Il Gulash è un piatto tipico ungherese che ricorda moltissimo il nostro classico spezzatino di manzo anche se la base ha immancabilmente la paprika. A Budapest ci sono diverse varianti. Oggi ti propongo la mia versione vegana; che amo particolarmente.
Si può essere felici con una zuppetta? Sì. Patate dolci, latte di cocco e ceci con latte di cocco, curcuma, curry, zenzero in polvere e le spezie che ti piacciono di più. Un viaggio sensoriale per una zuppetta indimenticabile.
Amo questo contorno. L'ho scoperto un po' di anni fa e da allora è stato amore infinito. Facile, veloce, total veg e perfetto per quando hai voglia di qualcosa di buono e sano.
Il gelato viene sempre prima di tutto. È la cosa che mi piace di più in assoluto. Sempre e per sempre. Questo al burro d'arachidi non credevo potesse essere così buono.
La pasta alla norma e quella col macco. Il riso con l'ennese che profuma di zafferano e l'immancabile pasta al pistacchio senza dimenticare "a muddica". Scopri i dieci primi piatti irrinunciabili che non puoi perderti se sei in Sicilia.
Non esiste una versione originale della parmigiana e quindi è proprio inutile disquisire, arrogarsi diritti e sentenziare. La parmigiana vera è quella delle nostre madri e nostre nonne.
Ti racconto alcune delle ricette siciliane che mia mamma prepara da sempre. Delle preparazioni che non sono solo piatti ma scrigni di ricordi, giorni e vita. Un tour tra cuore e tavola.
La pasta alla norma e quella col macco. Il riso con l'ennese che profuma di zafferano e l'immancabile pasta al pistacchio senza dimenticare "a muddica". Scopri i dieci primi piatti irrinunciabili che non puoi perderti se sei in Sicilia.
Per noi siciliani è sempre stata la bevanda estiva. Quella che bevi ghiacciata sotto il patio nella bottiglia di vetro. Uno scrigno di ricordi e bontà.
La Madeira cake è la protagonista indiscusso del tea time insieme al plumcake profumato al limone. Anticamente i nobili amavano, oltre che bere il tè, accompagnare delle fette di dolce a un buon vino liquoroso chiamato Madeira. È per questo che nasce la Madeira cake:
Quello del cetriolino sottaceto viene definito dal Ritz, luogo "biblico" del tea time, il più aristocratico. C'è a chi piace pelato il cetriolo e a chi no. Dipende solo se piace la sottile riga verde. Il segreto si dice è sempre quello: il pane deve essere affettato sottile come una foglia e il cetriolo.
Come preventivato ho visto la terza stagione di Stranger Things in poco più di dieci ore mandando all'aria piani e programmi. Solo i fratelli Duffer sono riusciti a farmi diventare una binge watcher. Mi hanno appassionato, commosso e divertito con la loro incredibile storia e proprio per questo mi sono imposta di non essere affrettata ma di metabolizzare, valutare e sentire quello che è rimasto. Sentirlo piano piano a distanza di qualche giorno. Giocare sulla nostalgia anni ottanta è oggettivamente geniale e vincente perché il pubblico -in tutto il globo intero- non fa che ripercorrere momenti di estrema felicità tra quelle maglie colorate e psicadeliche, quei pantaloncini a vita alta e quelle pettinature cotonate. La prima cosa che salta all'occhio è di sicuro l'attenzione per l'abbigliamento e giustamente una spasmodica passione per i ray-ban e le prime incredibili polo a righe cinturine che chiudono la vita.
Stranger Things, la terza stagione, sta per arrivare in Italia su Netflix e tutti fremono (compresa me). Quale miglior attesa se non quella di preparare qualcosa di davvero goloso e incredibilmente buono? Ti propongo quattro ricette: La torta del Sottosopra, I waffle della pace, Focaccia e Mortadella e Pancake strapieni di sciroppo d'acero.
Migliori costumi a Milena Canonero nel 2007, come premio Oscar.
Mai mi è piaciuta così tanto Kirsten Dunst. Una Marie Antoniette perfetta sotto le note...
Il Gulash è un piatto tipico ungherese che ricorda moltissimo il nostro classico spezzatino di manzo anche se la base ha immancabilmente la paprika. A Budapest ci sono diverse varianti. Oggi ti propongo la mia versione vegana; che amo particolarmente.
Si può essere felici con una zuppetta? Sì. Patate dolci, latte di cocco e ceci con latte di cocco, curcuma, curry, zenzero in polvere e le spezie che ti piacciono di più. Un viaggio sensoriale per una zuppetta indimenticabile.
Amo questo contorno. L'ho scoperto un po' di anni fa e da allora è stato amore infinito. Facile, veloce, total veg e perfetto per quando hai voglia di qualcosa di buono e sano.
Il gelato viene sempre prima di tutto. È la cosa che mi piace di più in assoluto. Sempre e per sempre. Questo al burro d'arachidi non credevo potesse essere così buono.
La pasta alla norma e quella col macco. Il riso con l'ennese che profuma di zafferano e l'immancabile pasta al pistacchio senza dimenticare "a muddica". Scopri i dieci primi piatti irrinunciabili che non puoi perderti se sei in Sicilia.
Non esiste una versione originale della parmigiana e quindi è proprio inutile disquisire, arrogarsi diritti e sentenziare. La parmigiana vera è quella delle nostre madri e nostre nonne.
Ti racconto alcune delle ricette siciliane che mia mamma prepara da sempre. Delle preparazioni che non sono solo piatti ma scrigni di ricordi, giorni e vita. Un tour tra cuore e tavola.
La pasta alla norma e quella col macco. Il riso con l'ennese che profuma di zafferano e l'immancabile pasta al pistacchio senza dimenticare "a muddica". Scopri i dieci primi piatti irrinunciabili che non puoi perderti se sei in Sicilia.
Per noi siciliani è sempre stata la bevanda estiva. Quella che bevi ghiacciata sotto il patio nella bottiglia di vetro. Uno scrigno di ricordi e bontà.
La Madeira cake è la protagonista indiscusso del tea time insieme al plumcake profumato al limone. Anticamente i nobili amavano, oltre che bere il tè, accompagnare delle fette di dolce a un buon vino liquoroso chiamato Madeira. È per questo che nasce la Madeira cake:
Quello del cetriolino sottaceto viene definito dal Ritz, luogo "biblico" del tea time, il più aristocratico. C'è a chi piace pelato il cetriolo e a chi no. Dipende solo se piace la sottile riga verde. Il segreto si dice è sempre quello: il pane deve essere affettato sottile come una foglia e il cetriolo.
Come preventivato ho visto la terza stagione di Stranger Things in poco più di dieci ore mandando all'aria piani e programmi. Solo i fratelli Duffer sono riusciti a farmi diventare una binge watcher. Mi hanno appassionato, commosso e divertito con la loro incredibile storia e proprio per questo mi sono imposta di non essere affrettata ma di metabolizzare, valutare e sentire quello che è rimasto. Sentirlo piano piano a distanza di qualche giorno. Giocare sulla nostalgia anni ottanta è oggettivamente geniale e vincente perché il pubblico -in tutto il globo intero- non fa che ripercorrere momenti di estrema felicità tra quelle maglie colorate e psicadeliche, quei pantaloncini a vita alta e quelle pettinature cotonate. La prima cosa che salta all'occhio è di sicuro l'attenzione per l'abbigliamento e giustamente una spasmodica passione per i ray-ban e le prime incredibili polo a righe cinturine che chiudono la vita.
Stranger Things, la terza stagione, sta per arrivare in Italia su Netflix e tutti fremono (compresa me). Quale miglior attesa se non quella di preparare qualcosa di davvero goloso e incredibilmente buono? Ti propongo quattro ricette: La torta del Sottosopra, I waffle della pace, Focaccia e Mortadella e Pancake strapieni di sciroppo d'acero.
Migliori costumi a Milena Canonero nel 2007, come premio Oscar.
Mai mi è piaciuta così tanto Kirsten Dunst. Una Marie Antoniette perfetta sotto le note...
Mi rimbomba come un tormentone estivo nei due giorni precedenti alla notte del trentuno "
"I am the one hiding under your stairs
Fingers like snakes and spiders in my hair
This is Halloween, this is Halloween
Halloween! Halloween! Halloween! Halloween!
In this town we call home"
La ciambella dell'assassino, pupazzetti di Halloween, Le mummie con tanto cioccolato, Il tiramigiù di Halloween, Gli immancabili S'more, i ragnetti dolci, i cerotti insanguinati, gli occhi insanguinati, la merenda di Halloween, i tre dolcetti più facili e gustosi e i muffin vegani al cioccolato per un Halloween indimenticabile.
Nella playlist Halloween del mio Canale Youtube trovi sessanta video dedicati ed è in continuo aggiornamento (ricoveratemi, sì). Ho deciso di raggrupparne sei, girati lo scorso anno, per idee velocissime e carine dell'ultimo minuto. Basta davvero pochissimo per rendere l'atmosfera unica e indimenticabile. Ti confesso che non sono ancora riuscita a intagliare una zucca o ad appendere una piccola ragnatela per casa. Il primo anno in assoluto (shhhh non dirlo a nessuno) che non riesco ma. Mai demordere! Entro sera cercherò, tra dita mozzate e dolcetti di ogni tipo e sorta, in qualunque modo di rendere accogliente la mia casetta per tutti gli adorabili mostri e fantasmi che vorranno presentarsi e cenare con noi. Nel frattempo magari faccio un bel ripasso anche io con questi video, che non guasta!
Ecco cinque bevande salutari, buonissime e facili da preparare per l'Autunno, o più nello specifico per l'imminente notte di Halloween. Purtroppo non sono riuscita...
Di questo libro, regalo prezioso del mio amato amico Stefano, Cioccolato Vegan della Costigan ho parlato così tante volte (anche su youtube) che proprio...
DIPINGERE LE ZUCCHE
Non ho esagerato in questo video. Ho davvero dipinto parte del Gazebo. Ridevo come una cretina mentre mangiavo chili di capelli completamente inumiditi dalla vernice. Perché sì, con il vento oltre che le zucche, il gazebo e le sedie sono riuscita pure a pitturarmi i capelli. Koi mi guardava attonita dal balcone della mansarda. Non aveva neanche la forza di abbaiare. In un’altra occasione si sarebbe dimenata e infastidita che non l’avessi portata ma. Ma il suo silenzio e il suo sguardo vitreo mi hanno fatto capire quanta preoccupazione -e un pizzico di chiaro disprezzo- provasse per me in quel frangente. Il risultato è stato a dir poco raccapricciante perché il giorno seguente qui si è trascorso il tempo a pulire tutto. Mancava poco che dipingessi pure la macchina, il Nippotorinese, dei malcapitati passanti e i quattro gatti che ormai girano per il giardino (di questa cosa te ne devo proprio parlare, sì). Ho dipinto altre tonnellate di zucche. Immaginami dipingere zucche a tutte le ore, ok? Ho capito che farlo con un semplice acrilico e pennello forse è la soluzione migliore, ergo a distanza di tempo volevo dirtelo: posa lo spray e acchiappa l’acrilico. A meno che tu non voglia ridipingere ogni cosa abbia intorno. Nessuno mi dica che c’è un metodo per non farlo! Nessuno! Voglio credere che sia normale così (oh ma c’è un metodo? Ho capito che c’era vento ma perché tutti riescono a pitturare con lo spray tranne me? eh? PARLA!!!!)
Degli S’more ho parlato e riparlato e ti lascio questo post, che contiene anche una videoricetta. Era il 2013. Ero nella cucina vecchia. Era una vita completamente diversa da questa, ma non vorrei molto soffermarmici perché -fortuna per l’umanità- mi sono imposta una bella dose di sinteticità. Devo assolutamente finire dei disegni per un progetto e seppur stanca sono anche molto emozionata. In quell’occasione ho preparato gli S’more semplicemente con i Digestive, e non con i Graham Crackers che sono i biscotti con cui dovrebbero essere preparati. Ho voluto farli con dei biscotti all’avena semplicissimi del tipo “butta tutto dentro in una ciotola e inforna”
Ho pubblicato la foto di questi vasi a fine estate su Instagram e inaspettatamente in tantissimi mi hanno chiesto come li avessi fatti. Onestamente era...
Siediti sul divano con me e Giuseppe. Ti raccontiamo i nostri film horror -cult-preferiti. Sei pronto? I pop corn li abbiamo già preparati noi per te. Al wasabi, hai mai provato?
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