Ma davvero il cetriolo elimina le occhiaie?

Dai, anche se non fosse vero bisogna farlo. Il cetriolo sugli occhi è un must, a prescindere. Poco importa. Anche fosse una leggenda metropolitana avrebbe comunque credibilità.

Ricordo esattamente la prima volta che ho messo i cetrioli sugli occhi. Ero convintissima. Lo avevo visto in un film d’orrore, che purtroppo non ricordo nell’interezza. La protagonista aveva la crema su tutto il viso e prima che le accadesse qualcosa di terribile (leggi: e i cetrioli cadessero per terra insanguinati) aveva posizionato con convinzione le fette di cetriolo, tirate fuori dal freezer, sugli occhi. A quattordici anni ero fissata con le riviste tipo Star bene et similia quindi lo avevo già visto ma fu quel film ad aggiungere il quid di credibilità che mi avrebbe portato ad adoperarlo per i decenni a seguire (come sempre ho motivazioni logiche e razionali). Non prendermi in giro quindi se sai che questa dei cetrioli è una fesseria, perché ci credo così tanto che potrei dedicarci un sito.

Facciamo così: a me le occhiaie diminuiscono e se non è reale me ne convinco a tal punto che lo diventa. Ragionamento inoppugnabile.

I cetrioli sono ricchissimi di acqua, per questo motivo sono rinfrescanti e depurativi. Possedendo anche dello zolfo sono indicati per la cura della pelle in generale ma parliamoci chiaro: il cetriolo sugli occhi è un rimedio talmente conosciuto, antico e aggiungo efficace che non si può assolutamente fare a meno di provarlo e utilizzarlo.

Io, giusto per non farmi mancare niente, recupero la polpa e ci aggiungo anche del succo di limone. Poi la stendo lungo tutto il viso e sono un’infinità le maschere che riesco a fare con questo adorabile ingrediente, che amo pure nell’insalata con tanto limone e sale. Anzi a tal proposito come dico sempre: dalla tavola al corpo. Buonissima da mangiare la polpa con il limone e il sale ma anche da mettere sul viso per 20 minuti dopo accurato scrub -grazie alla presenza del sale- con movimenti leggeri e circolari (evitare sempre la zona occhi).

Quando ho dormito poco e male (sempre) e ho gli occhi particolarmente affaticati (sempre) e gonfi non rinuncio mai alle mie due belle fette di cetriolo sopra gli occhi. Vengo presa in giro sistematicamente ma poco importa perchè il risultato c’è, eccome! Nessuno osi contraddirmi perché c’è tanto di quell’affetto in quelle due fette che non riesco neanche a descriverlo.

(ahem. E lo imponevo -letteralmente- a tutte le mie amiche quando facevamo il “pomeriggio primavera”; magari qualche volta ti racconto, se ti va)

(e prova quello scrub/maschera con la polpa di cetriolo, olio e sale perché il risultato ti lascerà davvero incredulo. Meraviglioso!)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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