Ricette Vegetariane e Vegane

I paninetti alla zucca profumati d’arancia

I Paninetti alla zucca profumati all’arancia sono i miei preferiti in assoluto. Da cinque anni e più che ne parlo (qui vedi forse una delle prime versioni, se non ricordo male). Ho capito che con le mandorle non mi piacciono. La vaniglia la metto ma metto anche un po’ di sale e 48 grammi di lievito, anche se tanti, sono perfetti. Li faccio lievitare di più e non in ultimo riscuotono sempre un successo incredibile. Sono davvero buonissimi e puoi declinarli in molte varianti perché dipende sempre dalle spezie, lo sai. Chiunque li abbia assaggiati ne è rimasto rapito. A me ricordano tanto la pinca. Ti ricordi della pinca? Pane che ho amato e che è ormai entrato a far parte del ricettario di sempre.

Con il salato e salatissimo? Che bontà!

Perfetti da mangiare semplicemente così senza nulla ma anche per accompagnare il salato e soprattutto i formaggi. Provali con lo stilton, il gorgonzola dolce e morbido ma anche formaggi stagionati particolari. Un bel tagliere di formaggi morbidi e stagionati con questi panini e hai preparato una cena indimenticabile, sai? Poi la forma la decidi tu. Se vuoi fare la treccia te ne vengon fuori due belle grandi. Nel caso dei panini ne vengon fuori sei ma davvero molto grandi; questo per essere credibili come zucchette. Se fai dei panini classici te ne vengon fuori dodici circa ma anche qualcosina in più.

La Ricetta

48 grammi di lievito di birra fresco (sono tanti lo so. Puoi provare con meno se ti va. La ricetta originale ne prevedeva il doppio) * 4 cucchiai di acqua tiepida

200 grammi di zucchero semolato extra fine (anche meno vengon fuori perfetti)
1 kg di farina bianca forte

1/2 cucchiaino di sale abbondantissimo

500 grammi di zucca già lessata (o in forno) e scolata per bene

5 cucchiai di succo di arancia spremuto freschissimo

120 grammi di olio di girasole (e un po’ per spennellare)

la scorza grattugiata di due arance non trattate biologiche

una manciata di mandorle spellate e tagliuzzate

un po’ di vaniglia

In una ciotola metti l’acqua tiepida e lievito di birra fino a ottenere una pasta liscia. Metti la zucca, lo zucchero, il succo di arancia, l’olio, la scorza e la vaniglia in una ciotola e lavora con un mixer per almeno a cinque minuti ad alta velocità. Setaccia metà della farina, aggiungi il lievito e il composto di zucca. Lavora pian piano aggiungendo l’altra metà della farina. Ottieni un impasto soffice che deve staccarsi facilmente dalle pareti della ciotola dove stai lavorando. Aggiungi le mandorle (facoltative e comunque si potrebbero mettere solo in superficie e non nell’impasto. In quest’occasione non le ho messe). Copri per tre ore  finché il volume è più che raddoppiato. Sotto un telo al calduccio. Dividi l’impasto e procedi a formare panini, una treccia unica o due filoni. Spennella con olio e nel frattempo metti il forno a 180. Lascia lievitare ancora per 30 minuti (ma puoi anche raddoppiare il tempo) e inforna per circa 45 minuti (che dovrebbero bastare perché dipende sempre dal forno e dalla forma che hai scelto)

Lascia lievitare ancora per 30 minuti (ma puoi anche raddoppiare il tempo) e inforna per circa 45 minuti (che dovrebbero bastare perché dipende sempre dal forno e dalla forma che hai scelto). Quando il pane sarà bello dorato lascialo raffreddare. Per tre giorni sarà perfetto (e pure qualcosina in più se lo conservi bene nella carta). Se vuoi ottenere l’effetto “panino zucchetta” fai una semplice pallina e aiutati con lo spago alimentare. Prima di farlo lievitare ancora 30 minuti, intendo. Toglilo solo dopo aver sfornato e raffreddato.

 

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

1 COMMENT

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY