Tutti i post di Iaia

Iaia in Viaggio * From Iphone

Beh sì lo ammetto. Non avevo mai provato movie maker su iphone. Dovrei vergognarmi e l'ho fatto per molte ore. Non credevo però che...

Strawberry Pimm’s

Eh sì è un post programmato ed io sono in macchina che cerco di uplodare dall'applicazione wordpress mentre il Nippotorinese fa slalom tra le...

La Nascita di Nanology

Dopo accurate riflessioni nasce ufficialmente Nanology. Sono venuta in contatto con un'entità nanosa. Da qualche tempo ha stravolto la mia vita e ha dato...

La Libreria di Iaia: I buffet Detto fatto di Mattia Poggi

Nutrivo senza alcuna ragione un'antipatia (anche se non troppo feroce) nei confronti di Mattia Poggi. In maniera assurda poi mi chiedevo continuamente perché. Del resto...

Su Vanity Fair è uscito il mio nuovo articolo: Le Celebrity su Instagram

Sì d’accordo, la crisi e la conseguente poca voglia di andar pure per saldi, ma se c’è un settore che non conosce crolli e malessere è la ricerca spasmodica della celebrità. E’ diventato un mestiere. In diverse fasce di popolarità ognuno di noi cerca un palco e un pubblico. I motivi sono molteplici e potrei snocciolarli tranquillamente essendo laureata in psicologia da supermercato con specializzazione nel banco surgelati. Uno su tutti è la scarsa autostima per sé stessi e la conseguente rivalsa sino ad arrivare a tornaconti di vario genere. Nella rete è difficile ormai attribuire termini come twitstar, blogstar perché in effetti ormai nei social network le star sono arrivate davvero. Crollano le certezze quindi dell’ utente che anni fa era una celebrità pur essendo “un perfetto sconosciuto” in quanto si ritrova a dover fronteggiare chi la ribalta ce l’ha come professione sulla carta d’identità. Se fa star bene sapere che anche la star del cinema italiano usa il tovagliolo di carta e sbatte la pasta al pomodoro su un piatto di plastica, lo fa un po’ meno la quantità di pasta fotografata. Bisogna stare attentissimi perché superati i settanta grammi l’utente medio diventerà sospettoso e crederà di essere preso in giro. Prima regola del fight club: IN QUALUNQUE MODO SI PROPONGANO, I “VERI” VIP SBAGLIANO.

E’ come fotografare una nuvola

Sono giorni un po' complicati. Lo sono sempre in maniera diversa ma è incredibile come sia sempre "un po' più" quando si presentano alla...

Grazia Giulia Guardo – Hollo Project – In vendita da oggi e Uno in regalo per te !

L'intenzione era quella di riassumere i quattro elementi aria, terra, acqua e fuoco. Un'immagine infantile che riuscisse a comprendere le essenze della vita e il frullato del sogno. La terra legata all'aria che fa muovere le foglie dove dondolarsi e l'acqua che coltiva fiori capaci di arrivare fin su nel fuoco delle stelle che accendono il cielo e l'iperuranio delle idee. Un frullato di sotto e sopra che non conosce discontinuità. La disperata ricerca di un equilibrio.

Gikitchen e Pan di Stelle

Puntuale come una fastidiosa tassa, eccomi. Come ogni mercoledì un mio pasticcio  uhm no Max ha detto che non è un pasticcio. Allora ricomincio. Come...

L’App Gikitchen all’undicesimo posto tra le più richieste nella classifica Ipad

Già ero sconvolta per la notizia del sesto posto su Iphone ( che oggi è diventato quinto. Vengo a saperlo dalla mia fonte inesauribile di...

West di Nobu Matsuhisa e Mark Edwards

Da tantissimo tempo ormai mi ripeto di organizzare una volta e per tutte la rubrichetta "La Libreria di Iaia". Niente di pretestuoso, serio o...

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Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.