche un toccasana ma non metto becco perché fortunatamente Madre Natura (leggi mio papà, che aveva una bocca e dei denti che manco un attore hollywoodiano dopo trattamenti dal mio miglior dentista) almeno lì ci ha pensato, tanto che il mio dentista MI ODIA perché ogni volta la domanda è: Che sei venuta a fare? Mi invento sempre qualche problema inesistente. Tipo che forse sono un pochino gialli ma il quesito è sempre quello: Che sei venuta a fare? (in realtà ci vado perché soffro di bruxismo per il nervosismo e lo stress. Ma manco quello è riuscito a farmi saltare l’arcata superiore. Per adesso, intendo. Magari ho così tanto insistito che rimarrò senza denti, evvabbè)

Ti va di cominciare a mangiarle?

Dai.

10 Motivi per Mangiare le Alghe

Idee per la wakame? Eccole

Le alghe per depurarci

VideoRicette

Patate alla Giapponese con l’alga Nori

Pollo alla Giapponese con alga Nori

Pannocchie con nori e sesamo

Insalata di Avocado, Sesamo e Wakame

Zuppa di Miso con Wakame

 

 

 

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

23 COMMENTS

    • Ciao Francesca!
      Allora il fatto che tu abbia alghe in mano è già una cosa positiva e quindi complimenti!
      L’alga spirulina!! La amo! Proprietà depurative e disintossicanti reali in quanto ricchissima di minerali per non parlare di una vastissima gamma di vitamine (a mia mamma l’avevano consigliata anche per tenere a bada il colesterolo. Come tutte le alghe del resto).
      Usala come integratore vero e proprio oppure semplicemente come condimento. Io l’aggiungo al gomasio e alle chips di cavolo (che faccio in casa) e la metto praticamente ovunque. Pure sulle pannocchie. In quantità sempre limitata e controllata perché come ho raccontato diverso tempo fa con le alghe però non bisogna eccedere. A me è venuta la carotenemia dopo un abuso e sono rimasta arancione per un mesetto.
      Che non è un male perché sono bianca cadaverica sempre ma sembravo tipo Carlo Conti in versione Umpa Lumpa *_*

    • Buongiorno DarthA!
      Umamma no!! Io non insegno niente niente.
      Sono chiacchierate tra amiche.
      Un bacio e grazie infinite per essere qui.

    • Valeria grazie a te.
      Davvero.
      Per essere qui. Per esserti fermata a scrivermi.
      Un bacio grandissimo.

  1. A me piacciono molto l’insalata di alghe nel ristorante vicino casa, credo siano le alga wakame e i miei amici mi guardano strano ma io continuo ad ordinarle…la prossima volta chiedo se ne vendono un pò così posso farmi lì’insalata anche a casa:D

    • Ciao Giulia!
      Sono quelle alghe verdi “gommossette”? oppure scure e un pochino “croccanti”? Ma di sicuro sono le wakame. Ne ho parlato diverse volte. Le trovi quelle gommossette e verdi (che sono in foto in anteprima) negli etnici surgelati (si chiamano Goma Wakame. Che poi su questa terminologia si fa sempre un po’ di confusione. Io per prima. Ma sono le wakame fresche e surgelate. Stessa famiglia di quelle secche e scure che devi idratare in acqua e che sono più croccanti. E le trovi al bio)

      Dimmi che mi sono spiegata ti prego ahahahah <3

  2. senti ‘n po’ maghetta… mo quanti anni hai che te serve la cremina per sentirte ‘na ventenne?! ma valà…
    allora intantizzimo, VIVA IL LIBERO ARBITRIO! MERDA (scusa) QUANTO ODIO I SAPUTONI DE OGNI SORTA DE CREDO! io sono onnivora più o meno, nel senso che mangio tutto.
    Sono in fase recupero da anoressia e non mi vergogno a dirlo e quando ero più in là che qua ( e non so scherzando) il mio endocrinologo, non ché coordinatore e dirigente del centro per disturbi alimentari dell’ospedale di Ancona, mi ha detto: “cocca magna tutto…sai che vuol dire tutto???? te adesso devi tornare a mangiare come i nostri nonni facevano una volta…sennò vieni qui…ci siamo capiti?” ora io non è che me so messa a mangiare come un baghino, perché con 34 kg di peso lo stomaco era abbastanza diciamo piccolo, minuscolo, insignificante?, però ho dovuto darci sotto sul serio. Comunque non volevo andar su di me, scusami maghetta; volevo dire che, nonostante io non disdegni nulla, di carne ne mangio veramente poca (e ce l’ho pure buona perché mio papà alleva mucche e maiali. quindi!) ma proprio perché non ci tiro, cosa che invece non succede col pesce (lo adoro e viro sempre lì anziché alla ciccia) o con i formaggi (anche qui poi solo alcuni tipi perché ho purtroppo (ma davvero Manu ti stupisci?) difficoltà a digerirne alcuni ed allora vado dai miei pastorelli di fiducia e prendo ricottine di capra o pecora, primo sale di capra, yogurt di mucca e ho trovato qui in zona un allevamento di bufale che fa ricotte buonissime sia fresche che stagionate. vorrei aumentare i legumi anche se quando i piselli son freschi ne magno parecchi.. ecco questo per dire che faccio come mi sento: ad esempio quando ho mal di stomaco o mal di testa, sento bisogno di qualcosa di asciutto e allora mi cuocio una svizzera di babbo e sto da Dio, ma perché sento che mi va…
    Fatta tutta sta tiritera, NON DISDEGNO gli esperimenti (così come sulla questione dei cereali e non, che se mangi il miglio sei un uccellino, oppure la quinoa o il grano saraceno…) e quindi la questione alghe mi intriga un botto…mi sa che cedo come mamma tua…..
    ah! maghetta… te l’ho detto vero che ti amo perché sei una vegana anarchica, vero?
    magari un giorno ci faremo insieme un ovetto buono con delle verdurine… (ho una zia di 86 anni che me li tiene sempre da parte e quando la vado a trovare mi dice.. “questi son per te..mica li compri vero?” .. come faccio a non mangiarli????)
    Ti voglio bene..

    • Mia adorata Emanuela*disse porgendole una limonata fresca con ghiaccio.
      Te lo dico onestamente senza tanti giri di parole, senza falsa modestia e oggettiva il più possibile. Ci stai? Come fossimo proprio amiche da sempre (e per me lo siamo perché certe cose, soprattutto queste, uniscono sempre. E per sempre). Non sono così tanto lontana da compierne quaranta eh. Non li dimostro, è vero. Me lo dicono tutti e come ti anticipavo senza falsa modestia lo dico anche io. Sarà che non mi sono mai truccata, sarà che ho dei geni buoni, sarà che ho l’enorme fortuna di avere una mamma sessantacinquenne che sembra una cinquatenne (e una nonne quasi novantenne che sembra settantenne) ma ecco Sto più verso gli anta che i trenta.
      Adesso tu devi mentire e dirmi: ma mi sembravvvvviiii almeno venti anni più piccola!!!!! ahahah :*
      scherzo!
      E torno seria.
      Giusto per sdrammatizzare un pochino.

      Purtroppo so cosa si cela l’abisso dei troppi pochi chili. Somiglia a quello dei tanti troppi chili. Questo specchio deforme che tormenta e che vuole solo distruggerti e al tempo stesso farti sentire invincibile.
      “Cocca magna tutto” credo sia il sunto più vero, onesto e sincero. E se ti va la sacrosanta svizzera: mangiala! Se ti va l’ovatto della santa zia sempre zia: mangialo!
      E se vuoi provare le alghe sì. Mangiale! Provale!
      Ammettere la malattia è segno di forza. Da sempre nel mio piccolo continuo a dire che i mostri si combattono alla luce e mai al buio. Ho cominciato questo percorso online dieci anni fa e anche grazie a questo sono in fase di guarigione.
      A volte mi dico che forse non si guarisce mai. E mi viene un groppone in gola proprio come adesso ma.
      Ma poi no.
      Mi impongo e penso. Certo che si può guarire. Pure definitivamente.

      Guariremo al cento per cento e mangeremo quell’uovo buono della zia se ci andrà. Certo che sì. Non esistono regole, dogmi, imposizioni, credi ciechi.
      L’estremismo è un pozzo senza fondo di ignoranza.
      E io malata lo sono stata, lo sono e mi impongo di non esserlo più ok. Ma ignorante mai.

      Ti voglio bene anche io Emanuela e ti ringrazio TANTISSIMO per avermi scritto.
      Quando hai tempo e voglia dimmi se hai provato le alghe (le goma wakame surgelate sono buonissime sai ?Anche le wakame secche. E se non le trovi ti invito a scrivermi info@maghetta.it che te le spedisco io. Magari insieme al mio libro. Chissà che non ti strappi un sorriso)

      Un bacio grandissimo.
      E un abbraccio di quelli proprio fitti fitti.

      • mi viene da piangere, ma non perché son triste… perché son cretina e mi commuovo…
        allora: VERIZZIMO DIMOSTRI VENTI ANNI DE MENO! E NON MENTO… E CREDO DI NON ESSERE DISTANTE DA TE VISTO CHE IO NE FACCIO 32 A LUGLIO… e ancora mi chiedono se ho finito di studiare, o se posso votare… quindi siamo simili pure in questo.. ahahaaa….

        sai che anche io ci penso in realtà al fatto che…. non si guarisce mai definitivamente, o meglio è come se lei, l’amica cattivella sia sempre lì dietro l’angolo a spuntare quando la situazione le è favorevole e devi essere tu in più forte a puntare i piedi e fermarla in tempo… io è già la seconda volta che sono scesa così (la prima è stata nel 2005 quando è morta mia nonna…avevo 20 anni ed ero arrivata ai 35…poi l’anno scorso a giugno bum di nuovo 34..ma di anni ne avevo quasi 11 in più…) e spero davvero di diventare forte per poter dire basta Manu AMATI….perché alla fine sei tu contro te stessa e basta….
        ora sto fisicamente mooooolto meglio che cavolo so quasi al pesetto forma.. ma ho ancora tanti scheletrini che a volte fanno capolino… (tipo.. oddio ieri insalata con il tonno, l’altro ieri la ricotta, saranno troppe proteine animali=? oppure se mangio una fettina di torta al mattino po dico se mangio le uova oggi sarà troppo? ..) poi però torno in me (più o meno) e mi dico… ciccia scialla eh… che te và? le uova bene vai! e quando riesco schiaffo piselli o lenticchie o ceci… (poi grazie al tuo planner ci sta l’insalatina di lenticchie che voglio provare)..

        ecco quindi sono ancora in alto mare ma ho la zattera che mi sostiene…
        grazie davvero.. mi fai sentire libera di esprimermi un sacco…
        sai nel mio paese piiiiiccolo e sperduto ci sta una tipa che ha aperto un emporio diciamo ad indirizzo vegan-intolleranti(perché lei è vegana) e quindi ha preso un sacco de tipi di alghe… mi ispirano molto anche gli spaghetti di riso… io ci vado perché è mia amica e mi ci trovo bene.. (pensa che ci entro il giovedì mattina col pesce fresco del mercato…ahahaaa!) e poi in realtà ha un sacco di cose “normali” : latti vegetali che io uso già di mio, paste e farine…
        per cui le prenderò….

        al tuo libro faccio il filo da un sacco, sai? ahahahaaa…
        ti adoro guarda…..
        un bacione e un abbraccio fortissimi…

        • Manu, AMATI sì.
          Purtroppo le tragedie personali, la vita, gli eventi per chi ha questo problema -come noi posso dirlo e ti abbraccio fortissimo ok?- sono deleteri e decisivi. Anche io dopo l’assenza di papà (non riesco a usare quella parola, scusami) ho avuto (e ho) diversi problemi che non si ripresentavo da quando ero dimagrita. Ero in peso forma. Quasi equilibrata e poi.
          Boom.
          Ho avuto problemi sia di peso eccessivo che di sottopeso. Non sono mai arrivata a cifre del genere ma.

          Sei bravissima. Stai andando benissimo e devi ripetertelo sempre. Che tu abbia quasi raggiunto il peso forma è un traguardo importantissimo di cui devi andarne fiera.
          Sempre.
          So che certi giorni non funziona e a volte si accumulano troppi giorni in cui non funziona. L’importante è però non smettere di lottare. Sono sicura che proverai gli spaghetti di riso (che amo) e anche le alghe. Spero tanto ti piacciano ma magari ti piacerà altro. E pian piano scoprirai così tanti nuovi sapori e coccole che ti aiuteranno ma come hai detto tu. Hai la tua zattera. Hai te stessa. E non devi perderla mai.

          Aspetto il tuo indirizzo (quando vuoi) a info@maghetta.it
          Sono felice che ti senta libera di esprimerti.
          Ti abbraccio fortissimo fortissimo fortissimo che più forte non si può.
          9244382048203498b baci !

  3. Evviva un po’ di pubblicità per le deliziose alghette! 🙂 Vorrei far presente, però, che quella del tuo endocrinologo è un’opinione personale, ma il Consenso Scientifico sulla dieta vegana è ben diverso. Nella fattispecie che “appropriately planned vegetarian, including vegan, diets are healthful, nutritionally adequate, and may provide health benefits for the prevention and treatment of certain diseases. These diets are appropriate for all stages of the life cycle, including pregnancy, lactation, infancy, childhood, adolescence, older adulthood, and for athletes.” (lascio in calce un po’ di fonti — di gente che ne sa, le principali associazioni di dietologi e nutrizionisti di USA, Canada e UK). Ora spero di non passare per l’ “insopportabile vegana” di turno (visto che nemmeno lo sono, vegana!) ma la disinformazione scientifica mi fa piangere in ogni sua forma. Fino a prova contraria le diete vegane possono essere equilibrate. Tutto il resto è chiacchera da bar. Cheers!

    http://jandonline.org/article/S2212-2672(16)31192-3/fulltext?rss=yes
    https://www.dietitians.ca/Your-Health/Nutrition-A-Z/Vegetarian-Diets/Eating-Guidelines-for-Vegans.aspx
    https://www.bda.uk.com/foodfacts/vegetarianfoodfacts.pdf

    • Ciao Alice,
      lungi da me fare disinformazione scientifica. Non mi sono mai permessa.
      Ho solo raccontato quello che mi ha detto il mio endocrinologo e la mia esperienza. E la mia inutile opinione.

      Diciamo che sì. Potrebbe essere intesa come una chiacchiera da bar 🙂
      Tra l’altro mi trovo benissimo con la dieta totalmente vegana da più di 5 anni. E non ho mai avuto problemi.

      Grazie per il tuo intervento.

      • Sei sempre troppo educata mia cara iaia!

        Alice tu sei un dottore giusto? Tu che fai informazione scientifica corretta sei un dottore?

        • Ciao Alessandra,
          vorrei che cortesemente questa piccola “discussione” finisse. Ognuno rimane della propria opinione.
          Ripeto con piacere che ho semplicemente raccontato, come faccio sempre, quello che ha mi ha detto il mio endocrinologo che non so quanto si possa basare su una propria opinione personale essendo un medico ma tant’è, e infine la mia esperienza.

          Ci sono altresì dottori che la pensano in modo diverso dal mio endocrinologo. Di fatto non mi pare di avere seguito il suo consiglio. Sarà che non sono d’accordo con lui? 🙂

          L’importante ed è la cosa a cui tengo di più è che non mi si accusi, come ho ribadito, di fare informazione scientifica sbagliata perché in primo luogo non mi sono mai permessa di fare informazione scientifica e secondo poi Il mio è un blog personale e per tale deve essere preso.
          Tra l’altro ho sempre sostenuto fortemente la dieta vegana, ma ripeto non voglio andare oltre e “giustificarmi” perché oggi raccontavo un punto di vista non mio, che non volevo fosse messo in discussione.
          Ne farò tesoro.

          All’interno dei miei spazi non vi è mai stata -ne mai ci sarà- voglia di imporre a qualcuno un pensiero diverso dal proprio.

          Alice ha espresso la sua opinione riportando dei dati.
          Io ho raccontato la mia storia e ho riportato anche il mio stato di salute eccellente dopo 5 anni di dieta vegana.

          Non vorrei che tutto questo prendesse una piega diversa.
          Grazie per il tuo intervento.

          • Inizio col dire che la disinformazione scientifica era riferita all’endocrinologo, che in quanto dottore dovrebbe riportare la versione condivisa dalla maggior parte della comunità scientifica, e non le proprie idee personali (a maggior ragione se non è in prima persona un nutrizionista). Grazie per la risposta cortese e scusami Maghetta, non era mia intenzione rivolgere un’accusa a te. Ho riscritto due volte il commento perché il primo si è perso nell’etere web (mannaggia!) e la seconda volta sono stata più sbrigativa. Mea culpa.

            Carissima Alessandra, dottoressa in medicina non lo sono, ma dottoressa in materia scientifica sì 😉 quindi so leggere un articolo scientifico e so cosa sia il consenso scientifico. Proprio perché so di non sapere in nutrizione mi rifaccio all’opinione di chi davvero ne sa, ovvero: la più accreditata dall’intero scenario scientifico, con tanto di fonti. Che vuoi di più? Saluti!

Rispondi a IaiaAnnulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY