Ricette Vegetariane e Vegane

Torta al limone e semi di papavero di Ottolenghi

Sweets è l’ultima fatica di Ottolenghi interamente dedicato ai dolci. Dire che è meraviglioso è riduttivo. Devo parlarne quanto prima nella Rubrica di Iaia: “C’è così tanto zucchero in questo libro che avevamo pensato di intitolarlo Zucchero. Per riportare il buonumore e regalare un momento di allegria non c’è niente di meglio di un pan di spagna aromatizzato con spezie e agrumi o di un biscotto friabile spolverato di zucchero appena uscito dal forno. Sono momenti di gioia in cui celebriamo le dolcezze della vita”.

E non avrei saputo dirlo meglio. Semplice, chiaro e diretto. Sono momenti di gioia  in cui celebriamo le dolcezze della vita. Ci sono biscotti e dolcetti, mini torte e torte, cheesecake e torte if frutta ma anche dessert e confetteria. Un tripudio di meraviglie mai scontate e decidere, ti assicuro, è difficile. Ci sono così tanti accostamenti profumati di spezie che sembra di sentire il cardamomo e la cannella. Il loro abbraccio.

La prima torta che ho scelto è stata quella con limone e semi di papavero. Mi è sempre piaciuto moltissimo questo accostamento, quello dei limoni con i semi di papavero. Diversi dolci pasquali polacchi e dell’Est Europa hanno proprio i semi di papavero; anche il cozonac, per esempio, ha diverse volte il ripieno di semi di papavero. Il risultato -ma con una ricetta di Ottolenghi è facile- è sorprendente. Molto profumata, leggera e gustosa.

  • 3 uova grandi
  • 225 grammi di zucchero semolato
  • 120 ml di panna densa
  • 75 grammi di burro non salato a dadini e un altro po’ per ungere
  • 10 grammi di semi di papavero
  • a scorza finemente grattugiata di tre limoni (un cucchiaino)
  • 170 grammi di farina 00
  • un cucchiaino e un quarto di lievito in polvere
  • un quarto di cucchiaino di sale

Glassa

  • 100 grammi di zucchero a velo
  • due cucchiai di succo di limone

Preriscalda il forno a 180. Ungi uno stampo che preferisci (Ottolenghi consiglia il rettangolare). In una planetaria metti le uova e lo zucchero e lavora a velocità medio alta per due minuti finché tutto è schiumoso. Aggiungi la panna densa e continua a sbattere per alteri due minuti. Sciogli poi il burro nel micro o un pentolino e aggiungi i semi di papavero e la scorza di limone. Setaccia la farina il lievito e il sale e incorpora l’uovo usando una spatola di silicone poi aggiungi il burro e i semi. Trasferisci in uno stampo ben imburrato e infarinato e cuoci per 50 minuti. Nel frattempo prepari la glassa amalgamando lo zucchero e il succo di limone con la frusta a mano. Lascia raffreddare la torta e quando è trascorso il tempo versa sopra.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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