Ricette Vegetariane e Vegane

La torta di mele di Pier : incredibilmente soffice

Ci sono dolci che vanno oltre la semplice bontà: sono legati a ricordi, a gesti, a emozioni che il tempo ha reso preziosi. Indimenticabili. La torta di mele è questo e molto di più per me e Pier; se mi segui da un po’ lo sai perché ne ho parlato diverse volte nella rubrica speciale che dedico da più di un decennio alla preparazione delle torte di mele (da tutte le parti del mondo). Non è solo un dolce ma un simbolo. Un rifugio di dolcezza in cui, anno dopo anno, abbiamo trovato un piccolo angolo di felicità insieme.

Vent’anni fa in una cucina marrone e sgangherata Pier mi ha preparato una torta di mele.  Un gesto semplice e tenero che non ho mai dimenticato; della torta in questione ti ho raccontato, anni fa,  qui.

Da allora, ogni morso di una torta alle mele mi ricorda quel gesto.

Questa che ti propongo oggi Pier, come quella con il riso, la cucina da decenni. È una torta soffice e profumata. Porta con sé un pizzico della nostra storia, di colazioni, merende e momenti sia dolci che infelici  (ti lascio l’originale adesso e poi seguirà la versione vegana migliorata nel tempo).

Luce e buio

Abbiamo attraversato tante stagioni insieme. Trascorso giorni fatti di buio e luce eppure questa torta, con il suo sapore delicato e rassicurante, è rimasta indissolubile tra i fili dei sapori che ci legano. Autentici, semplici e veri. Preparatene a sfornarne subito due perché una non basterà.

Ingredienti

  • 300 g di farina “00”
  • 16 g di lievito in polvere per dolci
  • 150 g di zucchero semolato
  • 3 uova
  • 100 g di burro morbido
  • 1 dl di latte
  • 4 mele (preferibilmente renette ma vanno bene anche le classiche rosse)
  • La scorza grattugiata di un limone biologico
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

Preparazione degli Ingredienti

Comincia riscaldando il forno a 180°C. Sbuccia le mele e tagliale a quadrotti il più possibile simili (in questo Pier è maniacale e fa dei cubetti presissimi, da bravo nordico), lasciandole da parte alcuni per arricchire la superficie. Grattugia la scorza di limone, che infonderà nell’impasto un delicato profumo agrumato, un piccolo tocco. Anche con il cedro o l’arancia (e mandarino? sì) viene benissimo. Grattugiane tanta e farà la differenza.

Lavorazione dell’Impasto

In una ciotola capiente monta il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema leggera e soffice. Aggiungi le uova, una alla volta come sempre, continuando a montare. È importante che ogni uovo sia ben incorporato prima di aggiungere il successivo, affinché l’impasto mantenga la sua leggerezza e si arricchisca di una consistenza morbida. Il nordico di casa fa dei segmenti di tempo presissimi. Vorrei proprio fartelo vedere. Fa paura! (ridacchio). Io sono così pasticciona in cucina…

Aromatizzazione e Amalgama degli Ingredienti Secchi

Aggiungi la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale, che esalteranno la dolcezza degli ingredienti e intensificheranno il profumo della torta; si sottovaluta troppo il pizzico di sale. Fa davvero la differenza. Setaccia la farina con il lievito e incorporala gradualmente al composto di burro e uova, alternandola con il latte. Mescola delicatamente, facendo attenzione a non lavorare troppo l’impasto, per non compromettere la sofficità.

Assemblaggio e Cottura

Versa metà dell’impasto in una tortiera imburrata e infarinata. Disponi uno strato di fettine di mele sopra l’impasto, quindi ricopri con l’altra metà. Gira un pochino l’impasto in modo che la mela “affondi” leggermente.  Completa con altre fettine di mele in superficie, che caramellandosi in cottura, daranno alla torta una crosticina dorata e fragrante (puoi anche mettere in modo uniforme e girare l’impasto). Cuoci in forno per circa 40-45 minuti (ma ne potrebbero occorrere anche dieci di più), fino a quando la superficie risulta dorata e un profumo avvolgente riempie la cucina, un preludio al calore e alla dolcezza che ci attendono.

Lascia intiepidire come sempre prima di sformarla. E via di zucchero a velo senza paura. A volte Pier mischia lo zucchero a velo con la cannella e devo dirti che è un tocco in più. Quel quid che fa la differenza.

Se segui questa categoria  (click!) vedi tutta la selezione delle torte di mele che ho scelto per te; una selezione molto curata con torte provate, riprovate e cliccatissime (e rifatte centinaia-migliaia di volte con commenti super positivi)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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