Ricette Vegetariane e Vegane

Il Milkshake di Pulp Fiction

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Amo profondamente l’opera cinematografica di Quentin Tarantino. Le sue trame non lineari, l’originalità e la genialità che permea ogni scena rendono i suoi film un’esperienza fuori dagli schemi, eclettica e magnetica.

Pulp Fiction, in particolare, si distingue come uno sguardo intenso e crudo sulla società moderna, un capolavoro audace che ha marchiato un’epoca e ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo di noi ragazzi negli anni 90. La scena cult con Uma Thurman e John Travolta è divenuta un’icona senza tempo, e persino il famigerato milkshake da cinque dollari è entrato a far parte della nostra memoria comune.
“Yummy,” proprio come dice la nostra amata e incredibile Uma. E come darle torto?

Oggi ti propongo la ricetta per preparare insieme questo milkshake nel suo modo più classico. Perdonami per la variazione: ho optato per un’amarena al posto della classica ciliegina, che trovo ancor più deliziosa.

Ingredienti per un autentico milkshake:

  • Circa 6 palline di gelato alla vaniglia o alla panna
  • 400 ml di latte (ho scelto quello di mandorla per una nota leggera e delicata)
  • Panna fresca da montare per la guarnizione (ho scelto di ometterla questa volta, dato che la panna non incontra il mio gusto, ma dipende dai gusti e chi vorrà aggiungerla per un tocco più ricco sono sicura che non se ne pentirà)
  • Ciliegine o amarene per decorare

Preparazione:
Versa il gelato e il latte nel frullatore e miscela fino a ottenere una consistenza cremosa e vellutata. Versa il composto in un bicchiere alto, guarnisci a piacere con una ciliegina o un’amarena. Il milkshake che, nella sua semplicità, incarna il fascino intramontabile di una delle bevande più amate e riconoscibili al mondo. Con questo milkshake, ricreiamo un piccolo omaggio al mondo di Pulp Fiction, un sorso di cinema che si trasforma in gusto e che ci fa immergere nell’atmosfera senza tempo di un capolavoro.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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