Ricette Vegetariane e Vegane
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Pancake con il silken tofu: i miei preferiti in assoluto

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Se mi segui anche solo da venti minuti sai che non sono una fan sfegatata dei pancake. Li ho sempre trovati. Uhm. Ecco riassumere tutti con un: uhm.

Ma questi, giusto per esprimersi con suoni onomatopeici sono gnam (adesso la finisco, sì). E sono sorprendentemente composti da tre ingredienti, total vegan e vengono buoni anche con la farina gluten free (quella mix di farine, per intenderci. Solo riso ho provato ma no). Mi piacciono perché a differenza degli altri sono leggeri e si possono declinare in infiniti modi: uno su tutti la versione salata. Si preparano in due minuti senza aspettare e solo frullando. Un sogno. Dopo anni di prove e riprove questi sono in assoluto i miei pancake. Gli unici pancake del cuore. Gli unici per cui valga la pena scaldare la padella.

Per 6 pancake circa di media grandezza:
220 ml di latte di cocco (io adopero quello for cooking perché vengono ancora più morbidi e quindi non la bevanda vegetale ma quello che si adopera per cucinare), 16 grammi di lievito per dolci in polvere, 160 grammi di tofu setoso (silken tofu), 1/2 cucchiai di sale fino, 2 cucchiai di olio di semi (se ti piace vaniglia o cannella)

Per la padella olia e strofina per bene con un tovagliolo.

Frulla tutti gli ingredienti insieme fino a che il composto risulta liscio e senza grumi. Dipende molto dalla tipologia del silken tofu che adoperi quindi se vedi che il composto è troppo liscio aggiungi un po’ di farina. Scalda la padella a fuoco basso e versane un po’ in padella come nella classica preparazione dei pancake. Quando vedrai delle bolle formarsi, gira e procedi fino a che l’impasto è terminato. Togli dal fuoco, impila e servi. Puoi zuccherare con sciroppo d’acero o quello che preferisci. Sono perfetti per la versione dolce con frutta, frutta disidrata, frutta secca ma anche per quella salata (provali con fette di avocado, salsa di yogurt e foglie di menta. Un vero idillio!)

Voglia di un dolcetto con il tofu?

Allora stai cercando di certo il mio budino infallibile!

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Riso saltato con ananas, peperoni, anacardi e tofu

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🍚 𝐫𝐢𝐬𝐨 𝐬𝐚𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨
ᴄᴏɴ ᴘᴇᴘᴇʀᴏɴɪ, ᴀɴᴀɴᴀs, ᴛᴏғᴜ ᴇ ᴀɴᴀᴄᴀʀᴅɪ

Il riso saltato è indiscutibilmente uno dei miei pasti preferiti (e ricorrenti). Tengo sempre, lo sai, del riso bianco in frigo cotto e già così ho molti pranzi e cene salvate. Devo solo aggiungere quello di cui ho voglia ed è fatta. Se dovessi confessare un segreto in cucina sicuramente sarebbe questo.
Lo faccio per Koi e Kiki e pure per me (loro mangiano una qualità diversa. Aggiungo poi giornalmente carne o pesce e le verdure che possono mangiare chiaramente, insieme all’olio di semi alternando cibi come da dieta prescritta dal veterinario).
Questo riso saltato con peperoni, ananas, tofu marinato e anacardi lo faccio molto spesso e piace tanto anche a mamma. Quando lo preparo ne tengo sempre qualche porzione in più anche per lei. Il connubio ananas e peperone rimane vincente nella sua semplicità.

Ho usato circa: Mezzo ananas, un peperone, 250 grammi di riso bianco, un panetto classico di tofu a cubetti, una manciata di anacardi, salsa di soia

Guarda il video dove lo prepariamo insieme:

https://www.instagram.com/reel/C3DJ6rVozX1/

 

 

Patate ca muddica

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Guarda il video su instagram>>>

Nel video ci sono in realtà tre modi per fare le patate in modo totalmente veg, semplice e gustoso. Le patate ca muddica sono tra le mie preferite. Perché sono croccantissime fuori e morbidissime dentro (soprattutto se le sbollenti, come sempre, con il vecchio metodo della nonna. Giusto quattro minutini prima di infornare e in questo caso oliare e impanare).

A me piace il metodo del sacchetto perché il pangrattato tostato si distribuisce uniformemente (guarda il video. È facilissimo!)

Peli le patate, le lavi e poi le sbollenti per qualche minuto come dicevamo (facoltativo il passaggio). Poi prendi un sacchetto richiudibile e metti dentro le patate, olio e muddica. Agiti per bene e via. Sono pronte per essere infornate. Se ti piace e lo mangi anche del formaggio grattugiato (se sei vegetariano presta attenzione al caglio animale perché è ovunque) nel sacchetto renderà tutto gustoso.

 

Coleslaw: l’insalata di cavolo più buona che c’è

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La più buona

L’insalata di cavolo più famosa e gustosa. La amo follemente. Credo che la prima volta l’abbia assaggiata a Monaco dove i cavoli, mamma mia, li fanno in ogni modo, ognuno dei quali sorprendente e gustoso.

Amo tutta la famiglia del cavolo. È la famiglia del cavolo che non ama me, sintetizziamo così. Posso solo a piccole dosi; mal di pancia e crampi assicurati altrimenti. Con il crudo, ahimè, ancor peggio (non centrifugato però, che adoro e fa benissimo per una bella ripulita all’ intestino).

La preparazione è talmente semplice che non c’è granché da dire. Ti lascio quindi la ricetta della maionese veg che faccio da decenni e risulta sempre perfetta.

𝐏𝐄𝐑 𝐔𝐍𝐀 𝐌𝐀𝐈𝐎𝐍𝐄𝐒𝐄 𝐕𝐄𝐆𝐀𝐍𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐄𝐓𝐓𝐀:
60 grammi di latte di soia o mandorla senza zuccheri aggiunti (scegli un buon marchio)
10 grammi succo limone
120 olio semi
Sale
Questa maionese è buonissima (se viene aromatizzata al miso, al matcha o con curry, curcuma e spezie che vuoi, ancor di più. Ma anche nella versione classica mica scherza!). Anche solo con mezzo limone.
È la base perfetta. L’olio che preferisco è quello di girasole – e deve essere di ottima qualità- mentre con il limone ti consiglio di non esagerare perché se è troppo “acidino” potrebbe compromettere il gusto. È meglio assaggiarlo prima (come tutto in cucina, sottotitolo).
Metti in un recipiente alto -con i classici bicchieroni dosatori è perfetto- il latte e il limone con un pizzico di sale. Comincia a montare fino a quando fa la schiumetta. Una volta fatta aggiungi pian piano a filo l’olio senza mai smettere di frullare energicamente. Con il frullatore a immersione viene perfetta. Ottenuta la maionese con una consistenza abbastanza compatta è pronta.
Aromatizzata al miso o al matcha dà quel tocco in più. Anche con il mirin.

 

Vegan Sunday Roast con le patate, uva e cavoletti

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il Sunday roast è un piatto tipico della cucina britannica che conosciamo tutti a base di carne servito generalmente la Domenica. Carne accompagnata da una grande quantità di verdure e salse.
Ecco, qui è diventata un’ abitudine quella del Veg Sunday roast che la prima volta ho visto grazie Gwyneth Paltrow. Lo scorso anno abbiamo anche fatto un video emulando (risate registrate in sottofondo) Kate Moss nel suoi video per Vogue dove lo prepara in modo tradizionale.

Alcuni mettono il miele sopra, altri fanno un agrodolce con zucchero e aceto. A me piace servire le verdure con yogurt naturale bianco non zuccherato mischiato a un buon olio extra vergine d’oliva, sale e una punta di senape.
Trovo che siano gustosissime e tutti i miei amici onnivori apprezzano tantissimo. A volte accompagno il tutto con un vegan roast (muscolo di grano) che trovi di diversi marchi nelle bio botteghe e anche -finalmente- nei supermercati più forniti. Ce ne sono alcuni davvero morbidi e gustosi.

Qui ho messo anche chicchi di uva insieme a tutte per verdure e ortaggi che avevo in casa. Metto spesso della frutta perché arricchisce tantissimo.
Metto sale, pepe e spezie che mi piacciono e poi 190/200 fino a quando cuociono e diventano della mia consistenza preferita.

Il crumble di Broccoli

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Il crumble lo definirei un’eccellenza. Creativo con poco risulta sempre un piatto vincente sia nella versione dolce che salata. Avvolto da un manto di croccantezza dorata tutto quello che c’è dentro diventa sorpresa ed esplosione di sapore. Incanta sempre proprio per l’equilibrio: morbidezza interna e incredibile croccantezza fuori. Di nobili origini britanniche può essere declinato in infinite variazioni. Succulente con le fragole, aromatico e speziato con le mele, succoso con le pere e delizioso quanto fresco con le ciliegie. Una tavolozza di sapori tutti da esplorare, apprezzare e amare.

Trovo che in versione salata il crumble renda ancor meglio della classica a cui siamo tutti abituati. Questo nello specifico con i broccoli -insieme a quello con le zucchine che ho pubblicato tantissimi anni fa- indiscutibilmente il mio preferito (da declinare con il cavolfiore senza indugio, qualora te lo stessi chiedendo).

Qui trovi il video su Instagram e lo prepariamo insieme >>>>

🥦🧂CRUMBLE DI BROCCOLI
Crumble in ogni modo. Sai che amo i crumble salati e uno dei miei (pochi) cavalli di battaglia è proprio quello di zucchine. Ma quello di broccoli quanto buono è? Bastano circa 150-200 grammi di farina 0 in proporzione con 100-150 grammi di burro (nel mio caso vegan. O margarina). Si deve lavorare con le mani la farina con il burro freddo a pezzetti. In questo modo si ottengono delle vere e proprio briciole (la sabbiatura). E quelle “briciole” vanno poste sopra per formare, appunto, il crumble.

Sbollenti i broccoli in acqua salata e scoli. Per insaporirli ancor di più puoi farli saltare in padella con dell’olio e cipolla. Anche sfumando, per insaporire ancora di più. Puoi arricchire poi mettendo un formaggio grattugiato senza caglio animale e mettere in padella. Sopra, il crumble. In forno a 180-190 per 20-30 minuti finché è tutto dorato e croccante. Puoi lavorare i broccoli anche con della besciamella prima di metterli in teglia. Verranno sicuramente più saporiti.

Vegan portobello burger con radicchio e avocado

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Il video lo trovi qui >>> su Instagram 

Il portobello, un fungo prataiolo coltivato è molto in voga nei burger vegani negli ultimi anni. Ci sono molte preparazione sia vegetariane che vegane e il Portobello essendo piuttosto grande come dimensione è davvero perfetto e può sostituire in qualche modo qualsiasi forma di burger. La fantasia si scatena lo sai, nella cucina vegetale, e ogni forma può assumere in modo del tutto divertente un’altra forma e ancora. Con tante sorprese per le nostre papille gustative.

Come si fa?

Dopo aver lavato per bene i portobello falli arrosto e durante la cottura spennella con olio extra vergine d’oliva, spezie ed erbe aromatiche che ti piacciono

Hot dog vegano con peperoni, ananas e cipolla caramellata

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Il video lo trovi su Instagram >>>

E chi l’ha detto che un hot dog buonissimo non può averci del tofu in mezzo? Lo so, lo so che stai storcendo il naso e non mi credi. Ma come puoi giudicare qualcosa che non hai mai provato?
In commercio ormai ci sono prodotti incredibili e questi würstel di tofu non sono da meno. Burger, würstel, salsicce, polpette di ogni tipo e sorta declinati in chiave vegetale che sono pronti a stupire. Nella fattispecie si tratta di un würstel di tofu leggermente aromatizzato della tajfun, non piccante (destato il piccante). C’è la presenza però di peperoni rossi. Piccolissimi pezzetti; nonostante non li digerisca (ce le ho tutte io, sì! È l’età che avanza) devo dire che questi non mi sono indigesti.

Cosa mi serve per un panino?

Un würstel di tofu (o seitan o vegetale quello che ti piace di più), tre fettine sottili di ananas, una cipolla, un panino, un po’ di salsa di soia, olio extra vergine d’oliva, sale, pepe nero macinato sul momento e spezie se vuoi. Un pizzico di senape che con l’ananas si sposa benissimo.
In una padella metti l’olio e fai cuocere la cipolla. Quando è bella morbida aggiungi un po’ di salsa di soia e caramellala per bene. Togli dalla padella e senza lavarla fai sfrigolare le fette di ananas che si insaporiranno dell’olio e della cipolla. Infine cuoci il würstel vegano. A parte nel frattempo prepara dei peperoni a listarelle lasciandoli rosolare in poco olio. 🌭 Assembla il panino con tutti gli ingredienti. Aggiungi un pizzico di senape che ci sta benissimo con l’ananas o altrimenti se non ti piace potresti pensare anche a della maionese o salsa a base di yogurt che si sposa benissimo. Letto di lattuga o foglie verdi che ti piacciono e un hot dog strepitosamente buono è servito.
Informazione utile: ho usato un würstel di tofu della tajfun che li fa particolarmente gustosi e digeribili. Sono speziati ma non eccessivamente. In genere piacciono a tutti. Anche agli onnivori che non cedono facilmente a questo determinato tipo di prodotto. Com’era quella storia: provare per credere, mi pare. Ecco, provare per credere e ricredersi.

Fake Pulled Pork con il jackfruit (e coleslaw)

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𝐅𝐚𝐤𝐞 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐝 𝐏𝐨𝐫𝐤- 𝐉𝐀𝐂𝐊 𝐅𝐑𝐔𝐈𝐓 𝐁𝐔𝐑𝐆𝐄𝐑
𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘯𝘴𝘢𝘭𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘳𝘶𝘥𝘰 𝘦 𝘮𝘢𝘪𝘰𝘯𝘦𝘴𝘦 (𝘤𝘰𝘭𝘦𝘴𝘭𝘢𝘸)

Il video su instagram lo trovi cliccando qui >>>

Negli Stati Uniti, nonostante sia originario dell’Asia, è adoperatissimo negli ultimi anni. Il suo sapore essendo neutro (come il tofu e il seitan giusto per dirne due) e assorbendo benissimo il sapore si presta alle più disperate preparazioni ma è con il chili vegetale e il fake pulled pork che conquista tutti.
In Italia non fai difficoltà a trovarlo già pulito e pronto all’uso in barattoli di vetro. Nei supermercati più forniti e naturalmente nei bio. Altrimenti c’è sempre il web.

Cosa mi occorre?

Ho adoperato: il Jack fruit bio in barattolo da 340 grammi, 2 cipolle grandi, olio extra vergine d’oliva, 4-5 cucchiai di salsa barbecue, un bicchiere grande (200 ml circa ) di succo d’arancia, paprika dolce, zenzero in polvere, pepe nero macinato sul momento, sale e in generale le spezie che ti piacciono di più.

Un po’ di cavolo crudo tagliato sottile e della maionese vegana (se non ce l’hai puoi prepararla in pochissimi minuti e ti lascio la ricetta in fondo).
Piccolo consiglio non richiesto: Ci starebbero bene anche due fettine di mela verde tagliate sottilissime.

Come si fa?

In una padella grande metti l’olio e quando è caldo cuoci le cipolle.  Aggiungi il jack fruit, dopo averlo lavato e letteralmente sfilacciato con le mani. Ha una consistenza filamentosa che se cominci a tirarlo crea proprio l’effetto classico della carne trattata per fare il pulled pork. Puoi farlo serenamente con le mani perché facendolo con il coltello rovini proprio la consistenza. Per i pezzi più duri all’estremità invece, il coltello va benissimo.

🍔 Metti il jack fruit quando la cipolla sta andando e gira per bene. Versa il succo d’arancia e lascia cuocere fin quando tutto il succo  è ben assorbito. Aggiungi nel frattempo la salsa barbecue e le spezie. Assaggia ed eventualmente se vuoi ancora più salsa barbecue aggiungine. Senza problemi e dosi precise, lo sai già. Devi deciderlo tu. Il tuo gusto.
Lascia cuocere e quando il jackfruit ha assorbito tutto il succo spegni il fuoco e metti su carta da forno e teglia. Cuoci in forno a 190/200 per asciugare e rendere tutto croccante. Occorreranno massimo 10/12 minuti.
Nella stesa padella dove ha cotto il jackfruit -senza lavarla- fai tostare il pane che ti piace di più. Assembla mettendo prima il jackfruit e poi l’insalata di cavolo sopra lavorata con un po’ di maionese vegana buonissima.

Come si fa la maionese vegana buonissima?
Aspetta che te lo dico.

𝐏𝐄𝐑 𝐔𝐍𝐀 𝐌𝐀𝐈𝐎𝐍𝐄𝐒𝐄 𝐕𝐄𝐆𝐀𝐍𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐄𝐓𝐓𝐀:

60 grammi di latte di soia o mandorla senza zuccheri aggiunti (scegli un buon marchio)
10 grammi succo limone
120 olio semi
Sale
Questa maionese è buonissima (se viene aromatizzata al miso, al matcha o con curry, curcuma e spezie che vuoi, ancor di più. Ma anche nella versione classica mica scherza!). Anche solo con mezzo limone.
È la base perfetta. L’olio che preferisco è quello di girasole – e deve essere di ottima qualità- mentre con il limone ti consiglio di non esagerare perché se è troppo “acidino” potrebbe compromettere il gusto. È meglio assaggiarlo prima (come tutto in cucina, sottotitolo).
Metti in un recipiente alto -con i classici bicchieroni dosatori è perfetto- il latte e il limone con un pizzico di sale. Comincia a montare fino a quando fa la schiumetta. Una volta fatta aggiungi pian piano a filo l’olio senza mai smettere di frullare energicamente. Con il frullatore a immersione viene perfetta. Ottenuta la maionese con una consistenza abbastanza compatta è pronta.
Aromatizzata al miso o al matcha dà quel tocco in più. Anche con il mirin.