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Amazon Beauty – Il calendario dell’Avvento

Che io abbia cominciato a delirare circa il Natale pubblicando il calendario dell’Avvento del calendario dell’Avvento -ovvero il Calendario dell’Avvento al quadratoe che abbia portato all’ufficializzazione internazionale del mio nuovo ruolo sul web, ovvero quello di Advent Calendar Detective, è cosa nota. E se non lo fosse significherebbe che hai tempo per cose più belle che perderlo appresso ai miei deliri (e ne sono felice, inciso). Ho preso il compito molto seriamente, come potrai intuire, e non mi piegherò davanti al tempo inesorabile che scorre, ai parenti affamati che bramano le riunioni all’insegna di tombole e intossicazioni alimentari a base di fritti misti e bische clandestine organizzate dalla nonna giocando a mercante in fiera e ruba mazzetto. Sono disposta a tutto pur di portare a termine questa mission impossible. Il buon Tom Cruise che corre sul treno in movimento a 300 km/h senza che il ciuffo si sposti e la cravatta voli indietro sfidando le leggi della fisica tutta, al mio cospetto è un principiante. Continuo ad acquistare calendari sotto gli occhi sbigottiti di tutti ed è ancor più incredibile da dire: me li regalano. Si sono talmente confusi che credano sia una nuova passione e orde di amiciparentivicinidicasa invasati mi omaggiano di box contenenti ogni tipo di prodotto. A proposito di questo ho capito anche cosa non ci sia in commercio e potrebbe essere interessante e cosa c’è e di fatto non lo è perché ha zero appeal. Non escludo che il prossimo anno io metta sul mercato un mio personalissimo calendario dell’Avvento con 24 piccoli nani da giardino. Ecco, perché nota dolente una su tutte, un calendario dell’Avvento con i nani da giardino non c’è.

L’anno prossimo il calendario dell’Avvento dei nani da giardino (me lo segno in agenda).

 

Non voglio però già stilare le mie personalissime opinioni (lo farò: sottotitolo con musica del terrore in sottofondo) ma parlarti dell’Amazon Beauty. Amazon ci ha visto lungo, lo sapevo. Me lo sentivo proprio. Lo scorso anno su instagram tutte le beauty guru internazionali più famose spacchettavano rossetti, illuminanti e ombretti tutti i santi giorni almeno quattordici volte al dì. Avevo già intuito che da lì a breve quel delirio caselloso si sarebbe trasformato in un’ossessione marketing appetibile. E così è stato (chi può darmi un riconoscimento internazionale considerata la mia lungimiranza mi contatti privatamente, grazie).

Certo non siamo ancora all’altissimo livello dei nani da giardino ma non demoralizziamoci. Di calendari dell’Avvento ce ne sono e anche molto interessanti. Fermo restando che acquistarne uno vuoto per poi riempirlo rimane SEMPRE la scelta migliore. Capisco però che non tutti abbiano il tempo per trovare ventiquattro pensierini.

Il calendario dell’Avvento di Amazon 

Amazon Beauty è un bel cofanetto di dimensioni medio-grandi che farà sussultare il ricevente, già lo so. Rivolto esclusivamente ad appassionati beauty (altrimenti si sarebbe chiamato Amazon metalmeccanic, in effetti) Amazon Advent Calendar ci promette di aver selezionato i marchi e prodotti preferiti del portale shopparolo più famoso degli Universi. Ti avverto sin da subito che se ami le sorprese a partire dallo Spoiler Alert parlerò dei prodotti ivi contenuti, ergo non procedere. In generale, senza anticipazioni che potrebbero turbare le tue sorprese del mattino, posso dirti che è sì un prodotto sicuramente interessante ma che ha un prezzo piuttosto altino giustificato solo dalla presenza di un prodotto nello specifico, che credo sia quello di punta. Se stai fissando lo schermo e stai pensando iaiamacheastadì? Un prodotto contenuto all’interno ha un prezzo abbastanza importante (diciamo sotto la fascia dei 50 euro ma comunque di certo non paragonabile agli altri premi contenuti, nettamente inferiori come prezzo) e questo fa sì che sia un bell’affare qualora tu volessi quel determinato prodotto perché il resto potrebbe -e sottolineo potrebbe- deluderti. Se però quell’aggeggio (come nel mio caso; infatti lo regalerò) non ti interessa allora forse il gioco vale la candela fino a un certo punto. Per carità il resto dei prodotti potrebbe essere appetibile (sottotitolo: se non sei una rompiscatole come me quando si tratta di prodotti beauty) ma visto che l’importo -nel caso te lo regalassi o te lo volessi far regalare- non è sicuramente irrisorio mi permetto di consigliarti una cosa.

Leggi qual è il prodotto di cui sto parlando. Un piccolo spoilerino che ti farà decidere il resto. Se ti fidi allora continua.

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. SPOILER ALERT 

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Si tratta del Foreo Luna Play Mini. Un piccolo dispositivo per la pulizia del viso adatto a tutti i tipi di pelle e dotato di tecnologia T SONIC che permette di scoprire una corretta -dicono chiaramente- pulizia del viso. Non è l’ultimo modello ma il precedente. Non hai nessuna indicazione sul colore -la gamma ne comprende 7. Del Foreo si sente parlare da mesi e mesi, Non c’è un video su youtube che non ne esalti le magnificenze e abbondano i post che ne elogiano le doti sorprendenti. Di fatto sono tutte AD, quindi pubblicità e post pagati. Non ho ancora sentito parlare del prodotto da qualcuno che seguo e apprezzo senza che sia davanti a uno spot. Dato che mi fido praticamente di tre persone e queste tre (almeno che io sappia ma indagherò) non ne hanno parlato, per me è no. Non lo userei. Non lo userei perché ho già avuto problemi con il Clarisonic nonostante i primi tempi mi ci sia trovata anche bene. Non lo userei perché la mia pelle è molto delicata e nonostante questo non abbia delle spazzole vibranti mi fiderei ben poco. E non lo userei perché non truccandomi praticamente mai, avendo una pelle grazie al cielo non problematica (e si spera bellissima come quella di nonna che a 90 anni sembra una settantenne) di certo non ne bisogno. Ecco, mi sentivo di fare questa specifica perché offrire un prodotto -modello precedente che ha già sul mercato la nuova fiammante versione- è comprensibilissimo dal punto di vista commerciale ma non so quanto dal punto di vista personale.

 

E gli altri prodotti?

 

Acqua micellare Roberts (che non mi piace per niente anche perché rimango fan sfegatata dell’olio di cocco e basta), Maschera viso al cetriolo, Repair Line con shampoo riequilibrante per capelli spenti e cute stressata della marca Alama, Crema corpo Nivea, Maschera Nivea Urban Detox, maschera viso all’anguria, Micellar solution della ISDIN (che non conosco), Il Labello balsamo, Wonder Eye Cream da 7 ml che dovrebbe lenire, illuminare e ridurre il gonfiore, l’elastico famosissimo Invisibobble golden e un campione di 7 ml di Olay regenerist 7 in one. Dentifricio degenerate, crema solare dermatologica protezione 50 della marca Altruist, di Bella Pier una pro concelar palette correttore con tre diversi colorazioni, una maschera viso alle rose della Kocostar (che non conosco), Rimmel London Provocalips 16 hr, shampoo essenziale campione da 75 ml della Biopoint, Elizabeth Arden eight hour cream che è un classico e leggendario prodotto strasponsorizzato che illumina e rivitalizza e il tonico alcolico rinfrescante e illuminante della Corpo libero. E ancora un altro prodotto Nivea ovvero la crema idratante classica che usavano tutte le nostre nonne, un oil care da 40 ml della Neutro Roberts, sempre della Kocostar una maschera viso alla fragola e sempre dell’Olay un campione da 7ml che riduce le macchie sul viso.

Ricapitoliamo?

Nivea in pole position, Kocostar con le maschere, Neutro Roberts e Olay sono gli sponsor che si ripetono maggiormente per questo progetto. Per chi, come me, ha problemi di pelle sensibile o non può osare ahimè (anche con i capelli) provando qualsivoglia tipo di prodotto è un calendario dell’Avvento da non prendere in considerazione a meno che non ci sia il bisogno del Foreo. Rimane, per carità, un bellissimo regalo ma non bisogna dimenticare che alcuni sono campioni di pochi millilitri e che le macchie di certo non scompaiono eventualmente con la prova di un campione ma con un trattamento regolare. Mi piace l’idea tantissimo per chi invece non ha particolari problemi e sognava il Foreo o un dispositivo del genere per la beauty routine quotidiana. Di sicuro qualcosina si risparmia a conti fatti per noi. E per noi intendo cliente e non di certo rivenditore; come è giusto che sia alla fine.

Il packaging è interessante e tutto acquarellato con fenicotteri (basta!) muniti di cappellino natalizio. Non è a casella ma a pacchetto e ogni giorno aprirne uno fa proprio bene al cuore. Da Amazon, te lo dico onestamente, mi sarei aspettata un concept diverso con una diversa variazione di prodotto. Capisco però il motivo per cui si ripetano marchi e prodotti commerciali e la selezione degli stessi.

Tutto questo io chiaramente l’ho scoperto all’arrivo del prodotto. Non voglio spegnerti l’entusiasmo, anzi. Tutt’altro ma piuttosto che esaltarsi è giusto scrivere onestamente nero su bianco quello che io -e solo io- ho percepito. Del resto, come sai, è davvero sempre tutto estramamente soggettivo soprattutto quando si parla di gusti, esigenze e per certi versi salute (se mettessi lo shampoo Biopoint con i miei problemi mi ricovererebbero dopo avermi usurato lo scalpo a suon di dolore per via del mio problema attuale alla cute irritabile. A mamma fa i capelli meravigliosi!).

Se non mi esalto davanti al Labello e alla maschera all’anguria di un marchio che non ho mai visto su Sephora o altro. Se non ballo la lambada davanti alla Nivea, marchio che lato ricordi amo ma lato commerciale e resa non incontra i miei gusti. Se non mi appassiono ai campioni da 7ml e tutte le creme “più commerciali” fanno disastri sul mio volto. Se sono estremamente delicata e ogni cosa mi fa allergia e arrossa. Se. Se. Se.

La rompiscatoleinsopportabiledadefenestrare Signor Amazon sono io.

Tutto questo però, caro Amazon te lo devo dire, non lo avrei scritto  se avessi messo un nano da giardino o un piccolo prodotto sorprendente anche per clienti esigenti e rompiscatole come me. Forse non sarei rimasta così leggermente delusina. Confido in te per il prossimo anno rinnovandoti, a prescindere dal calendario dell’Avvento, il mio amore imperituro. Senza te sarei una donna finita. Il mio cuore ti appartiene e apparterrà (ma se vengo a sapere che fai correre ancora i ragazzi cronometrandoli nei depositi: forse il nostro rapporto finirà. VEDI TU).

 

 

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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