Ricette Vegetariane e Vegane

Il terzo numero di Mag-azine

“Luglio col bene che ti voglio, vedrai non finirà. Luglio mi ha fatto una promessa l’amore porterà. Anche tu in riva al mare tempo fa -amore amore- mi dicevi Luglio ci porterà fortuna e poi non ti ho vista più”. Sembra un po’ la cronaca di una morte annunciata, come i flirt estivi sotto l’ombrellone. La stessa sensazione che proviamo un po’ tutti già da mesi. Sarà un Luglio tanto diverso a cui si dovrà volere bene, per non soccombere tra le difficoltà e il malcontento generale. Sicuramente un’Estate, che anche volendo, nessuno di noi dimenticherà. A Luglio, come all’Estate, non ho mai voluto particolarmente bene, ti confesso. Quell’idea di Sapore di Mare è carina soltanto in Tv. Abito a pochi passi dal mare e ho tatuato un pesce sulla caviglia. Le onde sono la mia ragione di vita ma ho sempre vissuto il rapporto con l’acqua in modo molto riservato, sin da piccola. Non amo stare a stretto contatto con gli altri, giocare a racchettoni, lasciarmi cullare dall’azzurro chiacchierando a riva e neanche socializzare con il vicino di stuoia. Sono sempre la solita antipatica, lo so. Il mare per me è stretta solitudine o condivisione con chi amo e ho molta confidenza. Non prendendo sole poi – e non per le rughe ma perché vampiro nell’anima since 1980- ti autoescludi da diversi meccanismi. E “non lo prendo” significa che non sto neanche sotto l’ombrellone. Ho avuto la fortuna di vivere il mare dalla barca. Isolarsi in mezzo a un’isola galleggiante con chi scegli è un privilegio e una grande opportunità che devo a mio papà; oltre che sportivo e maratoneta il mio Turi era appassionato di immersioni. Ha girato il mondo immergendosi e mi piace immaginare che tra corse sulle nuvole sia anche lì a cercare ancora di fotografare murene a Portopalo o ammirare gli squali nella barriera corallina al ritorno delle Maldive. In barca si creano delle dinamiche totalmente diverse che in spiaggia. Non occorre un panfilo di venti metri e basta pure una semplice barchetta. Mangi mentre il mare ti culla. Ti addormenti mummificata sotto dieci asciugamani. Lavi le pesche nel mare, metti la maschera per guardare i ricci e ti immergi ancora più giù in cerca di piccoli tesori come fossi ancora un Goonies. A Luglio e all’Estate in realtà ho voluto molto bene sebbene in alcuni frangenti. Alla domanda “non ti piace andare a mare?! Ma è pazzesco!” in realtà dovrei specificare e raccontare tutto questo. Che io il mare lo amo più di tutto, ma sono gelosa. E non so condividerlo. Voglio abitarlo dalla mia casetta galleggiante e vivere lì. Scrutando pure l’arrivo di Ariel, perché non si sa mai.

Un numero dedicato alla mia amata isola

Per scaricare il mio Mag-azine, la rivista di cucina illustrazioni e lifestyle interamente pensata, scritta, fotografata e disegnata da me devi solo cliccare qui. È gratis ed è fatta con tutto l’amore che posso per ringraziarti sempre del tempo che mi dedichi.

L’ingrediente del mese è la melanzana. La mia amata melanzana! Ho raccolto le ricette più facili, veloci e gustose e certamente non poteva mancare, in copertina, la regina indiscussa di Catania: la Norma.

Troverai uno speciale sui primi piatti e piatti a base di pesce della tradizione siciliana, quelli di mamma e nonna pieni di ricordi e tradizioni. Pieni di poesia. Il gelo, la granita siciliana e uno speciale dedicato alle bevande. È nata la Rubrica “Runlovers” dove potrai trovare moltissime preparazioni leggere -non solo per chi corre ma per chi ama mangiare bene e volersi, soprattutto, bene- e in questo numero cominciamo con uno speciale colazioni dolci e salate. Facciamo pure un po’ di shopping insieme e trasformiamo la nostra casa in una Giungla. E. E tanto altro! Ho già detto troppo!

Grazie infinite, sempre.

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Fammi sapere se ti è piaciuta! Ci tengo, lo sai.

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4 COMMENTS

  1. Letto tutto d’un fiato! grafica fantastica, contenuto strepitoso e foto eccezionali! lo adoro 🙂

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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