Confessione: metto l’aloe pure sulle punte dei capelli, sì

Da un po’ di anni l’aloe è un incubo ricorrente. Lo devi bere, mangiare, spalmare, curare, fare in casa, tenere vicino, abbracciare e così via. Non ti nascondo che per un periodo l’ho pure odiato discretamente. Nel periodo più brutto della mia vita io e la mia famiglia ricevevamo piante di aloe, libri sull’aloe, enciclopedie sull’aloe e casse di aloe. Non in ultimo: infiniti sermoni sull’aloe. Ora, che sia efficace in quella che potremmo definire “cosmesi naturale” non ho nessun dubbio. Io stessa se mi brucio prima di darci sotto con il Foille mi dirigo verso l’aloe o la calendula, ma di fatto che sia la panacea di tutti i mali è un’affermazione che mi lascia comunque perplessa, giusto per non dire dubbiosa.

Che l’aloe però renda i capelli più belli, ecco. Su questa affermazione io non ho dubbi. Annuisco fortissimo come un automa e dico sìsìsìsìsìsììsìsìsì. Verissimo! Da quando metto sulle punte (dei capelli asciutti) pochissimo gel di aloe sono nettamente migliorate. Allo stesso modo la maschera con l’aloe e una goccia di olio essenziale che cambio alla bisogna mi lascia sempre felice e appagata.

In pratica parto dalla radice e arrivo alle punte e lascio lì per trenta minuti circa prima di risciacquare. Non ho i capelli crespi e ricci che sono ideali per essere trattati con l’aloe, ma in certi periodi dell’anno li ho secchi e Santo Aloe ci pensa lui.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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