ricette

L’insalata di finocchi, arance e capperi

L'insalata di oggi è una semplicissima elaborazione. Il finocchio lasciato macerare in olio extra vergine di oliva con succo di arancia può essere un'idea come lo è altrettanto l'uso dei capperi freschi e non necessariamente salati. La spiegazione è superflua e non mi azzardo neanche ad enunciarla. In Sicilia è chiaramente un must e fa da contorno a qualsivoglia pietanza anche se confesso io accoppierei questa strepitosa freschezza a delle polpettine di finocchio selvatico

Un Sano Appetito di Gordon Ramsay

atta l'introduzione alla meno peggio di Gordon Ramsay durante la chiacchieratina circa Il Pranzo della Domenica, è inutile ribadire chi è, quante stelle ha...

Il Gelo di caffè

Il gelo di caffè è un dolce che si prepara con due ingrediente e fa parte della tradizione dolciaria siciliana occidentale. Perfetto, fresco e leggere al primo assaggio ti conquisterà proprio per la bontà che corrisponde assolutamente con la semplicità.

Un bento vegetariano

Per sfoggiare uno dei primi bento box che ho ricevuto in dono dal Nippotorinese ho scelto di presentare delle semplicissime polpettine di riso con zucchine insieme ad un'insalatina di radicchio rosso che ho servito con zucchine crude marinate

Il Pesce spada sta bene con il ribes

Il pesce spada -in questo caso affumicato ma non solo- sta benissimo con la frutta; soprattutto con i ribes, il mango e l'avocado. Quest' insalatina veloce e gustosa a base di songino stupisce sempre. Basta davvero poco a volte, no?

Un Burger Vegano per il compleanno di Hitchcook

Preparare un hamburger è semplicissimo perché basta raccogliere della carne tritata e condirla come più si preferisce e dopo essersi inumiditi leggermente le mani si prosegue all'impappettamento (termine tecnico) e via la delizia è servita. Preparare un hamburger vegetariano o vegano che sia risulta meno semplicissimo, ecco. La consistenza della carne agevola moltissimo e quindi non si tratta di mancanza di manualità nel secondo, seppur raro, caso di quello vegetale. La consistenza del malloppotto varia a secondo quindi dell'ingrediente base che si è scelto di adoperare. I ceci saranno sbriciolosi al contrario del seitan (e il tofu a secondo della qualità) conferirà morbidezza-consistenza (più) o meno. Ci sono già diversi preparati, anche secchi, per l'elaborazione di polpettine e hamburger altrimenti si procederà come se si adoperasse della normale carne sostituendo semplicemente con il seitan, giusto per dirne uno.

Grazia Giulia Guardo – Hollo Project – In vendita da oggi e Uno in regalo per te !

L'intenzione era quella di riassumere i quattro elementi aria, terra, acqua e fuoco. Un'immagine infantile che riuscisse a comprendere le essenze della vita e il frullato del sogno. La terra legata all'aria che fa muovere le foglie dove dondolarsi e l'acqua che coltiva fiori capaci di arrivare fin su nel fuoco delle stelle che accendono il cielo e l'iperuranio delle idee. Un frullato di sotto e sopra che non conosce discontinuità. La disperata ricerca di un equilibrio.

Cavatelli salentini con pesto di piselli e pistacchi e gamberoni

Dopo il pesto all'orata, quello con broccoli e mandorle, al caprino con le zucchine speziate e datterini e al pistacchio  giusto per ricordare solo gli ultimi, è la volta di un pesto velocissimo ai piselli e pistacchi. Nella realtà dentro il pesto ho messo i seguenti ingredienti: pistacchi, piselli lessi salati, fagiolini di mascali lessi e salati, olio extra vergine di oliva, parmigiano grattugiato, mandorle di Avola, sale grosso macinato al momento. Tutto dentro il bicchierozzo del frullatore ad immersione con quantità per nulla pesate e contate ma a istinto e via. Pronto e invasettato per altre preparazioni. Potrà stare in frigo avendo cura di coprire con dell'olio extra vergine d'oliva che aiuterà la conservazione. Per un po' di giorni non vi sarà problema alcuno. Passati quelli intervenire o ahimè finirà nel luogo buio e cattivo chiamato spazzatura.

Uno smoothie dolce per volersi bene

Il rito dello smoothie fa ormai parte di me e al mattino piuttosto che perdere tempo a infilarmi a forza roba che proprio non mi va, vado di smoothie e via. Acchiappo il bicchierozzo del frullatore ad immersione e dopo aver messo tanto ghiaccio, latte di riso-kamut-blablabla-soia-qualsiasi nel caso in cui non foste intolleranti, si va di velocità tre con tanta frutta freschissima e pulita. Se leggermente ghiacciata non altera la consistenza. Non eccessivamente a meno che non si voglia fare uno Smoothie granitina version. Basta mettere la frutta anche solo quindici-venti minuti prima della preparazione. Il tempo che passo l'antirughe, insomma.

Un Pesto di broccoli, mandorle e pistacchi lo facciamo quest’estate? eh?

Le orecchiette di Titti con le alici e i broccoli le abbiamo fatte, giusto? Giusto! E sono qui!. Per renderla proprio orgogliosa di me avrei dovuto elaborare quelle con le cime di rapa ma come ho più volte ribadito trovare le cime di rapa in Sicilia è un po' come trovare i finti Savoiardi Piemontesi  in Sardegna (questa la capiamo solo io e Cri). Ho dovuto ripiegare su un pesto di broccoli. Non che mi permetterei mai di dare al broccolo l'entità di seconda scelta essendo in assoluto uno dei miei cibi preferiti insieme alle fave, ci mancherebbe, ma certo è che la cimetta di rapa sarebbe stato un tripudio di pugliesità (si potrà certamente dire pugliesità, lo so).

Una tartare al salmone, pompelmo e zucchine

Quando ieri mi sono ritrovata davanti a una borsa verde e una gialla incerta su quale scegliere ho capito l'esatto stato di esaurimento in...

L’anguria va nell’insalata. Lo dice Ramsay e Cleopatra.

Ho conosciuto il buon caro vecchio e dolce e biondo e vabbè ricominciamo. Ho conosciuto il buon caro vecchio no, non va bene. Ho...