Ricette Vegetariane e Vegane

I Befanini, i biscotti classici dell’Epifania

Sono tipici biscotti della Toscana, soprattutto della Versilia e della Lucchesia.

I befanini! Quanto buoni sono?

Biscotti tipici della Toscana sono fatti di frolla e spesso ricoperti di codette, ovvero decorazioni di zucchero colorate, e si preparano per l’Epifania. Hanno spesso forme allungate o rotondeggianti. Si possono fare anche forme che richiamano la befana come calze, cappelli e scope (se non hai le formine si possono sempre disegnare su carta da forno per poi ritagliare. Infine poggiarle sull’impasto e ritagliare intorno).

La tradizione vuole che si riempiano calze con questi biscotti o grandi ceste con avanzi di stoffa e piccoli decori insieme a frutta secca, mandarini e arance. Facili da fare e buoni come i biscotti di una volta i Befanini, da alcuni chiamati Befanotti, sono un’ottima idea regalo per se stessi e chi ami. È una tradizione, da pochi anni, immancabile per me. Li sforno qualche giorno prima, perché si mantengono benissimo nella latta, e sono perfetti per la colazione -inzuppa- e tè.

Ingredienti:

  • 255 grammi di farina 00
  • 130 grammi di burro
  • 100 grammi di zucchero bianco semolato
  • 1 uovo di media grandezza
  • la scorza di un limone biologico non trattato grattugiata
  • 10 grammi di lievito per dolci
  • mezzo cucchiaino di Vaniglia in polvere Bourbon (se non ti vedo e non la trovi la vanillina, ma non farmi innervosire. Non dirmelo!)

Lavora nel mixer la farina con il burro freddo da frigo. Ottieni una consistenza sabbiosa e versa in una spianatoia infarinata. Forma un buco aggiungi lo zucchero, l’uovo, lievito, vaniglia e scorza. Lavora per bene fino a ottenere un composto liscio e compatto. Forma una palla, avvolgi in pellicola e fallo riposare un’ora in frigo. Una volta trascorso il tempo stendi con il matterello su un piano. Ricava le formine e inforna a 180 per 7-9 minuti finché dorati. Ua  volta cotti e raffreddati aggiungi le codette. Puoi scegliere di infornare i biscotti spennellando con albumi e codette e infornando. Oppure decorare dopo usando della glassa (acqua e zucchero) e codette. Se sono codette di qualità infornando non si liqueferanno.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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