Ricette Vegetariane e Vegane

Graham Cracker (vegano) per fare gli S’more

Per fare degli ottimi S'More occorrono i Graham

Di questo libro, regalo prezioso del mio amato amico Stefano, Cioccolato Vegan della Costigan ho parlato così tante volte (anche su youtube) che proprio non saprei cosa dire se non: compralo qualora non lo avessi fatto. Dei Graham Crackers ho già parlato qui e la ricetta era di Grossman. Se non sai cosa sono adesso devi dirigerti verso l’angolino buio e fare penitenza, ok? Si possono fare i Moon Pies e tanti dolcetti ma a noi interessa che sono i re indiscussi per Halloween. Perché? Perché insieme ai Graham, il cioccolato e i marshmallow puoi fare gli S’More! Sì, lo so che ogni anno in questo periodo comincio la solita cantilena di Halloween, dei film horror, degli s’more e non mi sopporta più nessuno; ma sai quanto sia legata affettivamente a Halloween. È una promessa che porto nel cuore. Devo e voglio festeggiarlo perché ho giurato che ogni anno sarebbe stato un Halloween incredibile, mostruoso e divertente. E io non dimentico mai le promesse.

Vegan Graham Cracker

Ho voluto realizzare dei Graham un po’ più piccolini di quelli tradizionali -che somigliano per intenderci- a dei veri e propri cracker. Questo perché così potrò ottenere degli s’more monoporzione. Diciamolo. Più grande è il Graham più difficile è mangiare lo s’more perché al primo morso sei già tutto bello impiastricciato  con fondente che cola e marshmallow attaccato pure sui capelli. Così invece puoi fare un solo boccone e tanti saluti. Se sei ancora nell’angolino buio in penitenza adesso vieni fuori che ti dico come si fanno gli S’more (e ti lascio pure il video sotto. Però prometti che da adesso in poi non lo dimentichi più?).

 

Per fare gli S’more con i Graham

Devi prendere due graham. Poi devi prendere del cioccolato fondente. E poi un marshmallow. Se è quello grande non ti preoccupare perché si possono affettare e tagliare e spezzare, sì. Devi fare un panino in pratica. La base con un graham. Ci metti sopra il marshmallow e poi il fondente. Richiudi con un altro graham e riscaldi al microonde perché il marshmallow e il fondente devono fondersi e poi appiccicarsi magicamente al graham e creare questa piccola magia da mangiare.

Quando stavo quasi per cedere alla sigaretta elettronica è stato proprio il gusto “S’more” a fare da diavolo tentatore. E ti ho detto tutto. Fosse per me mangerei S’more tutto l’anno, altro che solo a Halloween! E me li fumerei pure! Tutto l’anno sempre (poi non l’ho fatto. Anche perché dopo che ho smesso di fumare da dieci anni perché mai dovrei ricominciare? Certo ricominciare con l’elettronica al gusto s’more avrebbe aggiunto un quid di credibilità in più alla mia inanità mentale, ma ho sempre tempo. Magari ricomincio seriamente. Che ne dici?)
(devi picchiarmi e dirmi: NO!)

Allora sono autorizzata a mangiare più s’more, giusto? Qualcuno mi dica qualcosa.

LA RICETTA

Per 25 graham di media grandezza

  • 200 grammi di farina integrale biologica
  • 50 grammi di zucchero di canna integrale biologico
  • 1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/4 di sale marino fino
  • 60 ml di olio extra vergine d’oliva delicato
  • 45 ml sciroppo d’acero puro scuro
  • 2 cucchiaini e 1/2 di estratto di vaniglia liquido puro oppure 1 cucchiaino in polvere
  • 2-4 cucchiai di acqua a temperatura ambiente a seconda di quanta ne serve per l’impasto

Farina, zucchero, bicarbonato, cannella e sale insieme. In un’altra ciotola olio, sciroppo e vaniglia liquida (se usi la vaniglia in polvere mettila in quelli secchi). Mescola per bene gli ingredienti liquidi e aggiungi a quelli secchi. Mescola per bene e poi solo dopo aggiungi l’acqua all’impasto. Quanta ne serve. O poco più o poco meno. Una volta ottenuto un impasto compatto e liscio lascialo riposare 10 minuti almeno. Poi con il piano infarinato procedi a ritagliare i biscotti e il gioco è fatto. Io avevo delle formine apposite, ma generalmente i graham sono smerlati ai bordi e hanno dei buchini. Per i buchini la forchetta, per la smerlatura male che va la rotellina classica della pasta potrebbe aiutarti. Altrimenti rettangolari (ma anche tondi vanno bene) e via. In forno a a 180 per 10-11 minuti ma dipende sempre dallo spessore e dalla forma che hai dato, quindi quando saranno dorati tira fuori, lascia raffreddare e voilà sono serviti.

 

 

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5 COMMENTS

  1. interessante io finchè non ho fatto la vacanza in America neanche sapevo cosa fossero gli s’mores ma questi biscotti/cracker vegani sono molto interessanti anche da mangiare da soli:P

    • Giulia hai assolutamente ragione! Anche così sono buonissimi ma confesso che con una colata di cioccolato va ancora meglio 😀 !

  2. I Graham Crackers mi erano molto antipatici perché le fudbloggher anglofone li usano sempre per le Käsekuchen che, come ben sai, per me sono proibitive.
    Ma adesso la versione vegana è un colpo di scena che cambia tutto.
    Io li faccio e io poi li distruggo, annientandoli. Anziché meditare di macinare le suddette fudbloggher per la base.
    Ma forse lo faccio ugualmente. In fondo siamo ad Allouìn. Se non ne triti almeno una che festa è?

    <3

    • ogni volta che dico kasennnnkukkkken mi compaiono gli occhioni azzurrrrrissimi di zia Luciana che mi guarda sconvolta perché NON SO MAI DIRLO.
      So dire solo ichhhhhabbbehunga. Che avere fame è una mia prerogativa 😀 !
      Macinare fuddbloggà e fare cischeikasenkukensmore.
      Ci hai mai pensato? procediamo?
      <3

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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