Ricette Vegetariane e Vegane

Il carbone di zucchero nella calza della befana

Un dolce dono per i cattivi, ma anche no

Risale a sei anni fa la mia videoricetta (che ti lascio in fondo al post) sul carbone di zucchero. Negli anni la ricetta non è cambiata e si riconferma la migliore. Ne ho provate diverse ma quella che ti lascio trascritta qui -la stessa del video di sei anni fa- è in assoluto la migliore. Puoi usare qualsiasi tipo di colorante alimentare ma se potessi consigliarti: colorante in gel nel tubetto (meglio se della marca Decora, che adoro. Riesce a colorare tantissimo e con un’intensità incredibile).

La Ricetta

(qui c’è il video che ho fatto su IGTV instagram)

Per lo sciroppo: 750 grammi di zucchero semolato bianco, 1, 5 dl di acqua

Per la Glassa: 1 albume di uovo medio piccolo – 100 grammi di zucchero a velo

Colorante alimentare

In un pentolino cuoci acqua e zucchero semolato fino ad arrivare a una temperatura di 110-120 gradi. Adopera un termometro o attendi che sia arrivato a ebollizione e aspetta altri cinque-sei minuti circa. A fuoco medio dolce. Lo sciroppo dovrà risultare trasparente.

In una planetaria o con l’aiuto di uno sbattitore elettrico lavora l’albume e lo zucchero a velo e poi aggiungi il colorante.

Una volta che lo sciroppo sarà pronto spegni il fuoco e aggiungi la glassa. Gira per bene. Versa in un recipiente rivestito da carta stagnola che se messo precedente in frigo creerà uno shock termico e molte più “bollicine” nel carbone.

 

Lascia riposare tutta la notte o almeno otto ore prima di tagliare a pezzi.

Per ottenere un nero intenso occorrerà molto colorante, a dispetto degli altri colori che donano immediatamente lucidità e brillantezza, e proprio per questo motivo il colorante nero potrebbe rilasciare durante la fase dell’asciugatura un po’ di liquido. In quel caso le parti troppo umide andranno eliminate. Si conserva benissimo (anche per dieci giorni) in scatole di latta e in luoghi asciutti e non umidi. Per un rosa shocking così brillante ho usato come sempre colorante in gel della Decora, a mio avviso il migliore e imbattibile (se capiti qui per caso ti sottolineo che non ho contatti con l’azienda e non sponsorizzo mai nessun tipo di prodotto. Sono chiacchiere tra amici e consigli mai pilotati e/o pagati).

 

Molti consigliano lo zucchero a velo ma per mia esperienza ho notato che la consistenza con lo zucchero tritato non viene esattamente uguale al classico carbone.

La Videoricetta

E se non voglio usare coloranti?

Non c’è bisogno di sottolineare quanto ormai i coloranti siano sicuri, basta scegliere solo un prodotto di qualità. Nel caso in cui non volessi adoperarli o volessi un carbone davvero speciale: matcha! Sì sì, tè matcha, il tè verde in polvere giapponese famosissimo in tutto il mondo.

Da un errore è nato questo carbone di zucchero al matcha diversi anni fa. Ne ho parlato più volte su Instagram. non lo avevo mai visto da nessuna parte sino ad allora. Mentre facevo il video del carbone di zucchero per Instagram mi sono resa conto di non avere il colorante e quello disponibile era scaduto. Disdetta! Da un errore come sempre nascono belle idee e così è stato. L’unica “polvere” possibile capace di colorare che avevo in casa era proprio il matcha. Non ero assolutamente certa che potesse venire qualcosa di buono. Il risultato è stato sorprendente. Il gusto del matcha si sente eccome (ma ne deve mettere davvero un bel po’) e colora perfettamente. Confesso che generalmente la versione al matcha va ancora più a ruba.

Il carbone di zucchero al matcha

Il panino con la mortadella e la Befana

Hai letto già del panino con la mortadella e del perché la befana ne è ghiotta? Se non lo hai ancora fatto ti lascio l’articolo semplicemente cliccando qui. 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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