Ricette Vegetariane e Vegane

L’albero waffle

L’ossessione per i waffle è ormai risaputa no? Che siano dolci o salati poco importa. Onestamente quelli salati mi fanno uscire letteralmente fuori di testa ma non è che la versione dolce la rifiuti, sia chiaro. L’alberello composto di waffle e colorato con polvere di spinaci (o colorante alimentare) è diventato da qualche anno ormai una vera e propria tradizione. Una volta l’anno una colazione così ce la meritiamo tutti. L’impasto è talmente semplice e buono che si fa fatica a crederci. ti lascio il video che ho girato su instagram con la promessa che prima o poi proverai anche tu questa piccola grande magia.

Che ne dici?

Quindi ricapitolando:

  • 200 ml di latte vegetale
  • 160 gr di farina 0 (o quella che preferisci)
  • 1 cucchiaino e mezzo di lievito
  • 60 ml di olio vegetale (come ti dicevo anche metà va benissimo)
  • sale e pepe se vuoi o spezie che preferisci

Trovo che questa versione dei waffle salati si presti benissimo a infinite occasioni e non ti nascondo che la proporrò anche a Natale. Anzi sai cosa? Progetto già un albero di waffle. Conta che quelli in versione rainbow li ho già fatti e te li mostrerò un pochino più avanti. Sono immersa nelle ricette di Natale, tra gif e progetti con Ombretta e non solo. Questo è indiscutibilmente il periodo dell’anno più stressante sì ma anche più magico. Faticoso di certo ma è vero, e capiterà anche a te, che quando la fatica va a braccetto con la magia e l’entusiasmo si sente molto meno che la metà. Ti consiglio vivamente di acquistare una macchinetta per waffle. Su Amazon ne trovi di diversa misura, forma e prezzo ma questo ti assicuro che è davvero molto contenuto e non in ultimo la macchinetta non occupa spazio. Questa forma tonda mi mancava (avevo quella quadrata e quella classica a forma di cuore/fiore) e proprio su Amazon ho trovato la soluzione.

Il Video su IGTV

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY