Ricette Vegetariane e Vegane

I miei siti fidati per gli acquisti natalizi online

Prima di cominciare ti avverto: non ho contatti con le aziende, non faccio product placement e questa è una chiacchierata. Dlin dlon fine comunicazione di servizio

I miei siti fidati per gli acquisti online (a volte non solo) natalizi? Intesi come casa e roba da foodie? Non so quante volte mi sia stata rivolta questa domanda come non so quantificare quante volte abbia posticipato una risposta “ufficiale” con tanto di post. Per quanto concerne regalini et similia credo proprio che ne parlerò in separata sede, ovvero nella Cura. Tra pochissimo su Runlovers uscirà la guida agli acquisti, che trovo sia una di quelle cose talmente interessanti che dovrebbe essere flaggata (quand’è che mi sono ridotta a parlare così?) alla voce “da vedere subito”. Certo si parla sicuramente di strumentazione, abbigliamento e aggeggini rivolti ai Runner e quindi -FORSE- se sei qui potrebbe non interessarti. E perché noi tutti insieme non dovremmo farlo per i Foodie? I Foodielovers, insomma (presto novità, sì. Io e Sandro abbiamo comprato il dominio. Il perché non si sa ma di solito quando facciamo cose senza senso un senso lo trovano. O forse ci convinciamo così e basta).

Zara Home

Io su Zara Home ho sempre fatto degli acquisti sbalorditivi. Prima di tutto perché nel periodo dei saldi -che aspetto come un lemure allo spuntar di frutti e semi perché lo sai che è un frugivoro, vero?- quel taglio sul prezzo e la scritta del nuovo in rosso accanto mi fa provare emozioni incredibili e indescrivibili. Settanta euro tagliato e zac: trentacinque in rosso. Difficilmente mi emoziono così tanto. Una forchetta con il cinquanta o un cucchiaio con un settanta per cento mi mandano in estasi. Non dico più di una borsa con il trenta ma quasi. Non voglio divagare, comunque (risate in sottofondo). Di fatto su Zara Home si fanno acquisti interessantissimi se sei un foodie accanito. La sezione cucina infatti è molto ricca e sempre in continuo aggiornamento. Ci sono in pratica le stelle di natale a dicembre, i conigli a maggio, i pesci ad agosto e roba neanche troppo scontata dai. La cosa che mi piace sempre moltissimo di Zara Home è che in modo del tutto random a volte ti ritrovi le stesse collezioni magari leggermente modificate e riviste ma ti piacciono lo stesso. Per dire: hai visto i piatti stile Hermès? Ora che il Signor Hermès e tutti i cavallerizzi mi perdonino di certo non è la stessa cosa. Ma se non sei un conte o un discendente di Trump e magari non vuoi investire ventimila euro in un servizio di piatti ma solo qualche centinaio tutto completo -o anche meno con gli sconti- il gioco è fatto. Trovo che la qualità di Zara Home paragonata al prezzo sia onesta. La sezione cucina (sala da pranzo per intenderci) comprende anche una vastissima gamma di sottobicchieri e ti dico subito non è mica così scontato, sai? Non è facile trovare tutta una gamma così ampia. Dal legno al vetro al metallo alla plastica passando per ogni sorta di materiale. I sottopentola -neanche questi scontati- e vassoi di ogni tipo e sorta. Mi piacciono molto quest’ultimi proprio perché riprendono linee talvolta retrò, vintage e se vogliamo estremamente ricche e barocche. Non è facile trovare a quaranta euro un vassoio adornato e dorato con tanti ghirigori che da lontano -ribadisco da lontano- può sembrare pure un pezzo pregiato. Perché a quaranta euro da lontano sembra sempre una carcassa il più delle volte. Insomma per vassoi, sottobicchieri e accessori da sala da pranzo (pure bellissime le posate da portata) vai sul sicuro: Zara Home è la risposta. Ultimamente poi con scimmie e conigli portacandele ha portato una ventata vittoriana da cui non sono uscita affatto indenne.

 

H&M Home

H&M Home ha una qualità nettamente inferiore alla precedente azienda ma e urlo MA i prezzi sono anche la metà. H&M Home non entusiasma di certo per un vasto catalogo, anzi. Non ha ampia scelta ma centra il punto. C’è un po’ di tutto e quel poco è carino e fatto bene per il prezzo. Per quanto riguarda la cucina trovi sempre qualche piattino delizioso -soprattutto da frutta- ma se cerchi posate, vassoi e servizi completi allora non è il posto giusto. Per Natale però si lanciano gli amici di H&M, sai? Te lo dico. Quindi fiondati perché la deliziosa collezione annuale prevede anche un bel coniglietto niente male con bordini rossi. C’è pure il sale e pepe a forma di gnomo-nano da giardino e dei cucchiaini a set da tre con i classici animaletti sul manico che nelle tavole natalizie fanno furore al di sotto dei dieci euro. Per non parlare dei classici piattini di babbo Natale che da tre anni sono in collezione. Un foodie accanito non può rinunciare a queste delizie per la tavola ed è per questo che è giusto fiondarsi sul sito, visto che solo da poco ha aperto un punto vendita ad Arese, e aggiungere al carrello. Senza pietà.

 

Moma Design

Questo è di sicuro un sito diverso dai due succitati e se stai fissando il monitor chiedendomi: Iaia, ma intendi proprio il Moma di New York? Ecco sì. Intendo quello e ti dico che sì. È stata la mia rovina. Fosse per me aggiungerei al carrello almeno sei prodotti al giorno per non dire di più. È un delirio visivo artistico e un percorso immaginario incredibile quello che ti si prospetta. Io lo apro anche solo per riempirmi gli occhi e guardare la zucca di Kusama. I prezzi sono tutto fuorché accessibili ma sempre per il concetto “stiamo parlando del Moma di New York” ti convinci che ci siano pure delle buone occasioni. Faccio il filo a un paio di cose e saranno mie perché è giusto così e perché le cose devono andare così (scusami, sto cercando di parlare con me stessa e giustificarmi. Contatterò lo psicanalista a breve, stai sereno). Amo la glass pot che non è mia (ANCORA non è mia!) e l’idea di veder galleggiare tanti maccheroni. Stare lì guardare e fare stop motion. Commuovermi magari. Teiere di incredibile bellezza, le Yoshimoto Mug e pure le Frida e Diego Mug (dai solo venticinque euro! Lo vedi che si risparmia?!), Mondrian Color Mug e il set di cup di Jeff Koons (le voglio. LE VOGLIO le voglio!!! Chiamate un dottore). Pure Pollock e basta così. Fare un giro non è una cattiva idea (o forse sì) e trovare un pezzettino di arte e sogni da portare a casa dovrebbe essere un diritto. Per ognuno di noi.

Nota dolente: non puoi acquistare se non con un intermediario che ci ricarica una bella cifra. Devi dare un’occhiata per vedere se ne vale la pena. Alcune volte sì. Altre, diciamolo, assolutamente no.

Altrimenti puoi dare un’occhiata al Tate (shop.tate.org.uk) che essendo in Europa -eh ancora per poco- di dogane, intermediari frizzi e lazzi non ne prevede. Di certo la zucca di Kusama ti viene a costare di meno lì, ci sono le mug di Dalì (e pure le calze di Frida) e sale e pepe artistici e tante di quelle meraviglie che metà bastavano. Ma forse no (al Louvre shop invece per foodie, stranamente, niente di che. Fate qualcosa amici francesi. Necessitiamo di piatti giocondosi, grazie).

 

Maisons du Monde

Io te lo dico eh. Maisons du Monde come qualità mi delude spesso. Ikea no (pure Ikea dovrei inserire perché ha sempre tanta roba per i foodie, va detto. Conta che così l’ho fatto, in pratica. Tanto il catalogo Ikea lo conosciamo tutti a memoria, no?), Zara Home no, H&M Home no e Maisons du Monde sì. Vengo e mi spiego perché non voglio essere fraintesa e rimango comunque una cliente affezionata di Maisons du Monde. Solo che tra tutti i marchi succitati che difficilmente mi hanno deluso come qualità con Maisons du Monde sono rimasta più volte scottata. Va detto che le linee shabby e classiche che propone sono in assoluto le migliori. Da un punto di vista visivo sono imbattibili e tentano -riuscendoci- di scimmiottare maison di un certo tipo e livello. Poi però la qualità -rispetto al prezzo- è davvero deludente a volte. Mi è capitato soprattutto nelle cose di cucina di rimanere basita davanti alla qualità, soprattutto nel catalogo “vetro”. Sono prodotti che non comprerò più. Eccessivamente fragili e anche quelli che nelle indicazioni dicono di poter andare in lavastoviglie a lungo andare subiscono dei danni. Al contrario lato tazze (anche se preferisco sempre e solo Zara Home, te lo dico per le tazze e per la qualità), tazzine e piatti (posate no, a dirla tutta) rimango piacevolmente soddisfatta. Ci sono nel catalogo -adesso arrivano i complimenti eh- però tantissimi accessori per i foodie, oh! Va detto. Se vetro no, posate no e tazze/tazzine/piatti vabbè sì, c’è da dire che l’entusiasmo arriva con gli accessori. Quando si tratta di lavagnette per la cucina o gingillini da mostrare -anche natalizi eh-, cassettine per il pane, tovagliolini (di carta soprattutto, a basso costo e con un bellissimo design) non ce n’è per nessuno: Maison du Monde!

 

Sass & Belle

Di Sass & Belle mi sono innamorata anni fa. Di animo shabby con quel bianco un po’ scrostato, propone un catalogo per foodie davvero interessante anche se non vastissimo. Se cerchi una tazza (tutte di ottima qualità) con ricami natalizi -e non- e le lettere allora sei nel posto giusto. Se sei un tipo romantico da uccellini di latta e banderine inglesi, pure. Unicorni e scritte carine lampeggianti per la cucina? Pure. Il sale e pepe a forma di cactus e ananas -che quest’anno hanno spopolato- e pure a forma di fenicottero, che inspiegabilmente continua a spopolare. Pure il sale e pepe dal sapore kitsch a forma di pappagallo colorato e vassoi con taglieri dall’effetto marmo che ha scatenato noi donne in questi ultimi due anni (a me no perché te lo dico: non mi piace per niente. Anzi). Set da cup e misure davvero deliziose alla vecchia maniera che fanno vintage colorato ma non eccessivo e tantissime altre meraviglie. Prezzi onesti e qualità ti assicuro ottima. E poi se cerchi quelle tazze che vanno tanto di moda -quelle di latta con le scritte motivazionali per intenderci- allora puoi gridare Bingo al mio via. Via!

 

 

 

Amazon

Scontato? Forse. Ma tu non sai cosa si trova su Amazon. Molte volte alla domanda “Iaia dove hai preso quel piatto?”, “Iaia dove hai preso quella teiera?”, “Iaia …?!” la risposta è sempre: Amazon. Nelle mie notti insonni io sono su amazon. Sto lì a fare meccanicamente aggiungi a carrello senza sapere perché e poi mi ritrovo roba che neanche ricordo. Fortuna che anche in questa trance ipnotica da shopping insonne faccio sempre buoni acquisti (non è vero ma devo darmi un tono. Comprendimi ti prego). Ho fatto anche delle clamorose gaffe ma novanta su cento indovino! Alla domanda “ma dove l’hai trovato? io non l’ho mai visto” però non so risponderti. E sai perché? Perché in pratica io cerco piatti, ok? Mi segui? E poi guardo sotto i suggerimenti perché ci sono dei piatti che non risultano nella ricerca dei piatti. Ci hai fatto caso? Oppure è il signor Amazon che vuole farmi impazzire e c’è un piccolo bug di sistema nel mio account? Non che voglia entrare in paranoia ben intesi ma questo è il mio infallibile metodo. Perché a volte mettere piatti nel campo di ricerca non basta. Devi proprio scovare come quando sei a un mercatino e sì c’è un bel maglioncino blu sopra gli altri ma soltanto spostando di qua e di là e guardando sotto arriva lui: quello peloso nero che bramavi da anni! Ecco io su Amazon adotto lo stile: mercatino. Scavo tra i consigli e clicco robe a caso. Così ho comprato un servizio di piatti marrone e azzurro (abbinamento non da me ma ti assicuro che è risultato irresistibilmente chic) di Villa d’Este che su Instagram ha fatto impazzire le masse (e pure mia mamma che tenta di estorcermelo in tutti i modi! La legge della natura però dice che deve essere il contrario: la figlia estorce alla mamma e non viceversa. Ovviamente mamma sto scherzando se mi leggi: quel servizio è tuo. Prima però devi passare sopra me, il mio albero di Natale e Koi). Su Amazon i foodie -anche lato food proprio adesso- possono davvero sbizzarrirsi e trovare meraviglie. Ciotole e teiere. Ma lo sai che ci sono teiere di ghisa di tutto rispetto? E lo sai che appunto ci sono servizi di piatti incredibilmente belli? E lo sai (ora la smetto) che compro quasi tutto su Amazon di Villeroy & Boch? Perché ogni anno per Natale quando tiro fuori tutti i servizi di Villeroy versione natalizia -non in ultimo le tazze con i nani e Babbo Natale e i mercatini- arrivano come minimo dieci messaggi al giorno che mi chiedono dove ho preso Villeroy. La risposta in questo caso è: Amazon. E diciamolo se sei Prime -pur nelle isole anche se con un leggero ritardo doveroso- hai la certezza assoluta di puntualità e qualità. Non ho contatti con l’azienda e quindi importa poco di asserire questo ma sarò stata fortunata ma mai e dico mai ho avuto problemi con Amazon. Sia nelle consegne che nel reintegro di oggetti danneggiati. L’ho sempre trovato un ottimo servizio. Anche lato libri di cucina. E qui i foodie possono davvero sbizzarrirsi.

Anthropologie

Ehhh. Ma io ancora devo dirti del mio amore per Anthropologie? Su Youtube non faccio che far vedere di tutto. Anthropologie è proprio un paradiso. Bicchieri con i labrador, alzate come se Pollock fosse arrivato con un barattolo di vernice, dei vassoi con sfumature di una bellezza irresistibile e le ciotole conosciute in tutto il mondo. Ho preso davvero di tutto da Anthropologie; anche non riguardante il foodie ma il lifestyle in genere. Trovo che la qualità sia pazzesca. I prezzi forse altini sì, ma puoi sempre aspettare gli sconti che ora durante il Ringraziamento arriveranno. Rispetto allo scorso anno poi non c’è neanche il problema della dogana perché arrivano dall’Inghilterra. Le spedizioni sono velocissime e affidabili e quando arriva -raramente- qualcosa di rotto te lo reintegrano senza problemi. Mi sono sempre trovata benissimo con Anthropologie e non rinuncerei mai ai loro piatti da portata che sono in assoluto i migliori visivamente e come qualità. Certo le tazze -seppur costose e di una bellezza impareggiabile- sono molto delicate e non possono essere lavate in lavastoviglie o messe nel microonde il più delle volte, ma spesso la bellezza fatta a mano richiede una cura speciale.

 

 

Eataly

Vuoi non fare un salto da Eataly? No dico davvero. Vuoi non farlo? Purtroppo chi non vive in determinate città non può fare la spesa da Eataly e solo il cielo sa quanto mi manchi Torino ma meglio interrompermi prima che scoppi a piangere. Proprio a fine articolo non mi pare il caso. Eataly ha messo in funzione già da tempo un efficiente servizio online dove puoi acquistare prodotti eccezionali e pregiati. Tipo i torroni di bontà inenarrabile tra i più buoni della produzione italiana, Pastiglie Leone e anche molti cereali di tutti i tipi e le specie. Per un foodie accanito Eataly è il posto giusto. Con i cestini o con quello che puoi creare sicuramente farai la felicità di un piccolo foodie abbandonato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Japan Centre

Che sia cibo nipponico o che siano utensili nipponici Japan Centre come dico da anni è il posto che fa per te. Io e il Torinese compriamo alghe, wasabi e tantissime leccornie almeno quattro volte l’anno facendo una mega spesona. Ci sono i prodotti in saldo che stanno per scadere oppure puoi fare come noi e acquistare periodicamente prodotti a lunga conservazione perché viene specificato all’interno del sito. Ci sono teiere e oggetti per il bento davvero interessanti. Come anche molti utensili speciali da cucina per servire e preparare il tè. Mi piace moltissimo perché -sito a Londra- sono affidabili e celeri nelle spedizioni e tutto viene imballato in modo davvero spettacolare. Se hai un amico foodie che ama molto il cibo giapponese allora questo sì che potrebbe essere un grande aiuto, sai? A prezzo onesto trovi anche il sakè in bottiglie meravigliose ed originali che ti faranno fare un figurone. Un bel cesto con alghe, salsa di soia, wasabi e gli sfiziosi salatini nipponici conosciuti in tutto il mondo invece del classico panettone e torroncino? Perché no?! Siamo tutti diversi e il bello del resto è proprio questo.

 

Potrei andare avanti per ore, sai? Ma mi fermo qui nella speranza di non esserti stata inutile come sempre. Qualora ti piacesse questo genere di post allora sarà mia premura farne ancora. Nel frattempo fammi sapere cosa ne pensi perché mi fa piacere e perché no: dimmi qualche sito anche tu. Del resto siamo qui per condividere, no? Share the love, sempre! E pure le idee. Un iperuranio continuo e in continuo aggiornamento.

Adesso scusa ma voglio la zucca di Kusama. E l’avrò.

 

Il centrotavola magico da fare in casa

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3 COMMENTS

  1. ma che oggetti bellissimi, ho voglia di comprare solo a guardarli ma devo trattenermi o gli oggetti e libri mi cacceranno di casa:D…ottime idee per il prossimo shopping:D

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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