Ricette Vegetariane e Vegane

Il gelato al sesamo nero Kurogoma

Follemente buono

Il gelato al sesamo nero è una delle preparazioni giapponesi più famose nel mondo. Il Giappone, come sai, non ha una grandissima tradizione dolciaria anche perché tutto quello che riguarda latticini e dintorni è stato relativamente da poco inserito nella cultura culinaria giapponese.

L’ultima volta che ho mangiato un indimenticabile gelato al sesamo nero ero a Roma. Avevamo scoperto questa gelateria vicino via del Babuino.

La sera sgattaiolavamo fuori dall’albergo, poco distante, e gira a destra poi a sinistra c’erano almeno cento gusti. Una cosa mai vista. Sono passati anni e quel sapore buonissimo lo ricordo ancora. Me ne sono ricordata facendo dei panini con il sesamo nero sopra. Mentre li lasciavo cadere sull’impasto di colpo mi è comparsa questa immagine di Roma, di quelle strade esatte e di noi che a passo svelto andavamo a prenderne una coppia gigante. Credevo che non sarei mai più riuscita a sentire quel sapore e invece, sorprendentemente, mi sbagliavo. Ti lascio la ricetta originale ma ti dico già che la versione vegan è buonissima. Quest’anno per la stagione calda ho previsto tantissime ricette -soprattutto vegan- di gelati e granite facilissime da fare in casa senza gelatiera. Perché sì, anche questo si può fare benissimo senza. Io lo faccio con la gelatiera perché la possiedo e quindi per comodità.

La Ricetta l’ho presa da un ragazzo giapponese che seguo su YouTube e che mi piace molto. Il Canale si chiama “All day I eat like a shark”. È leggermente modificata e ti scrivo quindi cosa ho adoperato io.

 

 

Puoi farlo total vegan usando il latte di mandorla o quello di soia e la panna di soia con le stesse proporzioni che ti ho lasciato. Puoi dolcificare come preferisci.

85 grammi circa di sesamo nero
500 ml di latte intero
500 ml di panna fresca da montare non zuccherata
120 grammi circa di zucchero
3 tuorli
Un cucchiaio di miele
Vaniglia (che esalta il sapore del sesamo)
(Se non vuoi usare lo zucchero è molto buono lo sciroppo di riso o il succo d’agave. Scegli come dolcificare tu senza problemi)

Per prima cosa ho tostato in padella per pochi minuti il sesamo e fatto freddare.
Poi ho tritato il sesamo nero e messo da parte un terzo circa.
Con il restante sesamo nero ho fatto la pasta Kurogoma.

Come fare la pasta di sesamo -Kurogoma?

Lavora i semi di sesamo tritati con un cucchiaio di miele fino a ottenere un composto appiccicoso. Allunga con pochissimo latte. Ottenuta la pasta metti da parte.
Adesso passiamo al gelato:
Ho lavorato i tuorli con lo zucchero montando un po’ fino a ottenere un composto giallo chiaro liscio e leggermente gonfio.
Ho messo in un pentolino il latte e la panna e ho portato a ebollizione con la vaniglia (dovrebbe arrivare in realtà intorno a 120 gradi ma io faccio a occhio). Poi ho spento. Ho aggiunto il composto uova e zucchero lavorando con una frusta da pasticciere quando il composto era ancora caldo (in modo che l’uovo “cuocesse”) e poi ho aggiungo la pasta Kurogoma e pure il terzo dei sesami tritati rimasti. Ho girato per bene con la frusta da pasticciere fino a ottenere un composto liquido e ben amalgamato dal colore grigio evidente. Ho lasciato freddare.
Ho proseguito per un’ora con la macchina da gelato.
Se non hai la macchina per fare il gelato metti in freezer. Una volta che si è ghiacciato il tutto: frulla. Per frullare non inserire un monoblocco ghiacciato grande. È sempre meglio dividere il composto in piccoli spazi come il contenitore per il ghiaccio. In questo modo quando andrai a frullare tutte le operazioni saranno più semplici. Se lo conservi invece in un contenitore taglialo a pezzi prima di frullare.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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