Le Guide su Instagram

Ma a cosa servono queste guide?

Cosa sono le Guide Instagram?

(qui ho fatto anche un video su IGTV Canale Tv di Instagram, che non posso inserire purtroppo nel blog)

 

Un modo di fare “blogging” sul social, per farla proprio breve breve. Non fare tecnicamente blogging ma un modo per.

La possibilità di personalizzare contenuti, raccoglierli e fare una sorta di Post/articoli paralleli, completamente diversi dai contenuti fotografici. E dalla possibilità di metterli in evidenza, è racchiuso il perché di questa diversità.

Qualcosa che non si volatizzasse come una foto, una storia e un video. Qualcosa che potesse restare lì, di facile consultazione e che potesse in qualche modo riassumere contenuti catalogati per tipologia come avviene proprio sul blog. Perché del tasto “cerca” comparso poi su Facebook per il recupero veloce dei contenuti ancora nemmeno l’ombra (si potrebbe aprire un capitolo lunghissimo a parte, sì).

Le guide quindi sono uno strumento versatile che può essere interpretato in molti modi. Si ha la possibilità di scrivere davvero tantissimo (molto più che nelle descrizioni) e di inserire almeno 30 foto/post che non sono necessariamente collegati alla descrizione in questione (o anche sì). Allo stesso modo si possono inserire i video di igtv e pure i reel: insomma una rivoluzione vera e propria!

Se devo essere sincera, per mio gusto, questa è la funzione che più mi è piaciuta. Il Signor Instagram non ha riproposto qualcosa di visto come Snapchat, Tik Tok, ClubHouse et similia ma ha dato la possibilità di catalogare, spiegare e offrire un vero e proprio servizio utilissimo per i creator e per chi li segue.

In genere per le FAQ o risposte a domande più ricorrenti si indirizza il lettore a un link, che presumibilmente va il più delle volte al blog/sito. Con la nascita delle guide adesso, come ho fatto io, invece si può crearne una ad Hoc; con le domande più frequenti e le risposte. Questo consente una velocità innegabile per il Creator ma anche per chi vuole usufruire di tali informazioni; correlate a un determinato argomento o semplicemente al creator stesso.

Si compilano velocemente e molto facilmente. Sono intuitive e si può anche cambiare l’ordine dei post dopo la pubblicazione. Sono potenzialmente in continuo aggiornamento. Puoi spostare, ricompilare ed editare: insomma Instagram ha davvero creato una funzionalità incredibilmente versatile che si può trasformare in decine di cose diverse;  secondo la fantasia e l’utilità nel canale stesso.

In men che non si dica ho cominciato a stilare le prime guide: quella che parla di me, così ogni volta che mi si chiede (e capita decine di volte al giorno, per quanto possa sembrare assurdo per alcuni anche solo pensarlo) che lavoro faccio, quanti anni ho e cose così. Le persone arrivano, ti conoscono. Poi piaci o non piaci ti seguono o meno ma è chiaro che il bacino d’utenza nel tempo si stia allargando a dismisura e dall’altra parte si ha il bisogno di capire, sondare e perché no curiosare. In fondo è normalissimo anche quello. Per questo motivo una Guida con una biografia, più o meno completa, e le domande con risposte più gettonate torna sempre utile.

Le ricette di mamma, i racconti e la mia Sicilia

A me torna utile anche la raccolta delle ricette di mamma che sono sempre cliccatissime e anche quella dei racconti che ho scritto esclusivamente su Instagram per l’Inktober o per Halloween; E giusto per citarne due:

Witchtown e Wax Museum adesso hanno due guide veloci per comprendere facilmente di cosa si tratta con qualche capitolo per entrare dentro la storia.

Le mie ricette dolci e salate vegan

Ho potuto realizzare anche guide con le mie ricette salate veg preterite e  dolci; per non parlare del tea time che nei miei canali è cliccatissimo con tutte le ricette del caso. Allo stesso modo ho potuto dedicare una guida alla granita, ai luoghi siciliani da visitare con annessi ristoranti/bar e qualsivoglia locale dove acquistare, mangiare e sognare. Insomma nel giro di qualche settimana ho pubblicato quasi 30 guide dando una priorità agli argomenti che generalmente interessano di più. E continuerò a farlo perché la risposta non è solo positiva e incoraggiante ma sbalorditiva. Non è possibile visualizzare quante volte la guida è stata cliccata e vista ma giornalmente ricevo complimenti su complimenti per non parlare dei ringraziamenti perché adesso è tutto più veloce (la guida sulle torte di mele è quella che mi viene più spesso citata insieme alle ricette di mamma. Sono tutti felici di averle finalmente in un unico posto, consultabile).

Sicuramente rimandare al blog è più facile e utile per il creator (anche se per chi ti segue è una bella rottura. È pur sempre un semplice click, certo ma si tende a questa snervante staticità. Ci sono quelli di instagram, quelli di Facebook e quelli di Twitter. E pare che cliccare su di un link sia a dir poco faticoso).

Da un punto di strategia e comunicazione, non ne parliamo neanche. Non è tanto furbo mettere pure la ricetta su instagram. Rimandare al blog, dove gli accessi contano -soprattutto se hai banner e collaborazioni- è uguale a guadagno. Inciso: guadagno sacrosanto perché la compilazione di contenuti non è roba da poco. ANZI. Scritto tutto maiuscolo.

Diciamo che è una scelta di comunicazione e al momento. Sta benissimo così per una serie di noiose ragioni che riguardano esclusivamente me.

Uno strumento, ripeto versatile, che puoi interpretare e trasformare secondo le tue esigenze. Dal canto mio devo solo smettere di ticchettare e sperare che le mie Guide ti siano utili e che ti piacciano.

Ovviamente se me lo farai sapere, sarà un regalo e cosa gradita.
Ti aspetto su instagram! 

Uh ! Dimenticavo la cosa più importante: c’è anche la Guida di Koi e Kiki e presto ne farò una dove spiego bene una volta per tutte (sono una sbadata impenitente, perdonami): l’alimentazione casalinga. Argomento scottante che interessa sempre tante persone.

Le Guide di Pasqua

Visto il periodo ho stilato anche tre Guide sulla Pasqua e non vedo l’ora di poter raggruppare tutti i contenuti esclusivi che ho fatto per instagram -perché molte preparazioni non sono mai comparse qui sul blog- anche quelli di Halloween e Natale. Presumo che entro la fine dell’anno avrò compilato almeno cento guide. A meno che non ci sia un limite di numero, che sinceramente non conosco.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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