Ricette Vegetariane e Vegane

Il pesce sta bene con? La frutta!

Che la frutta sia perfetta per le preparazioni salate neanche lo ripeto più perché è da un decennio che ammorbo l’umanità però ecco: la frutta è perfetta per le preparazioni salate. Sono stata mica ripetitiva? In Estate, chiaramente, il connubio ci corre in aiuto per preparazioni veloci, gustose, sane e di grande impatto visivo e scenografico. Piatti iper colorati, freschi e molto saporiti rendono la tavola un vero piacere (adesso devo solo smetterla di scrivere ovvietà ma fa troppo caldo, perdonami). E c’è qualcosa di più bello che trovarsi davanti a un invitante piatto colorato, buonissimo e per di più sano? Fesserie che la frutta durante i pasti non può essere mangiata, su. Dipende sempre dal contesto, dalla dieta generale, dalla situazione, dagli abbinamenti, da base altezza peso diviso due (l’ho detto che fa caldo) e da tantissimi fattori. Demonizzare per partito preso le cose è sempre sbagliato. Oggi ti propongo due piatti talmente facili e veloci -che puoi inserire se ti fa piacere nel tuo planner alimentare della prossima settimana o quando preferisci- che non ci sono molte parole da spendere a riguardo. Compri del buon pesce freschissimo e via. Il metà del lavoro -se non di più- è fatto. Oggi ti propongo due variazioni al pesce spada e nella fattispecie:

Carpaccio di Spada marinato nel lime con melone cantalupo, valeriana e radice di zenzero

Spada scottato con salsa teriyaki con fichi marinati nel limone e pepe

 

 

 

Al mio Santo Pescivendolo di Fiducia (perché ho pure il Pescivendolo oltre che Fruttivendolo) ho chiesto di tagliarmi una fetta di pesce spada molto sottile e un’altra fetta di pesce spada molto alta; per intenderci due dita e mezza. Con questa proporzione ci hanno mangiato tranquillamente l’antipatico Torinese e la tipa stramba siculo calabrese (la mamma, sì); così giusto per rimarcare che la vera sicula doc sono io, tzè (l’ho già detto che fa caldo e non so esattamente cosa io stia scrivendo, sì?). Nella prima proposta il tutto è molto semplice perché tagli il cantalupo a dadini e lo metti in frigo che caldo è qualcosa di aberrante e lasci marinare il carpaccio di spada in abbondantissimo succo di lime con un pochino di scorzetta grattugiata e olio rigorosamente extra vergine di oliva. Poi prendi la tua bella radice di zenzero, che si sposa benissimo oltre che con lo spada al melone cantalupo e via. Vedrai che freschezza! Sul melone farò un video a parte perché porello (quanto mi piace dire porello) passa sempre alla storia come quello avvolto nel prosciutto crudo! Ma mica è vera che sta bene solo con il crudo! Si fanno dei risotti interessanti e la mia lotta decennale per dare onore e merito al Signor Cantalupo non avrà di certo fine oggi, anzi! Lottiamo insieme per ridargli dignità!

 

Nella seconda versione invece niente devi prendere la padella. Che con questo caldo francamente diventa un’operazione complessa lo so. Però rullo di tamburi anche marinato nella teriyaki e lasciato crudo va bene uguale eh. Basta che il pesce SIA FRESCO! Lo vedi che urlo sopra una sedia? Perché non bisogna mai sottovalutare il pesce crudo.  Può davvero essere molto pericoloso e anche questo lo ripeto da così tanti anni che forse è giunta l’ora che io disdica l’abbonamento internet e ce la finisca.

Acchiappa dei fichi belli freschi e desisti dal non mangiarli. Una volta fatto questo raccoglili in una ciotola dopo averli spellati e tagliuzzati e irrorali con abbondante succo di limone e vai di sale e pepe. Non so tu ma quando mangio fichi con il sale e pepe vado in visibilio! Nel frattempo scotta in padella lo spada con la salsa teriyaki e non avere paura di abbondare e tra il fumo di Londra e la cucina impuzzata di pesce maledicimi mentre le tue onde sui capelli perdono visibilmente volume. Fatto questo impiatta e chi si è visto si è visto. Ti dimenticherai del caldo, delle onde ai capelli compromessi e forse pure di me (che cosa triste santo cielo).

Un’ondata di semi in entrambi i casi completerà il tutto per un tocco sano e da vero gourmand. Semi di chia, girasole o zucca (magari tostati che sono ancora più buoni) senza dimenticare i semi di sesamo che si sposano benissimo. Va da sé che le foglie verdi, allo stesso tempo, possono essere mischiate o abbinate anche a ortaggi. Il carciofo sta benissimo con la prima preparazione, intendo crudo e magari marinato nel limone e gli asparagi nella seconda. Spero tanto che ti piacciano queste due proposte leggere, sane e fresche. E come sempre se le provi dimmelo perché mi fa sempre tantissimo piacere. Scrivimi anche su instagram, perché lì chiacchiero sempre tantissimo. Mi trovi con il mio account storico (concedimi il termine) MAGHETTA e il nuovo fiammante IAIAGUARDO. Ti aspetto!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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