Così. Poi dal nulla tra YouTube e instagram -senza contare il sito di Sephora che ha pure un’app comoda e facile che non crasha mai (maledizione!)- ti ritrovi a scoprire cose di cui non avevi assolutamente bisogno ma diventano quasi di vitale importanza. È l’esaurimento, sì. Glitter in faccia? Una maschera peel off stracolma di stelline. Razionalmente mi sono detta: tu odi i glitter e pure le maschere peel off. Perché mai dovresti comprarla vecchia rincretinita?
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A questo punto urge contattare il mio psicanalista perché c’è ancora tanto lavoro da fare. Trattamento rassodante glitterato e no: i glitter non sono un trattamento rassodante. Ripetiamolo tutti in coro. I glitter però sono uno specchietto per le allodole (che vecchia rincretinita me lo sono già detto da sola e non mi permetterei di riferirmi a terzi). Utile per farsi un selfie e una storia e brillare come le star di Hollywood, insomma. Avevo zero aspettative su questa maschera che economica non è: si aggira intorno ai 49.90 per 50 grammi di prodotto. C’è da dire che ne basta giusto qualche pennellata per impiastricciarsi e instellinarsi per bene (instellinarsi possiamo coniarlo?). Meglio passarla con il pennello davvero. I glitter non attaccano moltissimo e vanno via con l’acqua ma non se furbamente li attacchi come me ai capelli. A quel punto sembrerai Fantozzi al ritorno della discoteca quando mentì spudoratamente alla sua bella Pina dicendo che era stato a lavoro. Peccato che in pista lanciassero uno spray che ti glitterava tutta il cuoio capelluto e la chioma.
Io non avendo prestato cura sembravo un po’ Fantozzi, sì. Via di shampoo ed è finita.
Dicono che sia una maschera sexy. C’è da capire perché mai dovremmo essere sexy con una maschera. Io con quelle in tessuto mi diverto a fare Michael Myers. Cammino lenta lenta e quando scendo le scale, se ho tempo, faccio partire pure la musichetta sperando di incontrare Jamie Lee Curtis a fondo scala. Ora, parlando seriamente per quanto poco riesca nell’impresa, questa mascherina qui mi ha sorpreso. Altrimenti non ne avrei parlato, del resto.
Sarà che avevo zero aspettative e per questo sono rimasta sorpresa, o forse no. Di sicuro ne riparleremo magari al momento di decretare i preferiti del periodo (rullllllo di tamburi). Il peel off funziona eccome! A differenza di molte questa viene via che è una meraviglia. Sembri un po’ Diana in Visitors: serie anni ottanta che i più anziani come me ricorderanno.
Sulla mia pelle sono occorsi più di trenta minuti ma c’è da dire che per abitudine butto di quelle spatolate che un muratore con la cazzuola può solo imparare. Sono generosa, insomma. In genere non cedo mai al selfie ma questa volta sì. Per decenza non ho pubblicato ma onestamente devo dirti che sì: i glitter nel selfie con maschera fanno davvero la differenza. Nel mio caso piuttosto che spedirla all’etere l’ho inviata a mamma, zia e amiche. Mi hanno preso chiaramente per una che ha in atto un esaurimento nervoso e tanto basta: è così veramente e quindi perché mentire con i propri cari e gli affetti più stretti?
L’effetto rassodante c’è e direi pure paralizzante. Mi sentivo un po’ come un’arzilla sessantenne strafatta di botox all’uscita del chirurgo estetico di turno. Non che abbia mai provato la sensazione ma credo proprio ci possa somigliare come effetto. Se devo dire la verità mi è piaciuta e pure parecchio. Mi ha lasciato paralizzata o rassodata come dir si voglia e felice. E pure con dei capelli unicorn style glitterati che vanno pure discretamente di moda.
Questi glitter inutili dapprima. Sono diventati fondamentali, poi. A cosa non lo so ma un sorriso me lo hanno strappato. Senza contare che nessun rossore è comparso. Avendo la pelle delicatissima e diafana mi capita spesso dopo qualsivoglia trattamento. Ho messo subito dopo un po’ di crema idratante della Sisley e via.
Promossa a piena voti. E sì: se proprio dobbiamo farci un selfie con la maschera questa è quella giusta. Sexy non credo ma felicemente no sense, assolutamente sì.