Ricette Vegetariane e Vegane

Patate e carciofi come li fa mamma

Patate e Carciofi alla Fernanda: Una Ricetta di Famiglia dal Gusto Inconfondibile

Questo piatto te lo spiego: velocemente, come te lo spiegherebbe mamma e in modo professionale: che ne dici?

Ci sono piatti che portano con sé tutta la dolcezza di un ricordo, l’abbraccio di una persona amata, il sapore autentico delle ricette di casa. Questa versione di patate e carciofi è uno di quei piatti che sanno di famiglia, di tradizione e di amore. Che è immancabile sulle tavole di Novembre e Dicembre; ha il sapore di quando ero bambina e di quando rubacchiavo le patate più croccanti dal piatto di mamma e papà-

Nel tempo, ho adattato questa delizia in chiave vegana, scegliendo formaggi senza caglio animale o varianti vegane che oggi sono disponibili (facilmente reperibili) e davvero deliziose.

Te la spiego io velocemente:

Sbollenti i cuori di carciofi e tagli a fette.
Taglia le patate a fette e lasciale crude.
Fai uno strato di cuori di carciofi a fette e metti del formaggio grattugiato (senza caglio animale) sopra. O anche vegano che adesso ce ne sono diversi e filanti molto buoni. Scegli tu.
Poi le patate. E formaggio di nuovo.
Poi le fette di carciofi e formaggio. Patate. E sopra le patate ancora formaggio? no! A muddica.
Ovvero fai scaldare in una padella leggermente oliata del pangrattato. Gira per bene. Quando diventa marroncino spegni il fuoco.
Cospargi la superficie della torta con la muddica e via. Aggiusta di sale.
In forno a 180 finché è tutto ben amalgato e morbido. Dipende ma generalmente 30-40 minuti.

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Te la spiega la mamma?

versione sintetica perché potrei farci un libro.

“Devi dire che i carciofi non devono essere troppo molli però eh. NO! Devono rimanere croccantini. Io li metterei crudi lo sai? Anzi no. Faglieli sbollentare. Però diglielo che non devono BOLLIRLI TI PREGO” -okmammatipregohocapito.
“Poi devi dire di mettere il parmigiano reggiano. Non cominciare con la storia del caglio animale! Non ci sono animali! C’è il latte” -mammanonècosìtelhospiegatomillevolteche.
“PARMIGIANO! Devi scrivere PARMIGIANO! Al massimo GRANA PADANO!” -MAMMAMA.
“PARMIGIANO O GRANA PADANOOOOOO!” -okmammama.
“Poi le patate non troppo sottili eh. Si devono sentire” -vabenemammaglielodico
“DEVONO SENTIRSI!” -silodiròchedevonosentirsi
“È importante non prendermi in giro. È importante come il parmigiano”
“ E sai cosa ci metterei pure? Del galbanino!!” -mammamailgalbaninotulomettiovunque
“Mettilo mettilo il galbanino. Diglielo alle ragazze” -manonpossiamoscegliereunformaggiomigliore
“IL GALBANINO! E non dire GALBANINO VEGANO O MI INNERVOSISCO!” -potremmometteredeltofu
“Parmigiano e galbanino. Sono seria. Altrimenti non dire che è la MIA torta di carciofi e patate. Mi offendo!” -mammamapotrebbeesserelaversionevegana
“NOOO! Sai se ci metti la salsiccia che buona che è ?” -mammanonsipuodiresalsicciatelhodetto

“Ogni volta mi fai stancare con queste ricette. Comunque. Galbanino a fette che fila tutto. Ci metterei pure delle uova sbattute. La nonna ci metteva le uova sbattute!! Scriviglielo alle ragarzze -mammamaunafrittatadentrounatorta?
“Ma che frittata! Ma lo vedi che non capisci? Uovo sbattuto sempre! Io lo metto pur nella pasta al forno” -manonmettileuovasodenellapastalforno
“Sì, SODE e qualche uovo sbattutto che fa la crosticina”

La cosa è andata avanti per ore.
Te la risparmio.
Quattro ore. Quattro ore.

“Diglielo ale ragazze che la muddica non si deve bruciareeeeee” -mammacertolosanno
“Per favore digli o parmigiano o grana. Giuramelo” telogiuromammatelogiuro.
“Guarda che ti leggo eh!” vabenemammaparmigianoograna.
“E il galbanino”
eilgalbaninomammavabene.
“Me la saluti Gabriela?”
vabenemammatelasaluto
“Ma Gabriela lo usa il galbanino? Chiediglielo. Secondo me sì”
mammamacomeglielochiedo
“Che male c’è? È una domanda normalissima! Sei tu che sei complicata!”
vabenemammasonoiocomplicata.

 

Te la spiego bene in modo professionale (ci provo perlomeno)?

 

Ingredienti

  • 4-5 cuori di carciofi freschi
  • 4-5 patate di media grandezza
  • Formaggio vegano grattugiato (o formaggio senza caglio animale, a piacere)
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pangrattato
  • Sale

Procedimento

Preparazione dei Carciofi
Inizia pulendo i carciofi, eliminando le foglie esterne più dure e tagliando le punte. Se lo fai in anticipo lascia in ammollo con pezzi di Limone e succo, come mi ha insegnato mamma; non si anneriranno i cuori. Porta a ebollizione una pentola d’acqua leggermente salata e sbollenta i cuori di carciofo per qualche minuto, fino a quando risultano leggermente teneri. Scolali, lasciali intiepidire e tagliali a fette (operazione che potresti fare anche prima ma secondo me è più facile e comodo così). Questa cottura preliminare ammorbidisce i carciofi e ne esalta il sapore delicato, pronto a fondersi con quello delle patate.

Preparazione delle Patate
Sbuccia le patate e tagliale a fette sottili, cercando di mantenerle uniformi (questo non è solo un dettaglio ma un passaggio fondamentale per la riuscita di questa preparazione). Le patate, diversamente dai carciofi, non vanno sbollentate: cuoceranno direttamente in forno, assorbendo gli aromi del formaggio e dell’olio extravergine d’oliva, diventando morbide e saporite.

Assemblaggio del Piatto
In una pirofila leggermente oliata, crea uno strato di fette di carciofo, disponendole in modo uniforme. Cospargi con una generosa manciata di formaggio grattugiato vegano e senza caglio animale, per creare una base cremosa e saporita. Sopra i carciofi, distribuisci uno strato di patate, seguito da un altro strato di formaggio (mamma chiaramente e neanche a dirlo sta urlando: metti il formaggio veroooooooo!!!!!). Continua a stratificare con carciofi, formaggio e patate, alternando le verdure e il formaggio fino a esaurire gli ingredienti. L’ultimo strato sarà di patate, che daranno al piatto una superficie dorata e croccante, pronta a essere guarnita con un tocco finale speciale: la muddica. La mia amata muddica che tanto amo. 

Preparazione della Muddica
La muddica è un semplice pangrattato tostato, ma è anche l’ingrediente segreto che dona a questo piatto un tocco rustico e croccante. Scalda una padella con un filo d’olio e versa il pangrattato, mescolando costantemente fino a quando non assume un colore dorato intenso e un profumo invitante. Questa operazione richiede attenzione: il pangrattato si tosta rapidamente, per cui mescola senza interruzioni per evitare che si bruci.

Cospargi la superficie dello sformato con la muddica tostato, creando una copertura che diventerà croccante e saporita durante la cottura. Aggiusta di sale e, se lo desideri, condisci con un filo di olio d’oliva. Inforna a 180°C per circa 30-40 minuti, fino a quando le patate sono morbide e la superficie è ben dorata. Il tempo di cottura può variare leggermente a seconda del forno, quindi verifica la consistenza delle patate con una forchetta: devono risultare tenere e facilmente perforabili. Lascia riposare il piatto per qualche minuto prima di servire, così che i sapori si assestino e ogni morso possa rivelare la cremosità del formaggio, la morbidezza delle patate e la croccantezza della muddica. Questa versione di patate e carciofi alla Fernanda è perfetta come contorno ricco e sostanzioso, ma anche come piatto unico. Versatile e gustosa se ne innamoreranno tutti!

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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