La pochette le pliage di Longchamp

 

Le sue dimensioni sono ridottissime 17 cm (L) x 11 cm (A) x 5,5 cm (P). È costituita da tessuto in poliammide con almeno il 70% di fibre riciclate. Sembra minuscola ma in realtà ci vanno dentro parecchie cose tanto da scatenare delle vere e proprie challenge sui social. C’è chi ci fa entrare dentro ben più di dieci oggetti necessari (a patto che siano mini size, of course) tra cui lucidalabbra, chiave della macchina, rossetto, spray disinfettante per le mani, blush, specchio, pettine, telefono, fazzoletti, carta di credito e non esagero se dico ancora e ancora. È la figlioletta XS della classica Le Pliage e la trovi in color carta (una sorta di avorio), Marine (un bel blu cobalto), Eucalipto (un latte e menta molto forte-carta da zucchero), Camoscio (un bel color cammello), Marshmallow (un bel rosa shocking ed è l’ultimo arrivato e ricercatissimo perché sempre non disponibile sul sito), Nero (non occorre la parentesi) e un bel color pomodoro (un rosso perfetto per tutte le occasioni leggermente freddo).

Ha la classica patta con chiusura a pressione, l’inserto metallico in color oro e il decoro di cuoio di Russia (pelle bovina) mentre il resto è tela.

Ti confesso che non ho mai amato particolarmente le Longchamp. Al contrario qualche mia amica e in particolar modo mia cognata e mia suocera mi hanno suggerito di provare perché clienti fidate e soddisfatte. Così ho fatto e quello che ne è venuto fuori è stato qualcosa di insospettabile: me ne sono innamorata. Voglio scriverci proprio un articolato a riguardo. Mi hanno davvero aiutato tantissimo in diverse circostanze e sono diventate un’ossessione. Una cosa però bisogna sottolinearla sin da adesso: resistentissime. Riescono a portare dei pesi considerevoli e questa piccoletta -visto che parliamo di lei adesso- pure! Stupefacente!

Le Pliage di diversa misura, maggiore intendo, hanno bisogno secondo il mio modesto parere di un organizzatore di borse; stanno “in posa” meglio e danno una forma perfetta alla borsa che inevitabilmente tende a sformarsi un po’ per via proprio del taglio. Non eccessivamente come avrei creduto anche con grandi carichi ma con l’organizza borse tutto diventa a dir poco perfetto. Non sospettavo minimamente che ne esistesse uno addirittura per questa piccoletta. Oggettivamente impossibile, diresti no? Eh.

Un accessorio (anzi due in uno!) imperdibile

E invece c’è. La trovi su Amazon e ti permette di organizzarla ancora meglio. Ti dico subito che a me stanno due iPhone (e pure grandicelli perché sono dei 16 pro max) e nella tasca interna (perché c’è pure una tasca interna nell’organizzatore) pure le chiavi della macchina (e le mie chiavi sono cicciottissime). Non la uso mai come borsa perché se mi segui da un po’ sai che sono ossessionata Dalle borse enormi e non posso vivere senza portarmi dietro almeno un iPad e il Mac air e quindi l’adopero proprio come porta cellulare (che non lascio mai nella borsa senza custodia) o come pochette durante la giornata quando giro per i miei uffici e faccio tragitti ufficio-casa-laboratorio e mi serve solo avere telefoni, chiavi e nulla di altro. Ognuno poi troverà il proprio utilizzo.

Perché insieme all’organizzatore ti danno pure una tracolla che si può attaccare ai bordi finali del manico: ovviamente non è un accessorio originale del brand ma di chiunque sia stata l’idea bisogna ammettere che: geniale.

È stata a dir poco geniale.

L’ho provata ed è comodissima. E, dettaglio da non sottovalutare, non si ribalta come credevo. Anzi l’organizzatore la fa stare proprio in forma bella dritta e con la tracolla va tutto che è una meraviglia. Essendo anche piuttosto alta posso dirti che non è una tracollino stupida che ti arriva sotto il seno ma una vera e propria tracolla. Un accessorio insomma imperdibile, di qualità e a pochi euro.

Sempre pulita e brillante!

Una delle cose che amo di più delle Longchamp le pliage è che puoi lavarle per bene e sembrano sempre nuove. Basta un po’ di acqua, del sapone neutro e uno spazzolino morbido come ti consigliano loro stessi sul sito (o un panno delicato) e torna nuova. Anche la parte del cuoio, sempre con lo spazzolino morbido.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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