Ricette Vegetariane e Vegane

Torta (vegan) con la spremuta d’arancia

Una torta vegana profumatissima all’arancia che ti lascerà senza fiato. Pochi ingredienti ma perfetti. Soffice e morbida rimane molto umida e ogni morso diventa una carezza indimenticabile. Non so quante ne abbiamo fatte di queste preparazioni (le più buone, secondo il mio gusto, te le lascio tutte oggi); varia sempre un po’ la quantità e la tipologia di farina. Il gusto potrebbe sembrarti sempre lo stesso perché la cannella e la vaniglia con l’arancia hanno bene o male sempre lo stesso sapore. Insomma, lo sappiamo, non è che possiamo inventarci qualcosa di nuovo e originale perché sono state fatte tutte queste meraviglie ma.

Ma questa onestamente mi ha stupito (soprattutto la seconda variante). Dopo averne sfornate non so quante e avendo sempre ottenuto bene o male sempre lo stesso risultato -soprattutto quelle al cioccolato- questa mi ha  sorpresa. Mi ha fatto subito pensare, mesi fa, che sarebbe stata perfetta per il periodo primaverile e non in ultimo per la Pasqua. Voglio provare a farne una versione con della carota grattugiata (tipo questa ma voglio apportare delle piccole modifiche che spero di raccontarti questa. Nel frattempo lei rimane la migliore).

Questa base viene ottima anche con le farine senza glutine che vendono in commercio, le ho provate e quindi ti dico che sì: vai sul sicuro. Tra l’altro gluten free e vegan per giunta abbraccia diverse tipologie di persone con intolleranze, gusti ed esigenze. Una glassatura sopra renderebbe il tutto più ricco ma senza bisogno di dirlo anche un’aggiunta di fondente può far diventare ancor più speciale e godurioso il tutto.

 

La Ricetta

  • 230 grammi di farina
  • 140 grammi di zucchero di canna grezzo (ma anche lo zucchero che preferisci)
  • 125 ml di acqua
  • 125 ml di succo d’arancia (puoi fare anche 250 ml di spremuta direttamente)
  • 55 ml di olio di semi di girasole
  • una busta di lievito
  • la scorza dell’arancia non trattata
  • un pizzico di sale

(per una teglia di 20-22 cm va benissimo)

Lavora tutti gli ingredienti per bene fin quando sono ben amalgamati. Magari prima secchi e poi liquidi e in forno a 180 per 30-35 minuti ma fai sempre la prova stecchino che non guasta mai.

Seconda variante

  • 400 grammi di farina
  • 250 ml di spremuta d’arancia
  • 100 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 50 ml di latte d’avena/mandorla (oppure fai 150 di acqua o 300 di spremuta. Fai combaciare la farina con i liquidi però)
  • una bustina di lievito per dolci
  • 200 grammi di zucchero di canna grezzo (a me piace anche con 150 grammi)
  • 75 ml di olio di semi di girasole
  • un pizzico di sale
  • la scorza dell’arancia non trattata
  • vaniglia o cannella

Prima gli ingredienti secchi e poi i liquidi. Setaccia la farina e incorpora i liquidi, ben mischiati, fino a ottenere un composto omogeneo. Una tortiera di 22 cm è perfetta. Cuoci a 180 per 40-45 minuti ma fai sempre la prova stecchino perché dipende dal forno.

Stai viaggiando con me e noi?

Ecco le Ricette che abbiamo assaggiato viaggiando attraverso il Globo in questo incredibile Tour Pasquale.

Il cozonac  un pane dolce con un ripieno di frutta secca, Babka al cioccolato dolce e indimenticabile al fondente, I muffin più buoni di New York grazie a Bob Groosman, I waffle vegani speziati, Le brioche alla cannella e la strepitosa Pinca. I Dorayaki ci portano nel magico Giappone e poi l’incredibile Pâté de Pâques. Pâté berrichon. Gli Hot cross bun che non devono mancare, la pasta alla ricotta e la torta alla carota con glassa senza mai e dico mai dimenticare il classico Casatiello ma con un piccolo quid in più. Ah pure la moussaka, i chelsea bun alla ciliegia e la Crack Pie di Christina Tosi (incredibile!)

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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