Ricette Vegetariane e Vegane

La mia zuppa preferita, sì

La zuppa è un comfort food per moltissimi. Avvolgente e calda ti abbraccia forte come una coccola tanto desiderata. Oggi ti racconto una delle mie zuppe preferite, se non addirittura quella preferita in assoluto. È impossibile decretarne una nello specifico ma indiscutibilmente questa è quella che mangio più spesso e ogni volta che accade ne sono felice.

Accade che

Kiki sta tirando le orecchie a Koi, mamma sta preparando le verdure, Pier è appena tornato portando dei fichidindia. C’è ancora il cielo pieno di stelle e l’Estate non va via e proprio sotto questo, con il tetto apribile della veranda in cucina, voglio mangiarla. La mia prima zuppa. Fumante, calda sotto una volta di lucette a maniche corte e i capelli un po’ bagnati. Domani avrò la febbre o sarò raffreddata ma che importa? Mamma dorme qui e quando accade sono felice come una bimba; perché mi tratta ancora così. “Vuoi la cotoletta di seitan?” urla dalla cucina “no!”. “Vuoi qualche cosa strana delle tue?” Continua “no mammina, no”, e ridacchio silenziosa.
È sempre no.
E lei è sempre lei.
Ci si immagina, quasi sempre, la felicità come eventi straordinari e incredibili. Eppure niente odorerà un giorno, di felicità, più di questa zuppa d’autunno sotto un cielo d’Estate. Perché so riconoscere i momenti importanti da sempre.

 

La Ricetta

Niente di più facile: cuocio la zucca e le carote in pentola con un po’ di latte di cocco. Non ti dico le proporzioni perché sarebbe impossibile. Devi dosarla come preferisci e aggiungere il latte di cocco quanto ne vuoi. Poi aggiungo le spezie e molte volte grattugio sopra pure della radice di zenzero fresco. Chiudo con un filo di olio extra vergine d’oliva. Se poi ci metti su una zucchetta di brisèe diventa ancor più bella e divertente ma anche senza la fa la sua figura.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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