Ricette Vegetariane e Vegane

12 Cose da ricordare per la serata della Vigilia

L'elenco, sì

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La dispensa di Natale

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Cominciare a sistemare la dispensa è il primo passo vittorioso per avere la situazione sotto controllo e non sbagliare un colpo.  È il 9 Dicembre e abbiamo imparato che non esiste né un troppo presto né un troppo tardi perché è tutto meravigliosamente soggettivo e contestualizzato al proprio stile di vita, impegni, lavoro e soprattutto attitudine. C’è chi produce meglio sotto stress, c’è chi invece ha bisogno di sedersi con calma e scrivere per bene tutto quello oche c’è da fare e c’è chi , non deve farsene una colpa, sa già che non avrà voglia di fare niente. Non tutte e tutti vogliamo preparare cene, allestire casa come la casa Bianca e mettere pure il copri water peloso a forma di vestito di Babbo Natale. E magari molte o  molti invece quel copri water lo vogliono dannatamente. Nessuno ha ragione e nessuno ha torto ma se fai parte della fazione: voglio pensarci prima perché poi non ci arrivo sicuro questo potrebbe essere il podcast che fa per te. Se fai parte pure della fazione: non ti sopporto più iaia e non ce la faccio più ad ascoltarti, mi spiace. Siediti che ti preparo una bella ciambella speziata e tento di farmi perdonare. 

CHRISTMAS LIGHTS di Iaia Guardo è disponibile su Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts, Spreaker
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Non mi piacciono molto gli articoli con “tre cose da sapere”, “dieci cose da fare”, ma questo è più che altro un promemoria da condividere tra amiche/amici. La prima a ricordare tutto devo proprio essere io *disse ridacchiando e buttando giù sei litri di cioccolata calda prima di cominciare a scrivere*

 

  1. Le candele non possono mai mancare. Meglio sceglierle poco profumate, o addirittura esenti da profumo; in molti non apprezzano l’odore delle candele e l’ospite potrebbe essere infastidito. Meglio non rischiare (soprattutto quelle ai fiori, assolutamente da evitare).
  2. Profumare la casa con cannella, arancia, anice speziato, chiodi di garofano e spezie in genere. Metti un pentolino con dentro dell’acqua, bucce d’arancia, spezie e lascia andare a fuoco lento. Tutto sarà profumato naturalmente e l’ambiente diventerà caldo e accogliente. Altrimenti per andare sul sicuro sempre: oli essenziali. Ce ne sono alcuni a tema natalizio perfetti.
  3. I segnaposto naturali sono sempre di grande effetto -melagrana e arance semplicemente perfette ma anche stecche di vaniglia legate da un merletto o velluto- e fanno una grande figura. Bellissima anche l’idea del rosmarino da legare con lo spago e un piccolo biglietto con su scritto il nome.
  4. Un piccolo aperitivo in piedi è sempre molto chic. Magari con un bel carrellino bar fornito di ghiaccio, bicchieri sistemati per bene, fette di agrumi, olive e qualche stuzzichino veloce magari a tema. Uno su tutti? I sandwich fatti ad alberello. Un evergreen che non stanca mai.
  5. Allestire un tavolo per i bimbi è un’idea vincente sempre. I bimbi si annoiano nel tavolo dei grandi. Lasciare a disposizione qualche colore, foglio o gioco da poter condividere e fare insieme li renderà felici. Senza dimenticare qualche stuzzichino ad hoc tutto per loro.
  6. La tradizionale Vigilia di Natale italiana -soprattutto al sud- prevede che non ci siano piatti di carne. Si predilige il pesce ma questo dipende sempre e solo dai propri gusti e tradizioni. Informarsi se qualcuno in particolare segue questa tradizione è importante. Molto spesso viene sottovalutato questo particolare.
  7. Il panettone e il pandoro di fine pasto è ancor più gustoso se servito “Caldino”; metterlo vicino a un termosifone è sempre una grande idea. Altrimenti anche il forno spento dopo aver cotto delle pietanze è un’altra idea da tenere in considerazione.
  8. Scrivere il Menu è sempre un’idea vincente. Piace molto ed è una delicatezza apprezzabile. I più attenti potranno conservarlo in ricordo di una serata indimenticabile piena di luce e magia.
  9. In genere il regalo va aperto nel momento in cui si riceve e sempre sotto gli occhi di lo ha portato. Metterlo da parte è sempre segno di grande maleducazione. In questo caso specifico essendo la Vigilia e avendone diversi da scartare il tutto fa eccezione. Sembra una banalità ma c’è chi sta molto attento a queste apparenti piccolezze e a volte ingenuamente si può “offendere” qualcuno. Un po’ come accade con il vino. Se qualcuno porta il vino, galateo vuole che si apra e non si conservi. Un’altra apparente piccolezza che potrebbe fare la differenza.
  10. Il sottofondo musicale, a tema natalizio, è sempre una nota chic alla serata. Bisogna sempre stare attentissimi al volume perché a volte tra rumori, chiacchiere e chiasso inevitabile in casa potrebbe scoppiare a tutti un gran bel mal di testa.
  11. I tovaglioli possono diventare protagonisti. Comporre originali origami o banalmente, ma sempre d’effetto, un alberello. Ci sono infiniti tutorial su Pinterest e YouTube e si realizzano in pochi minuti.
  12. Immancabile il centrotavola. Capitolo infinito. Di certo le candele, come detto, sono imprescindibili. Sono infiniti i modi di comporre un glorioso e sorprendente centrotavola. Uno dei più sottovalutati è il centro tavolo definito “goloso”; tanti cioccolatini e frutta in una composizione mista anche al vischio ed erbe aromatiche: chic!

 

 

  • I biscotti che riproducono il Presepe sono di Fortnum & Mason e li ho acquistati lo scorso anno online. La foto è del 2020.

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2 COMMENTS

  1. Diciamo che io adoro il Natale ma non amo molto fare feste per la viglia, però quando invito mi piace far sentire tutti a proprio agio….i tuoi suggerimenti sono come sempre ottimi!!!

  2. Un piacere leggere i tuoi articoli!! ci si perde ad immaginare una tavola finemente imbandita, profumo di arance e spezie, musica accogliente, candele e profumo di pietanze squisite!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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