Ti presento Bretta. Bretta Om.

Lei è Bretta. Bretta Om. Vive a LaLaLa ma non sa cantare. No sa neanche lei perché ma è giusto per un po’. Segue una dieta vegetariana e mangia tanti semi. Uccide i cactus del suo giardino e coltiva pomodori di pachino, che a Los Angeles hanno difficoltà a crescere. Ha un amuleto portafortuna pieno di terra lavica e fa yoga ogni mattina pur avendo la sciatica. Non sa fare il caffè, ma il tè e tutte le cerimonie sì. Da oggi prende ufficialmente vita e aiuterà Maghetta in cucina, visto che la piccoletta a volte non arriva neanche al piano cottura.

(Che sia dedicata a Ombretta – Bretta Om- neanche lo dico) 

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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